ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01071

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 248 del 29/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: GAGLIARDI MANUELA
Gruppo: MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
Data firma: 29/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/10/2019
Stato iter:
30/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/10/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
 
RISPOSTA GOVERNO 30/10/2019
Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 30/10/2019
Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/10/2019

SVOLTO IL 30/10/2019

CONCLUSO IL 30/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01071
presentato da
GAGLIARDI Manuela
testo presentato
Martedì 29 ottobre 2019
modificato
Mercoledì 30 ottobre 2019, seduta n. 249

   GAGLIARDI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   con riguardo alle concessioni demaniali attualmente in essere, i commi 682, 683 e 684 dell'articolo 1 della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio per il 2019) stabiliscono la durata ex lege in quindici anni, con decorrenza dalla data di entrata in vigore della medesima legge di bilancio;
   la citata proroga si applica, tra l'altro, alle concessioni a carattere turistico-ricreativo disciplinate dal comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 400 del 1993, tra cui la gestione di stabilimenti balneari, nonché alle concessioni delle aree di demanio marittimo per finalità residenziali e abitative;
   dalla suddetta norma, che concede una proroga quindicennale delle concessioni marittime, rimangono esclusi i titolari di concessioni del demanio idrico, ossia quelle concessioni che si affacciano sui corsi d'acqua, dove gli operatori hanno spesso investito capitali ingenti;
   a pagarne le conseguenze sono tutti quei concessionari per i quali i rinnovi avvengono con tempi molto brevi (dai due ai sei anni), con evidente discriminazione rispetto ai concessionari del demanio marittimo;
   in Liguria sono numerosi i titolari di concessioni del demanio idrico, in particolare lungo il fiume Magra, e la regione sostiene con forza le ragioni delle associazioni di categoria e dei sindaci dei comuni interessati, ma naturalmente il problema riguarda tutto il territorio italiano;
   spesso succede che i medesimi operatori siano titolari di due concessioni: una del demanio idrico per l'area della banchina, un'altra del demanio marittimo per lo specchio acqueo. Quindi potrebbero incorrere nella scadenza della concessione del demanio idrico mentre hanno ottenuto la proroga di quella del demanio marittimo –:
   se il Governo intenda assumere iniziative normative volte a prevedere la proroga della durata delle concessioni del demanio idrico al fine di equipararle a quelle del demanio marittimo. (3-01071)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

proprieta' pubblica

corso d'acqua