ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01149

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 266 del 26/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: TONDO RENZO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 26/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 26/11/2019
Stato iter:
27/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/11/2019
Resoconto TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
 
RISPOSTA GOVERNO 27/11/2019
Resoconto GUERINI LORENZO MINISTRO - (DIFESA)
 
REPLICA 27/11/2019
Resoconto TONDO RENZO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/11/2019

SVOLTO IL 27/11/2019

CONCLUSO IL 27/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01149
presentato da
TONDO Renzo
testo presentato
Martedì 26 novembre 2019
modificato
Mercoledì 27 novembre 2019, seduta n. 267

   TONDO. — Al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che:
   dal 2001 è iniziata la cessione delle caserme dismesse da parte del demanio militare alle amministrazioni locali; in particolare ciò è avvenuto in Friuli Venezia Giulia con il decreto legislativo n. 237 del 2001 e con il decreto legislativo n. 35 del 2007 e nel 2012/2013;
   in Friuli Venezia Giulia la presenza di beni militari dismessi, anche di vaste dimensioni, assume proporzioni molto più importanti rispetto al resto delle regioni, poiché la presenza dello storico confine orientale, ultimo baluardo prima del cosiddetto «blocco» dei Paesi aderenti al Patto di Varsavia e confine storico del «mondo occidentale» fino alla Guerra del Kosovo 1999, l'ha portata a essere il territorio più militarizzato d'Italia. Anche durante la «guerra fredda» i presidi militari sono stati un fondamentale presidio a difesa del territorio italiano;
   in regione innumerevoli stabili fatiscenti e abbandonati si sono trasformati in ammassi di lamiere e amianto;
   vi si trovano oltre 1.157 alloggi demaniali vuoti sui 3.300 presenti sul territorio nazionale, cui si devono aggiungere 400 caserme in attesa di dismissione, più o meno 1.400 bunker e 300 postazioni di montagna, oltre a vari campi per le esercitazioni in quota e a ridosso del confine;
   in molte occasioni gli stabili sono fatiscenti, pericolanti e rischiano di diventare ricettacolo di sporcizia e sede di traffici non sempre all'interno della legalità;
   le caserme hanno spesso un valore storico poiché edificate in tempi lontani, sin da prima dell'Unità d'Italia, e costituiscono un importante e fondamentale patrimonio che dovrebbe essere valorizzato come possibile risorsa economica e culturale –:
   quale risulti essere, per quanto di competenza, lo stato attuale dei presidi del demanio militare presenti nella regione Friuli Venezia Giulia, anche al fine di una loro valorizzazione per scopi di utilità sociale attraverso un piano di riutilizzo o di cessione. (3-01149)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorsa economica

salvaguardia delle risorse