ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00978

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 226 del 24/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: BATTELLI SERGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
DE GIORGI ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019
VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 24/09/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 24/09/2019
Stato iter:
25/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/09/2019
Resoconto BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2019
Resoconto AMENDOLA VINCENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (AFFARI EUROPEI)
 
REPLICA 25/09/2019
Resoconto SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/09/2019

SVOLTO IL 25/09/2019

CONCLUSO IL 25/09/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00978
presentato da
BATTELLI Sergio
testo presentato
Martedì 24 settembre 2019
modificato
Mercoledì 25 settembre 2019, seduta n. 227

   BATTELLI, SCERRA, BRUNO, DE GIORGI, DI LAURO, GALIZIA, GIORDANO, GRILLO, IANARO, OLGIATI, PAPIRO, PENNA, SPADONI, TORTO e LEDA VOLPI. – Al Ministro per gli affari europei . – Per sapere – premesso che:

   tra i temi prioritari che la nuova legislatura europea è chiamata ad affrontare c'è la definizione del prossimo bilancio pluriennale dell'Unione europea per il periodo 2021-2027 – con l'obiettivo di raggiungere un accordo prima della fine del 2019 – oggetto di discussione anche nell'ambito dell'ultimo Consiglio «affari generali» del 16 settembre 2019;

   i negoziati in corso, in sede di Consiglio, hanno fatto emergere posizioni diverse tra gli Stati membri: in particolare, per quanto riguarda l'ammontare complessivo del bilancio, si registra una divergenza fra gli Stati membri che insistono per un bilancio che non vada oltre l'1 per cento del reddito nazionale lordo dei 27 Stati membri e che finanzi le nuove priorità tramite maggiori tagli alle politiche tradizionali, come politica agricola comune e coesione, e gli Stati membri – tra cui l'Italia – che, invece, ritengono insufficiente il livello generale di ambizione espresso dalla Commissione europea e chiedono risorse sufficienti per finanziare non solo le nuove priorità (migrazioni, difesa, sicurezza) e i settori fondamentali per la competitività dell'Unione europea (ricerca e innovazione, infrastrutture, spazio, digitale), ma anche le politiche tradizionali (politica agricola comune e coesione), mantenendo le dotazioni di queste ultime al livello dell'attuale quadro finanziario pluriennale 2014-2020;

   la Presidenza finlandese, che è stata invitata nel corso del Consiglio europeo di giugno 2019 a proseguire i lavori sullo schema di negoziato relativo al quadro finanziario pluriennale dell'Unione europea 2021-2027, ha informato i Ministri degli Stati membri che intende elaborare un documento per lo scambio di opinioni in occasione del Consiglio europeo di ottobre 2019 e che intende, altresì, presentare, entro la fine del 2019, uno schema di negoziato riveduto (cosiddetto negotiating box), contenente dati numerici, compiendo – parallelamente – i maggiori progressi possibili nei negoziati sulle proposte settoriali –:

   se il Ministro interrogato possa riferire sullo stato di avanzamento dei negoziati relativi al nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027, sia con riferimento ai finanziamenti a favore delle cosiddette politiche tradizionali che sostengono l'Unione europea – politica agricola comune e coesione – sia in termini di nuove misure e futuri programmi di spesa settoriali, ritenuti prioritari per l'Italia nell'ambito della programmazione economica e strategica dell'Unione europea, come gli investimenti per la crescita, l’European green deal e i nuovi meccanismi per l'occupazione.
(3-00978)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica agricola comune

paese membro

Consiglio europeo