ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00731

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 175 del 14/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/05/2019
Stato iter:
15/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/05/2019
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/05/2019
Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 15/05/2019
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/05/2019

SVOLTO IL 15/05/2019

CONCLUSO IL 15/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00731
presentato da
MAGI Riccardo
testo presentato
Martedì 14 maggio 2019
modificato
Mercoledì 15 maggio 2019, seduta n. 176

   MAGI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il 2 aprile 2019, a seguito del trasferimento di 70 rom – tra cui 33 bambini e alcune donne incinte – in una struttura situata nel quartiere di Roma Torre Maura, circa 300 manifestanti, in spregio a qualsiasi norma di precauzione e sicurezza, si sono spinti a ridosso del cancello del centro di accoglienza, rivolgendo alle persone ospitate insulti razzisti e gravi minacce, come riportato diffusamente dai media;
   come mostrato da un video della trasmissione « Piazza Pulita», un manifestante dal cancello ha gridato «ti taglio la gola» all'indirizzo di minorenni, nonostante tale condotta integri la fattispecie del reato di minaccia, che in quanto tale dovrebbe essere perseguito; l'articolo 612 del codice penale infatti punisce severamente simile reato, prevedendo che si provveda d'ufficio in determinate circostanze e che le pene siano aumentate nel caso la minaccia sia commessa da più persone riunite;
   le forze dell'ordine di fatto non hanno impedito che i manifestanti calpestassero i panini destinati agli ospiti della struttura, né che appiccassero il fuoco all'auto di una onlus e a un camper che si trovava al suo fianco;
   sempre a Roma, nel quartiere di Casal Bruciato, a partire dal 6 maggio 2019 e nei giorni successivi, i militanti di CasaPound che stavano protestando contro l'assegnazione di una casa popolare a una famiglia rom hanno installato un gazebo nel cortile interno dell'immobile in cui è situato l'appartamento;
   i manifestanti hanno minacciato ripetutamente i legittimi assegnatari dell'alloggio con frasi del tipo «vattene, ti stupro !»;
   il diritto costituzionale di manifestare può essere garantito tutelando al contempo dignità e sicurezza delle persone; questo non è quello che abbiamo visto a Roma, dove le vicende riportate pongono seri interrogativi sulla gestione dell'ordine pubblico in tali occasioni, su come siano state coordinate le forze dell'ordine presenti sul posto e su quali siano state le disposizioni impartite –:
   perché in entrambe le occasioni sia stato consentito di manifestare a ridosso degli immobili in questione e perché essi non siano stati invece isolati, al fine di garantire il diritto di manifestare e al contempo la sicurezza e la dignità delle persone accolte. (3-00731)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

assegnazione di alloggio

diritto di manifestare

maternita'