ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01517

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 334 del 05/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 05/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 05/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 05/05/2020
Stato iter:
06/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2020
Resoconto FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2020
Resoconto AZZOLINA LUCIA MINISTRO - (ISTRUZIONE)
 
REPLICA 06/05/2020
Resoconto FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2020

SVOLTO IL 06/05/2020

CONCLUSO IL 06/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01517
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo presentato
Martedì 5 maggio 2020
modificato
Mercoledì 6 maggio 2020, seduta n. 335

   FRATOIANNI e FORNARO. — Al Ministro dell'istruzione . — Per sapere – premesso che:
   grazie al lavoro dei docenti e all'impegno degli studenti, la scuola italiana ha saputo reagire alla crisi causata dal Coronavirus, ma non si può negare che la didattica a distanza, seppur utilissima nel breve periodo nella gestione dell'emergenza, nel lungo periodo faccia emergere ed amplifichi forti disuguaglianze, perché carica sul contesto familiare una serie di incombenze, facendo affidamento sulle possibilità dei genitori. È evidente che in questo momento restano indietro, se non del tutto escluse, le fasce più vulnerabili;
   se, infatti, il Governo si è mosso tempestivamente per rispondere alle ragioni di impossibilità materiale, stanziando 160 milioni di euro destinati all'acquisto di computer, tablet e connettività per bambini e ragazzi in difficoltà, ci sono ragioni legate al disagio sociale e familiare a cui è più difficile rispondere in questa fase;
   è necessario che a settembre 2020 tutti gli studenti, a partire dalle fasce dei più piccoli, possano rientrare in classe perché la scuola non è solo apprendimento, è soprattutto relazione. La possibilità che l'abbandono, la dispersione e la povertà educativa aumentino esponenzialmente è un rischio che non ci si può permettere;
   ora più che mai la scuola ha bisogno di investimenti, risorse, assunzioni. La scuola deve essere un tema centrale della ripartenza del Paese;
   da lunedì 4 maggio 2020 sono partiti i cantieri di edilizia scolastica per la messa in sicurezza delle aule: più di 2.000 su tutto il territorio nazionale, ma questo non basta. Per garantire il distanziamento bisognerà rivedere il rapporto numerico alunni-docenti, che, negli ultimi anni, è decisamente aumentato –:
   se il Ministro interrogato non ritenga necessario un piano straordinario di assunzioni degli insegnanti per permettere a tutti gli studenti di rientrare in classe, garantendo il diritto all'istruzione e nel contempo la sicurezza di tutti. (3-01517)