Legislatura: 18Seduta di annuncio: 154 del 02/04/2019
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 02/04/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 02/04/2019 PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI 02/04/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 02/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 03/04/2019 Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 03/04/2019 Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 03/04/2019 Resoconto MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 03/04/2019
SVOLTO IL 03/04/2019
CONCLUSO IL 03/04/2019
MURONI, FORNARO e PASTORINO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
nelle aree protette si programmano attività di difesa degli habitat e della biodiversità e, allo stesso tempo, si sperimentano strategie e modelli di sviluppo ecosostenibili che possono essere di grande utilità per il territorio, le comunità e il contrasto ai mutamenti climatici;
per fare questo, tuttavia, i parchi nazionali devono essere nelle condizioni di svolgere con efficacia la loro funzione. Per molti di essi oggi non è così. Ad oggi 13 parchi nazionali su ventiquattro sono privi di presidente: Dolomiti Bellunesi, Cinque Terre, Foreste Casentinesi, Monti Sibillini, Maiella, Gargano, Alta Murgia, Aspromonte, Asinara e di Abruzzo Lazio e Molise, appena scaduto. Mentre sono commissariati i parchi dell'Appennino Lucano e della Sila, è privo di rappresentanza legale il Parco nazionale del Circeo. Inoltre, sono privi di direttori legittimamente nominati e si affidano a dipendenti che ne svolgono le funzioni: Dolomiti Bellunesi, Foreste Casentinesi, Maiella, Abruzzo Lazio e Molise, Gargano, Appennino Lucano, Sila, La Maddalena e Pantelleria;
è di pochi giorni fa la notizia delle dimissioni dell'intero consiglio direttivo del Parco Dolomiti Bellunesi e quelle del presidente e del vicepresidente delle Cinque Terre. È evidente che i due enti di fatto sono inattivi;
si apprende della proposta del Ministro interrogato per la presidenza delle Cinque Terre ma la strada è ancora lunga (richiede il parere delle Commissioni parlamentari) ed al Senato è stata già bocciata a gennaio 2019 una proposta del Ministro interrogato per il Parco del Circeo. Di fatto la nomina si è impantanata ed il parco è ad oggi senza rappresentante legale;
le nomine non dipendono solo dal Ministro interrogato perché è necessaria l'intesa con i presidenti delle regioni interessate, ma ci si chiede come sia possibile questo stallo;
è, altresì, sorprendente che non ci sia stato nessun riscontro da parte del Ministro interrogato all'appello firmato dalla Federparchi e dalle 11 più rappresentative associazioni ambientaliste italiane;
in primavera e estate aumenterà la presenza di turisti nelle aree protette: fatto molto positivo sia per diffondere i valori della tutela ambientale, sia per contribuire allo sviluppo sostenibile dei territori. Nello stesso tempo, però, aumentano i rischi, come, ad esempio, quello costituito dagli incendi boschivi –:
quali siano i motivi che hanno determinato questa gravissima paralisi nelle nomine dei presidenti e il commissariamento di numerosi parchi nazionali, nonché le iniziative che intende assumere e i tempi entro i quali intende risolvere questa situazione, che di fatto blocca l'attività degli enti parco. (3-00667)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):parco nazionale
protezione dell'ambiente
cambiamento climatico