ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 436 del 01/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIACHETTI ROBERTO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 01/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA 01/12/2020
ANNIBALI LUCIA ITALIA VIVA 01/12/2020
VITIELLO CATELLO ITALIA VIVA 01/12/2020
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 01/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/12/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/12/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/12/2020
Stato iter:
15/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/01/2021
Resoconto GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2021
Resoconto CRIMI VITO CLAUDIO VICE MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 15/01/2021
Resoconto GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/01/2021

SVOLTO IL 15/01/2021

CONCLUSO IL 15/01/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01022
presentato da
GIACHETTI Roberto
testo presentato
Martedì 1 dicembre 2020
modificato
Venerdì 15 gennaio 2021, seduta n. 452

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   sul sito della polizia di Stato è possibile reperire le informazioni in merito alla procedura aperta per l'affidamento di un servizio di monitoraggio di soggetti con l'utilizzo di strumenti di sorveglianza elettronici – cosiddetto «Braccialetto elettronico»;
   sul medesimo sito internet si ottengono tutti i documenti via via postati in ordine cronologico, che sono i seguenti:
   i documenti relativi alla gara d'appalto, ai sensi del decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, con procedura aperta (articolo 60, comma 1), per l'affidamento di un servizio di monitoraggio di soggetti con l'utilizzo di strumenti di sorveglianza elettronici – cosiddetto «Braccialetto elettronico»;
   il bando Guue, che è stato trasmesso con ID n. 2016-155063 (2 dicembre 2016);
   le risposte ai chiarimenti (11 gennaio 2017);
   una precisazione alla risposta al chiarimento n. 147 (13 gennaio 2017);
   il verbale della seduta pubblica per l'esame della documentazione amministrativa (16 febbraio 2017);
   il verbale relativo alla valutazione della documentazione integrativa prodotta dal RTI Engineering (28 febbraio 2017);
   il decreto di nomina della Commissione giudicatrice deputata alla valutazione tecnico/economica delle offerte pervenute (3 aprile 2017);
   il decreto di aggiudicazione definitiva (2 agosto 2017) a Fastweb S.p.A./Vistrociset S.p.a.;
   il decreto di approvazione del verbale di collaudo positivo relativo alla fase 1 (17 dicembre 2018);
   nel sopracitato sito internet al 30 novembre 2020 non risulta ancora pubblicato il decreto di approvazione del verbale di collaudo positivo relativo alla fase 2;
   il «piano di collaudo della fase 2» rappresenta la base di tutte le attività di verifica di conformità della fornitura e deve essere sottoposto a valutazione e approvazione da parte dall'Amministrazione;
   l'interpellante si è già rivolto al Ministro della giustizia con l'interrogazione a risposta scritta n. 4/04994 del 24 marzo 2020: la questione è stata richiamata a causa della mancata risposta alla suddetta interrogazione;
   il 2 novembre 2020 nell'interrogazione n. 5/04922, interrogazione quest'ultima che, pur essendo trascorsi i 20 giorni previsti, non ha ancora trovato risposta;
   secondo quanto riportato da un articolo de « Il Dubbio» pubblicato il 18 marzo 2020, dalla relazione tecnica allegata al decreto-legge «Cura Italia», emerge che, al momento, e fino al 15 maggio 2020, siano disponibili solo 2.600 braccialetti, sebbene il contratto con Fastweb (che decorreva dal 31 dicembre 2018) prevedeva la fornitura di 1000-1200 braccialetti mensili per un totale, ad oggi, di 23 mila braccialetti;
   in un articolo pubblicato da corrierecomunicazioni.it del 14 aprile 2020 si dà notizia che Domenico Arcuri, Commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, ha affidato la fornitura di ulteriori 4.700 braccialetti e la gestione del relativo servizio a Fastweb, la stessa società con cui il Ministero dell'interno ha già siglato un contratto per la fornitura dei dispositivi;
   il braccialetto elettronico rappresenta uno strumento indispensabile per ridurre il sovraffollamento carcerario ed è previsto sia nel cosiddetto «decreto ristori» che nella legislazione precedente;
   notizie di stampa riferiscono costantemente dell'indisponibilità dei braccialetti elettronici, come denunciato dal Garante regionale della Campania Samuele Ciambriello l'8 novembre 2020 –:
   se sia stata effettuata, come previsto, la fase 2 del collaudo e, in caso affermativo, il motivo per il quale non sia stato reso pubblico il relativo atto;
   quanti siano, ad oggi, i braccialetti elettronici effettivamente prodotti, disponibili e operativi sul territorio nazionale;
   se corrisponda al vero che il Commissario straordinario per l'emergenza coronavirus abbia affidato a Fastweb la fornitura di ulteriori 4.700 braccialetti;
   quale sia il motivo per il quale ci sia stata l'esigenza di produrre ulteriori 4.700 braccialetti se alla data di aprile 2020 Fastweb avrebbe già dovuto consegnarne e rendere operativi tra i 13.000 e i 16.000.
(2-01022) «Giachetti, Boschi, Annibali, Vitiello, Ferri».