ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00554

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 132 del 25/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARZOTTI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANIELLO CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 25/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 25/02/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 16/07/2019
Stato iter:
16/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2019
Resoconto GIULIANO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 16/07/2019
Resoconto BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/07/2019

SVOLTO IL 16/07/2019

CONCLUSO IL 16/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00554
presentato da
BARZOTTI Valentina
testo presentato
Lunedì 25 febbraio 2019
modificato
Martedì 16 luglio 2019, seduta n. 209

   BARZOTTI e ROMANIELLO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   l'industria chimica Saronio sorgeva a Melegnano nel 1926; la stessa ha rappresentato un'imponente realtà per la produzione di materiale chimico per usi bellici, tanto da figurare anche in atti ufficiali come luogo per la fabbricazione di liquido nebbiogeno; tra il 1942 e il 1943 a nome Saronio sono stati costruiti altri due centri chimici, uno a Foggia, l'altro a Riozzo frazione di Cerro al Lambro (Milano); con riferimento allo stabilimento di Foggia, distrutto il 26 settembre 1943, quel che è noto è che lo stesso fu costruito alle spalle della cartiera dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, all'interno del «Parco Paglia», e che i due plessi erano collegati da tunnel sotterranei per lo scambio di sostanze che poi dovevano essere trattate per ottenere prodotti chimici; secondo un ritrovato rapporto della commissione speciale per aggressivi chimici in Italia, datato 2 ottobre 1943, presso il centro chimico di Foggia sarebbero state prodotte circa 200 tonnellate al mese di iprite (un gas vescicante) e 100 tonnellate (stimate) al mese di difosgene (un gas soffocante), partendo da prodotti di base disponibili o prodotti in loco come etilene, alcool, cloruro di zolfo e acido formico; la ex fabbrica di Riozzo, tuttora presente, copre un'area di circa 43.000 metri quadrati; ciò che veniva prodotto nello stabilimento di Riozzo non è certo, perché coperto per anni dal segreto di Stato; quel che si ritiene, però, è che li venissero prodotti gli stessi aggressivi chimici del centro chimico militare di Foggia; dal dopoguerra l'area dell'ex Saronio di Riozzo è divenuta di proprietà del demanio militare del Ministero della difesa e fino a pochi anni or sono veniva utilizzata quale poligono di tiro dell'esercito; dismesso da numerosi anni, abbandonato e in condizioni di degrado evidente il sito rappresenta, ancora oggi, un fattore di potenziale rischio per l'ambiente e la salute –:
   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, dispongano di informazioni in merito all'attività specifica di produzione dell'industria ex Saronio, nei suoi diversi siti, in particolare se essa abbia lavorato difenilcloroarsina, cloripicrina, difosgene, cloro liquido, acido formico, nonché se ivi permangano effettivamente contaminazioni, anche per supportare un'eventuale istruttoria al fine di riclassificazione del sito di Cerro a Lambro quale sito di interesse nazionale.
(3-00554)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione industriale

prodotto chimico

protezione dell'ambiente