ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEIANA PAOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 11/02/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/02/2020
Stato iter:
12/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/02/2020
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/02/2020
Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 12/02/2020
Resoconto ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/02/2020

SVOLTO IL 12/02/2020

CONCLUSO IL 12/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01299
presentato da
DEIANA Paola
testo di
Martedì 11 febbraio 2020, seduta n. 302

   DEIANA, ILARIA FONTANA, ZOLEZZI, DAGA, D'IPPOLITO, FEDERICO, LICATINI, ALBERTO MANCA, MARAIA, MICILLO, RICCIARDI, TERZONI, VARRICA, VIANELLO e VIGNAROLI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Per sapere – premesso che:

   la legge 23 marzo 2001, n. 93, e il relativo decreto ministeriale n. 101 del 2003 attribuiscono al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con le regioni, la realizzazione di una mappatura completa delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto e degli interventi di bonifica di particolare urgenza;

   le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano procedono all'effettuazione della mappatura sulla base dei dati raccolti nelle attività di monitoraggio ai sensi della legge 27 marzo 1992, n. 257. Quest'ultima definisce anche le modalità di predisposizione dei «piani regionali amianto» che contengono il censimento degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto con priorità per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzo collettivo e per i blocchi di appartamenti;

   dal Piano nazionale amianto, elaborato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare insieme ai Ministeri della salute e del lavoro e delle politiche sociali, sulla base della mappatura dei siti contaminati effettuata dalle regioni e dalle province autonome, emerge la necessità di un intervento capillare e strutturato da compiere in stretta collaborazione con le regioni e gli enti locali, a cominciare dalla definizione di criteri omogenei di raccolta dei dati e di definizione dello stato di degrado dei materiali;

   nel mese di gennaio 2020 è stato comunicato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che il «Piano di bonifica da amianto», previsto nel secondo addendum al Piano operativo «ambiente» approvato dal Cipe con delibera n. 55 del 2016 e adottato con provvedimento ministeriale, prevede lo stanziamento di 385 milioni di euro per la bonifica dall'amianto negli edifici pubblici, in particolare per la rimozione e lo smaltimento nelle scuole e negli ospedali, ripartiti secondo i coefficienti di assegnazione regionale utilizzati per le risorse del Fondo sviluppo e coesione. Si apprende, inoltre, che tali interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025;

   tale stanziamento consentirà di avviare attività concrete di messa in sicurezza e bonifica, a partire dalle situazioni a maggior rischio tra quelle già individuate di interesse pubblico –:

   quali strumenti e misure intenda porre in essere per garantire il coordinamento e il monitoraggio delle iniziative finanziate e la realizzazione degli interventi entro il 2025.
(3-01299)