ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00579

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 136 del 05/03/2019
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/01369
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 04/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 04/03/2019
Stato iter:
05/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/03/2019
Resoconto FIORAMONTI LORENZO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 05/03/2019
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/03/2019

SVOLTO IL 05/03/2019

CONCLUSO IL 05/03/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00579
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo di
Martedì 5 marzo 2019, seduta n. 136

   TOCCAFONDI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il sistema di istruzione nazionale è composto dalle scuole statali e dalle scuole non statali; queste ultime sono parte integrante del percorso scolastico nazionale verificato e controllato;

   il programma operativo nazionale (Pon) del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, intitolato «Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento», finanziato dai fondi strutturali europei contiene le priorità strategiche del settore dell'istruzione e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020;

   Il Pon «Per la scuola» è rivolto alle scuole dell'infanzia e alle scuole del I e del II ciclo di istruzione di tutto il territorio nazionale;

   è articolato in 4 assi ciascuno con i propri obiettivi specifici:

    «l'Asse 1 - istruzione» punta a investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente;

    «l'Asse 2 - infrastrutture per l'istruzione» mira a potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche;

    «l'Asse 3 - capacità istituzionale e amministrativa» riguarda il rafforzamento della capacità istituzionale e la promozione di un'amministrazione pubblica efficiente (e-government, open data e trasparenza, sistema nazionale di valutazione, formazione di dirigenti e funzionari);

    «l'Asse 4 - assistenza tecnica» è finalizzato a migliorare l'attuazione del programma attraverso il rafforzamento della capacità di gestione dei fondi (servizi di supporto all'attuazione, valutazione del programma, disseminazione, pubblicità e informazione);

   la partecipazione ai bandi Pon non era possibile per le scuole paritarie. Era prevista al massimo la co-partecipazione a progetti a prima firma di un istituto statale. Questo rappresentava una disfunzione del sistema di istruzione;

   il Parlamento con un emendamento alla legge di stabilità 2017 (comma 313 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232) stabilì che anche le scuole paritarie potessero accedere ai fondi del programma operativo nazionale Pon Istruzione. In attuazione della novità normativa definita dal Parlamento e per superare il problema dei cosiddetti «aiuti di Stato», già a luglio 2017 l'Italia propose di modificare l'accordo di partenariato in sede europea. Tale accordo di programma prevedeva in maniera esplicita l'impossibilità per le scuole non statali di partecipare ai bandi Pon. La richiesta di modifica fu affrontata dalla Commissione europea l'8 febbraio 2018. La decisione dell'8 febbraio 2018 (C(2018)598) modificò l'Accordo di partenariato tra Commissione europea e Italia per la politica di coesione. In particolare, l'Accordo veniva così modificato «il FSE e il FESR interverranno nel sistema nazionale di istruzione», ponendo fine a una discriminazione nell'accesso ai fondi dell'Unione europea di parte del sistema d'istruzione nazionale italiano;

   mancava ancora che la «direzione concorrenza» della Commissione europea escludesse una violazione della normativa sugli aiuti di Stato. Nell'attesa delle decisioni europee in merito all'assenza di violazioni, gli avvisi pubblicati durante il periodo 2017-2018, pur essendo arrivati dopo la modifica intervenuta nella legge di bilancio 2017 ma durante i lavori del tavolo europeo, avevano previsto che una quota economica proporzionata venisse «congelata» in attesa dell'accordo europeo per poi creare avvisi dedicati alle sole scuole paritarie;

   la Commissione ha dato il «via libera» alle novità richieste escludendo «aiuti di Stato», dal Parlamento e dal Governo italiano –:

   se sia confermata la decisione di aprire i bandi Pon anche alle scuole non statali/paritarie e se risulti confermato il percorso individuato per i fondi 2017-2018 che prevede di creare avvisi dedicati alle sole scuole paritari, mentre per i fondi 2019 e seguenti i bandi saranno comuni per scuole statali e non statali.
(3-00579)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

coesione economica e sociale

parita' di trattamento

politica comunitaria dell'ambiente