ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00887

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: DONZELLI GIOVANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
05/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2019
Resoconto BONACCORSI LORENZA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 05/11/2019
Resoconto DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/11/2019

SVOLTO IL 05/11/2019

CONCLUSO IL 05/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00887
presentato da
DONZELLI Giovanni
testo presentato
Mercoledì 17 luglio 2019
modificato
Martedì 5 novembre 2019, seduta n. 252

   DONZELLI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:
   è recentemente tornata agli onori della cronaca locale, grazie ad alcuni servizi giornalistici, fra cui merita ricordare un articolo di Toscana Oggi e un ampio post pubblicato sul sito culturale Nazione Indiana, la vicenda dell'archivio Personè;
   durante gli anni ’80, più precisamente nel 1986, l'allora Cassa di risparmio di Prato decise di acquistare il fondo Personè, un archivio composto, fra le altre cose, da settemila lettere di corrispondenza fra il critico, giornalista e letterato Luigi Maria Personè e le più importanti figure del ’900, tra cui Benedetto Croce, Winston Churchill, Charles De Gaulle;
   tale archivio venne affidato in custodia alla diocesi di Prato, che negli anni si è mossa, chiedendo e ottenendo nel 2016 dalla soprintendenza il vincolo pertinenziale che lega le produzioni letterarie del fondo Personè alla città di Prato. Tali notizie sono dettagliatamente descritte nel già citato articolo a firma Giacomo Cocchi uscito su Toscana Oggi il 15 giugno 2019, oltre che nell'approfondimento curato da Dino Baldi e pubblicato sul sito Nazione Indiana nel maggio 2019;
   nel 2003, dopo varie vicissitudini societarie, la Cassa di risparmio di Prato, divenuta CariPrato, viene acquistata dalla Banca popolare di Vicenza guidata da Gianni Zonin;
   a seguito degli scandali che hanno coinvolto il sistema bancario del nostro Paese, nel 2017 la Banca popolare di Vicenza fallisce;
   da quanto si apprende dalle inchieste giornalistiche richiamate a monte, tuttavia, tre anni prima del crac della banca veneta, Zonin fece prelevare le 63 casse del fondo Personè dall'archivio diocesano per trasportarle a Vicenza con finalità di inventario;
   da allora, sempre secondo quanto riportato dalle stesse fonti stampa, il fondo, nonostante il vincolo pertinenziale sopra richiamato e nonostante le rassicurazioni dell'epoca di Zonin che definì il trasferimento «momentaneo», non è mai tornato a Prato –:
   se risulti al Governo che effettivamente, come è stato riportato anche da alcune indagini giornalistiche, il fondo Personè si trovi tuttora a Vicenza in un caveau dell'ex Banca popolare di Vicenza;
   se intenda adottare tutte le iniziative di competenza necessarie per evitare che suddetto fondo venga posto in vendita nel piano di liquidazione coatta amministrativa a cui è sottoposta l'ex Banca popolare di Vicenza;
   se, soprattutto, il Ministro interrogato intenda adoperarsi, per quanto di competenza, per riportare il fondo Personè nella città di Prato sulla base del già citato vincolo pertinenziale che lo lega alla città.
(3-00887)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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