ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00230

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 59 del 09/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 09/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 09/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/10/2018
Stato iter:
10/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/10/2018
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 10/10/2018
Resoconto COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 10/10/2018
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/10/2018

SVOLTO IL 10/10/2018

CONCLUSO IL 10/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00230
presentato da
FORNARO Federico
testo presentato
Martedì 9 ottobre 2018
modificato
Mercoledì 10 ottobre 2018, seduta n. 60

   FORNARO e MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel novembre 2011 la società Riccoboni presentava istanza per valutazione d'impatto ambientale e coordinata al rilascio di autorizzazione integrata ambientale inerente ad un progetto di realizzazione di discarica per il conferimento di rifiuti non pericolosi nel comune di Sezzadio (Alessandria);
   le conclusioni della conferenza dei servizi portarono la provincia di Alessandria con delibera di giunta 26 febbraio 2014, n. 60, alla bocciatura della richiesta di autorizzazione;
   in data 18 febbraio 2015 con sentenza n. 318 il tribunale amministrativo regionale del Piemonte accolse i motivi del ricorso della ditta Riccoboni contro tale decisione, ingiungendo alla provincia di rivedere l'atto finale della conferenza dei servizi;
   avverso alla sentenza del tribunale amministrativo regionale il comune di Sezzadio, appoggiato da altre amministrazioni dell'Acquese, ha ricorso al Consiglio di Stato ed il giudizio è ancora pendente;
   nei giorni scorsi la ditta Riccoboni ha iniziato i lavori preparatori alla costruzione della discarica, pur in assenza dell'autorizzazione al conferimento dei rifiuti;
   le comunità locali e 32 amministrazioni comunali della Valle Bormida, territorio già gravemente offeso sotto il profilo ambientale per la nota vicenda durata quasi un secolo dell'Anca di Cengio, si sono opposte dall'inizio alla localizzazione dell'impianto proposto dalla Riccoboni nell'area che la regione Piemonte tramite il piano territoriale delle acque ha inserito tra le aree di ricarica della falda;
   a valle del progettato impianto, infatti, esiste nel comune di Predosa un campo pozzi, gestito dalla società pubblica Amag che potenzialmente sarebbe in grado di soddisfare la domanda di acqua potabile, di elevata qualità, per circa 250.000 abitanti della provincia di Alessandria;
   quello che chiedono le popolazioni, i comitati e gli amministratori locali è la concreta attuazione del principio di precauzione, proprio in ragione della presenza documentata in letteratura di questa straordinaria riserva idrica strategica a Predosa (Alessandria), che potrebbe essere in futuro messa in crisi da eventuali problemi legati all'entrata in esercizio della progettata discarica nel comune di Sezzadio –:
   se intenda assumere, per quanto di competenza, un'iniziativa finalizzata alla tutela del patrimonio di acqua esistente nel sottosuolo del comune di Predosa (Alessandria), al fine di garantire un'efficace applicazione del principio di precauzione per la salvaguardia della falda idrica. (3-00230)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

principio di precauzione

deposito dei rifiuti

protezione del patrimonio