ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00683

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 159 del 09/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: LORENZIN BEATRICE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 09/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/04/2019
Stato iter:
10/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/04/2019
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
 
RISPOSTA GOVERNO 10/04/2019
Resoconto GRILLO GIULIA MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 10/04/2019
Resoconto LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/04/2019

SVOLTO IL 10/04/2019

CONCLUSO IL 10/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00683
presentato da
LORENZIN Beatrice
testo presentato
Martedì 9 aprile 2019
modificato
Mercoledì 10 aprile 2019, seduta n. 160

   LORENZIN. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   l'epatite C rappresenta un grave problema di sanità pubblica per il quale l'Organizzazione mondiale della sanità ha individuato come obiettivo comune per tutti i Paesi: ridurre del 65 per cento la mortalità ad essa correlata e dell'80 per cento il numero dei casi di infezione entro il 2030;
   a partire dal 2015, anno nel quale sono stati resi disponibili i nuovi farmaci che permettono di curare e guarire la maggior parte dei pazienti affetti da epatite C, l'Italia ha istituito un fondo dedicato ai farmaci innovativi da 500 milioni di euro l'anno, consentendo così l'avvio di un imponente piano di eradicazione della patologia, anche grazie alla progressiva estensione da parte dell'Agenzia italiana del farmaco dei criteri di accesso da parte dei pazienti alle terapie per l'epatite C;
   l'istituzione del fondo, reso strutturale con la legge n. 232 del 2016, ha inoltre permesso di finanziare il piano per l'eradicazione dell'epatite C senza gravare sui bilanci regionali;
   ad oggi, sono stati trattati e curati 176.810 pazienti nel nostro Paese, ponendo attualmente l'Italia in linea con l'obiettivo definito dall'Organizzazione mondiale della sanità;
   si registrano contrastanti analisi sul numero di pazienti infetti nel Paese e ancora non diagnosticati;
   recenti studi e indagini, tra cui quella dell'Associazione EpaC Onlus, hanno tuttavia registrato la presenza di una ampia platea di pazienti, si stima dai 350.000 e ai 550.000, che hanno ancora necessità di accedere alle terapie. Di questi, la maggior parte non ha ancora ricevuto una diagnosi, altri sono pazienti diagnosticati ma non ancora correlati con i centri di cura e, infine, una parte residua è rappresentata da pazienti che hanno ricevuto una diagnosi e sono in contatto con un centro cura, ma non hanno ancora ricevuto la terapia;
   l'applicazione dei piani di eradicazione dell'epatite C avviene in maniera disomogenea tra le regioni;
   l'impegno delle istituzioni per contrastare l'epatite C deve restare prioritario –:
   quali iniziative si intendano intraprendere al fine di proseguire il piano di eradicazione dell'epatite C, anche facendo il più ampio ricorso alle risorse disponibili nel fondo per i farmaci innovativi non oncologici, adoperandosi, per quanto di competenza, anche in ordine all'applicazione dei piani di eradicazione a livello regionale, affinché i pazienti, sia con diagnosi nota che ancora da identificare, siano avviati alle terapie disponibili nel più breve tempo possibile. (3-00683)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

politica sanitaria

diritto alla salute