Legislatura: 18Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Primo firmatario: GELMINI MARIASTELLA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COSTA ENRICO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 CASSINELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 CRISTINA MIRELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 FERRAIOLI MARZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 ZANETTIN PIERANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/02/2020 Resoconto PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 12/02/2020 Resoconto BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 12/02/2020 Resoconto PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 12/02/2020
SVOLTO IL 12/02/2020
CONCLUSO IL 12/02/2020
GELMINI, COSTA, CASSINELLI, CRISTINA, FERRAIOLI, PITTALIS, SIRACUSANO e ZANETTIN. — Al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che:
il Ministro interrogato ha più volte ribadito che era allo studio del Governo una riforma del processo penale che, addirittura, sarebbe stata presentata all'attenzione della maggioranza «ad inizio ottobre» (2019) per garantire una celere trattazione dei processi;
una riforma che, però, non è stata mai portata all'attenzione del Parlamento e che continua ad essere oggetto di discussione e di divisione all'interno delle forze politiche che sostengono l'Esecutivo;
dopo oltre 600 giorni al Ministero della giustizia (prima con il Governo Conte I e ora con il Governo Conte II), il Ministro interrogato non è stato infatti in grado di produrre alcun testo condiviso dai gruppi di maggioranza;
nel frattempo, è entrata in vigore la riforma della prescrizione, che, si ricorda, era stata approvata nella legge cosiddetta «anticorruzione», «ad entrata in vigore differita» (1° gennaio 2020) con il tacito accordo di realizzare (entro tale termine) un intervento riformatore del codice di procedura penale volto alla drastica riduzione dell'irragionevole durata dei processi in Italia, intendendo così marginalizzare l'impatto concreto delle modifiche di cui agli articoli 157, 159 e 160 del codice penale;
sono unanimi le critiche degli addetti ai lavori rispetto alla riforma della prescrizione, così come sono diverse e più che fondate le perplessità sulla costituzionalità della modifica prospettata (il cosiddetto «lodo Conte-bis»), che prevedrebbe la possibilità, nella riforma del processo penale, di operare una distinzione tra chi è condannato in primo grado e chi è stato assolto in primo grado;
una soluzione incomprensibile che non tiene affatto conto, tra l'altro, del fatto che la maggior parte delle prescrizioni matura prima del processo di primo grado –:
quali siano i tempi per la presentazione alle Camere del disegno di legge di riforma del processo penale e, in tale ambito, come intenda garantire il rispetto della presunzione di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva.
(3-01296)