ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01475

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 328 del 21/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: GELMINI MARIASTELLA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
CARRARA MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
DELLA FRERA GUIDO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 21/04/2020
Stato iter:
22/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/04/2020
Resoconto MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/04/2020
Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 22/04/2020
Resoconto MARROCCO PATRIZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/04/2020

SVOLTO IL 22/04/2020

CONCLUSO IL 22/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01475
presentato da
GELMINI Mariastella
testo presentato
Martedì 21 aprile 2020
modificato
Mercoledì 22 aprile 2020, seduta n. 329

   GELMINI, MARROCCO, BARELLI, FIORINI, CARRARA, DELLA FRERA, POLIDORI, PORCHIETTO, SQUERI e GIACOMONI. – Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo . – Per sapere – premesso che:
   l'impatto del Coronavirus e il cosiddetto lockdown stanno avendo effetti drammatici sul turismo, congelandone tutti i settori;
   l'intera filiera genera circa il 13 per cento del prodotto interno lordo nazionale, il 15 per cento dell'occupazione e 17 miliardi di euro di contributo al saldo attivo della bilancia commerciale secondo Banca d'Italia. Stime preliminari indicano che nel primo semestre del 2020 i ricavi del settore subiranno una contrazione del 73 per cento, con un giro d'affari atteso di appena 16 miliardi di euro rispetto ai 57 miliardi dello stesso periodo del 2019; a rischio nel 2020 circa 220 mila occupati. Tra febbraio e settembre 2020 la perdita di turisti stranieri ammonterà a 50,2 milioni. Nel biennio 2020-2021, le imprese potrebbero subire perdite dei ricavi dai 33 ai 73 miliardi di euro;
   è indubbio che quando inizierà la ripresa delle attività, quelle annesse al settore turistico saranno tra le ultime a riaprire e a preoccupare gli operatori è l'assoluta incertezza circa gli scenari futuri di medio e lungo termine, ora quanto mai foschi;
   ad avviso di molte associazioni di categoria ed operatori, sono mancate azioni forti per la sopravvivenza delle imprese del settore e per la salvaguardia del lavoro, a cominciare dal riconoscimento dello stato di crisi del comparto;
   la ventilata introduzione dei «buoni vacanza» va inserita in un contesto più ampio di interventi: estensione della portata dei provvedimenti fino ad oggi adottati, da quelli sulla parte salariale, con particolare attenzione agli ammortizzatori sociali e alla sospensione di pagamenti, imposte, contributi e premi; introduzione di norme volte ad una forte «sburocratizzazione» degli adempimenti; creazione di un fondo straordinario di sostegno per tutte le imprese del settore, attraverso finanziamenti a tasso zero o prestiti a fondo perduto proporzionali al fatturato delle singole aziende;
   nelle prossime settimane le imprese del settore dovranno investire sulle strutture per adeguare l'offerta agli attuali principi di distanziamento sociale e lavorare per essere pronte ad accogliere ospiti, garantendo loro massima sicurezza. Per questo suscitano forte preoccupazione la mancata emanazione delle indicazioni-istruzioni sulla sicurezza, nonché le voci di continui rinvii dell'adozione del cosiddetto «decreto di aprile» –:
   quali iniziative intenda assumere per porre il turismo al centro delle strategie per il rilancio dell'economia italiana alla fine dell'emergenza e, relativamente alle problematiche collegate alle fasi della riapertura delle attività, quale sia la tempistica per la definizione delle misure di precauzione e sicurezza necessarie agli operatori del settore. (3-01475)