Legislatura: 18Seduta di annuncio: 137 del 06/03/2019
Primo firmatario: ZUCCONI RICCARDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 06/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 10/06/2019 Resoconto CRIPPA DAVIDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 10/06/2019 Resoconto ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 10/06/2019
SVOLTO IL 10/06/2019
CONCLUSO IL 10/06/2019
ZUCCONI e SILVESTRONI. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il Ministro interrogato, ancor prima di assurgere a ruoli governativi, aveva annunciato la volontà di chiudere tutti gli esercizi commerciali nei giorni festivi;
divenuto Ministro aveva corretto l'annuncio, riconfermando l'idea, ma modulandola diversamente;
nei giorni scorsi il Governo sembra aver raggiunto una nuova intesa sulla tematica, prevedendo fra le varie misure: la chiusura notturna per tutti gli esercizi commerciali dalle 22 alle 7 del mattino, la chiusura (previo accordo tra regioni, associazioni di categoria e sindacati) in 12 festività laiche e religiose (che possono arrivare a 8 previo accordo tra regioni, associazioni di categoria e sindacati), oltre che per 26 domeniche, lo «stop» alla preparazione e alla consegna dei pacchi nelle 26 domeniche di chiusura per il commercio on line;
le misure suddette di restringimento della liberalizzazione del commercio non intaccherebbero l'operato degli esercizi commerciali dei centri storici, i quali continuerebbero a operare secondo i dettami vigenti al momento;
le misure suddette prevedrebbero una deroga anche per i negozi di vicinato: oltre alla possibilità di apertura di tutte le domeniche eccetto le festività nazionali, nei comuni fino a 10.000 abitanti saranno aperti i negozi fino a 150 metri quadrati, mentre nei comuni con più di 10.000 abitanti saranno aperti i negozi fino a 250 metri quadrati;
le associazioni di categoria stimano che tali misure comporterebbero un calo dei consumi di oltre 4 miliardi di euro e metterebbero a rischio circa 40 mila posti di lavoro;
un provvedimento in tal senso, a causa della presenza di numerose casistiche volte a determinare la chiusura o meno di un esercizio commerciale, comporterebbe un groviglio normativo, rendendo difficile e incerta la sua attuazione, oltre che il semplice lavoro degli operatori del comparto –:
quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato per tutelare i lavoratori e i commercianti del comparto le cui attività sono messe a rischio dal suddetto intervento normativo, con particolare riferimento a quelli operanti nei centri commerciali, i quali in molti casi hanno già in essere contratti di affitto annuali.
(3-00592)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):liberalizzazione degli scambi
libera circolazione delle merci
liberalizzazione del mercato