ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01549

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 342 del 19/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2020
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2020
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2020
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2020
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2020
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 19/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/05/2020
Stato iter:
20/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/05/2020
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2020
Resoconto CATALFO NUNZIA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 20/05/2020
Resoconto LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/05/2020

SVOLTO IL 20/05/2020

CONCLUSO IL 20/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01549
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo presentato
Martedì 19 maggio 2020
modificato
Mercoledì 20 maggio 2020, seduta n. 343

   GRIBAUDO, LEPRI, SERRACCHIANI, CARLA CANTONE, MURA, VISCOMI, ENRICO BORGHI e FIANO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:

   il comparto automobilistico in Italia occupa 252.000 persone, rappresentando ancora una spina dorsale della produzione industriale (7 per cento del manifatturiero), secondo in Europa per occupati nel settore;

   l'andamento dell'occupazione negli stabilimenti italiani di Fca non ha, tuttavia, raggiunto gli obiettivi del piano 2014-2018, utilizzando oggi gli ammortizzatori per la maggioranza della forza lavoro;

   negli ultimi anni, i lavoratori si sono mobilitati in tutti gli stabilimenti Fca; in particolare, si è registrata una forte preoccupazione alla carrozzeria di Mirafiori e nello stabilimento Maserati di Grugliasco, ove l'utilizzo dei contratti di solidarietà era stato prorogato fino a giugno 2020. Negli stabilimenti di Pratola Serra e Vm di Cento, dove si producono motori diesel, non si hanno prospettive rispetto alla volontà del loro superamento entro il 2022; nell'impianto di Pomigliano d'Arco e in quello di Cassino si è fatto ampio ricorso agli ammortizzatori sociali;

   a ottobre 2019 è stata annunciata la volontà di una fusione fra i gruppi Fca e Psa. I due partner avrebbero distribuito un dividendo ordinario di 1,1 miliardi di euro nel 2019 e Fca avrebbe distribuito un dividendo eccezionale di 5,5 miliardi di euro; non sono stati tuttavia resi chiari la strategia internazionale e le ripercussioni sulla produzione e sull'occupazione nei rispettivi stabilimenti;

   a novembre 2019, il responsabile Emea di Fca, Pietro Gorlier, ha affermato di aver avviato circa il 90 per cento degli investimenti previsti per l'Italia, quantificati nel 2018 in 5 miliardi di euro da utilizzare entro il 2021 per il lancio di nuovi modelli ibridi o elettrici;

   a causa dell'emergenza COVID-19, gli stabilimenti Fca hanno sospeso la produzione a partire dalla metà di marzo 2020, riprendendo gradualmente le attività a partire dal 4 maggio 2020; tuttavia, alcune ricerche stimano un crollo del 17 per cento della vendita di nuove vetture a livello mondiale e fino al 45 per cento in Italia;

   è stata recentemente annunciata la possibilità di un prestito di 6,3 miliardi di euro che il gruppo Fca assumerebbe con Intesa San Paolo, con garanzia pubblica tramite Sace, per gli stabilimenti italiani del gruppo –:

   quale sia lo stato di attività degli stabilimenti di tutto il comparto automotive italiano, con particolare riferimento ai lavoratori in cassa integrazione prima dell'emergenza COVID-19, durante e dopo il lockdown, e quali iniziative intenda adottare per salvaguardare i livelli occupazionali italiani nel settore auto, anche valutando la convocazione di un tavolo per affrontare con le parti sociali la transizione ecologica della mobilità, le necessarie riconversioni industriali e l'eventuale intervento pubblico in tal senso.
(3-01549)