ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00716

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: PALLINI MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
VIZZINI GLORIA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
SIRAGUSA ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019
GIANNONE VERONICA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/05/2019
Stato iter:
08/05/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/05/2019
Resoconto PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/05/2019
Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/05/2019
Resoconto AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/05/2019

SVOLTO IL 08/05/2019

CONCLUSO IL 08/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00716
presentato da
PALLINI Maria
testo presentato
Martedì 7 maggio 2019
modificato
Mercoledì 8 maggio 2019, seduta n. 171

   PALLINI, D'UVA, FRANCESCO SILVESTRI, TRIPIEDI, INVIDIA, VIZZINI, SIRAGUSA, CUBEDDU, DE LORENZO, COSTANZO, SEGNERI, BILOTTI, CIPRINI, DAVIDE AIELLO, TUCCI, PERCONTI, AMITRANO e GIANNONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 1 del decreto-legge 28 gennaio 2019, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, ha istituito il reddito di cittadinanza, allo scopo di garantire un livello di sussistenza materiale e socioculturale quale misura unica di contrasto alla povertà e alla disuguaglianza, nonché all'inclusione sociale dei soggetti maggiormente a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro;
   il reddito di cittadinanza potrà determinare persino, nel prossimo futuro, una riduzione degli ammortizzatori sociali presenti nel sistema, andando così a sgravare il bilancio dell'Inps da una serie di costi e, in aggiunta, verrebbe garantita una riduzione dei contributi sociali a vantaggio sia dei salari, sia dei redditi da lavoro;
   in un mercato del lavoro così precario, dove diventa sempre più frequente perdere e trovare un nuovo lavoro, il reddito di cittadinanza consente di avere una continuità economica per i periodi in cui non c’è occupazione, e ciò è positivo innanzitutto per i lavoratori, ma anche per il mercato stesso in un'ottica di flexsecurity, per chi assume da una parte e da uno Stato in grado di formare, riqualificare e reinserire il lavoratore, incrociando la domanda con l'offerta di lavoro dall'altra;
   sempre per quanto concerne il livello sociale, attraverso la misura del reddito di cittadinanza è sicuramente possibile prevenire, come sopra sottolineato, l'esclusione sociale degli individui con un reddito non continuo ed esiguo;
   il «Fondo da ripartire per l'introduzione del reddito di cittadinanza», di cui all'articolo 1, comma 255, della legge di Bilancio 2019 (legge 30 dicembre 2018, n. 145) reca una dotazione finanziaria di 7.100 milioni di euro per l'anno 2019, 8.055 milioni di euro per l'anno 2020 e di 8.317 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021;
   risulterebbe che le domande finora presentate, a livello nazionale, per l'ottenimento del beneficio economico del reddito di cittadinanza si attestano complessivamente a 900 mila –:
   qualora nell'ambito del monitoraggio di cui all'articolo 1, comma 257, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, siano accertati minori oneri rispetto agli oneri previsti dal «Fondo per il reddito di cittadinanza», a quali interventi il Ministro in indirizzo intenda destinare le correlate risorse. (3-00716)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

integrazione sociale

parafiscalita'