ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 321 del 31/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARELLI PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 31/03/2020
Stato iter:
01/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/04/2020
Resoconto BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/04/2020
Resoconto GUALTIERI ROBERTO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/04/2020
Resoconto BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/04/2020

SVOLTO IL 01/04/2020

CONCLUSO IL 01/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01404
presentato da
BARELLI Paolo
testo presentato
Martedì 31 marzo 2020
modificato
Mercoledì 1 aprile 2020, seduta n. 322

   BARELLI, GELMINI, OCCHIUTO, GIACOMONI, MARTINO, CATTANEO, BARATTO, ANGELUCCI, PORCHIETTO e GIACOMETTO. – Al Ministro dell'economia e delle finanze . – Per sapere – premesso che:
   a seguito delle recenti crisi bancarie le normative comunitarie e di contabilità internazionale sono particolarmente stringenti sui requisiti di capitalizzazione delle banche. In particolare, norme molto severe si applicano in relazione al «deterioramento dei crediti»;
   in particolare, al capitolo 5 del Principio IFRS 9 è prevista la correlazione tra le perdite rilevate o attese sul valore (fair value) dei crediti. Pertanto, gli oneri finanziari o le sorti capitali, che le imprese e i cittadini non riescono a pagare al sistema bancario in questo momento di fermo produttivo imposto, ne attingono il capitale in pari misura, pregiudicando la capacità delle banche di finanziare sia chi non riesce a pagare e mantenere il relativo merito creditizio, sia chi il merito creditizio lo raggiunge ma si trova nell'impossibilità di essere finanziato perché le banche hanno «consumato» capitale e non hanno più i requisiti patrimoniali per prestare denaro;
   la Banca centrale europea – con comunicato del 20 marzo 2020 nel quale ha annunciato più flessibilità alle banche sul trattamento dei crediti deteriorati (npl) – e l'Autorità bancaria europea hanno emesso raccomandazioni al fine di applicare il Principio IFRS 9 con «flessibilità», chiarendo che «la Banca centrale europea supporta le iniziative volte a cercare soluzioni sostenibili per debitori in temporanea crisi nel contesto dell'attuale situazione»;
   in condizione di recessione – le stime del Fondo monetario internazionale indicano una recessione del prodotto interno lordo mondiale di 2 punti per ogni mese di fermo produttivo, il che significa un multiplo nell'economia nazionale – si deve ritenere che, se non urgentemente curato, il problema possa metastatizzarsi sui bilanci di banche anche grandi e in condizione di «non stress». Inoltre, questo potrebbe divenire un ulteriore punto di debolezza per le imprese strategiche italiane che sarebbero maggiormente esposte a scalate ostili o ad acquisizioni opportunistiche;
   la legge di bilancio per il 2019 è intervenuta in ambito di Principi internazionali IAS/IFRS (articolo 1, commi 1070–1071). In particolare, il legislatore è intervenuto – attraverso la legge di bilancio per il 2019 – inserendo il nuovo articolo 2-bis nel decreto legislativo n. 38 del 2005 («Esercizio delle opzioni previste dall'articolo 5 del regolamento (CE) n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali»);
   in tale ambito, acquisito il parere della Banca d'Italia, appare urgente adottare misure di facilitazione dell'erogazione del credito mediante idonei strumenti di controgaranzia dello Stato e di società a controllo statale –:
   se il Governo non ritenga, per quanto di competenza, di adottare iniziative volte all'immediata disapplicazione del Principio IFRS 9, al fine di facilitare l'erogazione del credito a famiglie e imprese in difficoltà come già sostanzialmente indicato dalla Banca centrale europea il 20 marzo 2020.
(3-01404)