ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00477

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 116 del 29/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: FITZGERALD NISSOLI FUCSIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/01/2019
Stato iter:
30/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/01/2019
Resoconto FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/01/2019
Resoconto BUSSETTI MARCO MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 30/01/2019
Resoconto FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/01/2019

SVOLTO IL 30/01/2019

CONCLUSO IL 30/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00477
presentato da
FITZGERALD NISSOLI Fucsia
testo presentato
Martedì 29 gennaio 2019
modificato
Mercoledì 30 gennaio 2019, seduta n. 117

   FITZGERALD NISSOLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, «Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata», convertito, con modificazioni, dalla legge 1o dicembre 2018, n. 132, reca anche alcune disposizioni riguardanti la cittadinanza introducendo, all'articolo 14, nuove disposizioni in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza, modificando ed integrando a tal fine la legge n. 91 del 1992;
   in particolare, si introduce nella legge sulla cittadinanza l'articolo 9.1, che subordina l'acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio e per concessione di legge al possesso da parte dell'interessato di un'adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (Qcer);
   quindi, la legge che è stata approvata, tra le varie cose, prevede che i richiedenti la cittadinanza italiana iure matrimonii (quindi, persone legalmente sposate con un cittadino italiano) debbano avere una conoscenza dell'italiano certificata al livello B1;
   tale certificazione non è dovuta per richiesta di riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana iure sanguinis, in relazione alla quale, in verità, si hanno molti più casi di persone che acquisiscono la cittadinanza italiana senza neanche conoscere una sola parola di italiano;
   nel caso di richieste che partono da Paesi esteri, bisogna considerare che la rete di certificazione della conoscenza della lingua è inadeguata e si richiede, a volte, di spostarsi di migliaia di chilometri per avere la certificazione –:
   se il Ministro interrogato ritenga di adottare iniziative per aumentare la copertura territoriale con ulteriori sedi per la certificazione, oppure attivare un portale online dove il richiedente possa partecipare a un esame certificato dal Ministero competente o anche attivare una procedura di certificazione per corrispondenza, nell'interesse delle famiglie dei nostri connazionali residenti all'estero.
(3-00477)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nazionalita'

matrimonio

cittadino della Comunita'