ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01550

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 342 del 19/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: OCCHIONERO GIUSEPPINA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 19/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSTAN MICHELA ITALIA VIVA 19/05/2020
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 19/05/2020
MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA 19/05/2020
DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA 19/05/2020
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 19/05/2020
SCOMA FRANCESCO ITALIA VIVA 19/05/2020
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 19/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE delegato in data 19/05/2020
Stato iter:
20/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/05/2020
Resoconto ROSTAN MICHELA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2020
Resoconto PROVENZANO GIUSEPPE LUCIANO CALOGERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SUD E COESIONE TERRITORIALE)
 
REPLICA 20/05/2020
Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/05/2020

SVOLTO IL 20/05/2020

CONCLUSO IL 20/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01550
presentato da
OCCHIONERO Giuseppina
testo presentato
Martedì 19 maggio 2020
modificato
Mercoledì 20 maggio 2020, seduta n. 343

   OCCHIONERO, ROSTAN, D'ALESSANDRO, MIGLIORE, DE FILIPPO, VITIELLO, SCOMA e FREGOLENT. — Al Ministro per il sud e la coesione territoriale . — Per sapere – premesso che:
   la crisi sanitaria ha colpito soprattutto le regioni del Centro-Nord, ma la ricaduta economica e sociale dell'emergenza riguarda tutto il Paese e al Sud si somma alle fragilità produttive e strutturali;
   secondo lo Svimez, per effetto della pandemia, il prodotto interno lordo nelle regioni meridionali calerà di circa 8 punti: una perdita solo di poco inferiore rispetto alla media del Paese dove le aree più colpite coincidono con quelle più produttive. Questo perché il Mezzogiorno è caratterizzato da una specializzazione produttiva nei servizi duramente colpiti dalla crisi e da una fragilità del tessuto produttivo e del mercato del lavoro: il rischio di fallimento per le piccole e medie imprese meridionali è quattro volte superiore rispetto al resto del Paese. Il Cerved indica, per la filiera del turismo, un calo del fatturato del 20 per cento e saranno circa 800 mila i disoccupati in cerca di prima occupazione: soprattutto al Sud e in particolare giovani, circa mezzo milione. Se le stime fossero confermate, a fine 2020 il Mezzogiorno si ritroverebbe 15 punti sotto ai livelli precedenti la crisi del 2008;
   risulta urgente salvaguardare il tessuto produttivo ma anche sociale, garantendo sostegno e liquidità alle imprese e impedendo il rischio di marginalizzazione e vulnerabilità, che coinvolge molte famiglie e aziende del Mezzogiorno;
   in linea con quanto sopra esposto la regolarizzazione nel settore agricolo, sostenuta dalla Ministra Bellanova, per rafforzare la legalità e stroncare il fenomeno del caporalato, è una misura fondamentale;
   in questo contesto il tema del rafforzamento della rete infrastrutturale, con particolare attenzione alla banda larga, è divenuto centrale per favorire la ripartenza delle regioni del Mezzogiorno, unitamente all'estensione della rete ferroviaria. Altrettanto importante è il rafforzamento del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, con l'obiettivo di ridurre il gap sostanziale con le regioni del Centro-Nord e di rafforzare gli investimenti innovativi delle imprese meridionali, anche alla luce di quanto abbiamo riscoperto tutti con l'emergenza: l'importanza vitale della ricerca e dell'innovazione nell'economia;
   nelle aree interne vi è la possibilità di incentivare il turismo nei borghi, nelle colline e nelle montagne già dalle prossime vacanze, per conseguire l'obiettivo di rilancio del turismo sostenibile e culturale –:
   quali iniziative intenda adottare per le regioni meridionali per rilanciare un modello di sviluppo e d'innovazione capace di coniugarsi con i diritti e la giustizia sociale, con particolare riguardo al sostegno della rete infrastrutturale e al rilancio tecnologico del territorio. (3-01550)