ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01100

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 256 del 11/11/2019
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/01743
Abbinamenti
Atto 3/00955 abbinato in data 12/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: GIACCONE ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/11/2019
Stato iter:
12/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/11/2019
Resoconto GIORGIS ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 12/11/2019
Resoconto GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/11/2019

DISCUSSIONE IL 12/11/2019

SVOLTO IL 12/11/2019

CONCLUSO IL 12/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01100
presentato da
GIACCONE Andrea
testo presentato
Lunedì 11 novembre 2019
modificato
Mercoledì 13 novembre 2019, seduta n. 257

   GIACCONE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il penitenziario di Asti è divenuto da alcuni anni casa di reclusione ad alta sicurezza, con una popolazione carceraria formata prevalentemente da detenuti «con fine pena mai o gravati da condanne per lunghi anni di detenzione», senza che contemporaneamente ci siano stati adeguati miglioramenti e implementazioni nell'organico nel personale;
   il 15 novembre 2018 nel carcere un agente penitenziario è stato brutalmente e violentemente aggredito, con calci e pugni in testa e allo stomaco, da un detenuto di 34 anni con fine pena nel 2022;
   l'agente, prontamente soccorso dai colleghi, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso di Asti ed è stato ricoverato in ospedale;
   si tratta purtroppo solo dell'ennesimo episodio in cui gli agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Asti subiscono in prima persona aggressioni da parte dei detenuti;
   inoltre, sempre nel mese di novembre 2018 nel medesimo carcere, pochi giorni prima dell'aggressione all'agente, si è registrata una protesta di 40 detenuti, convinti dopo 4 ore di trattativa a rientrare nelle celle dal commissario e comandante Alessia Chiosso;
   da diverso tempo i sindacati di categoria protestano chiedendo maggiore sicurezza per gli agenti di polizia penitenziaria, da un lato attraverso l'adeguamento dell'organico presente presso la casa di reclusione di Asti, attualmente non consono a garantire il normale grado di sicurezza degli agenti stessi, e, dall'altro lato, mediante l'applicazione, con decisione, delle misure necessarie per contrastare e reprimere fenomeni di aggressione similari a quelli esposti;
   la pianta organica della casa di reclusione, carente a tutti i livelli, è particolarmente deficitaria di figure chiave come ispettori e sovrintendenti di polizia penitenziaria –:
   se e in che termini il Ministro interrogato intenda intervenire con riguardo alla protesta di cui in premessa e a sostegno del personale della casa di reclusione di Asti, al fine di aumentare la sicurezza degli agenti nel penitenziario, nonché per incrementare l'organico presso la medesima struttura.
(3-01100)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

detenuto

stabilimento penitenziario