Legislatura: 18Seduta di annuncio: 416 del 27/10/2020
Primo firmatario: MENGA ROSA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 SALAFIA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020 ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 30/10/2020 Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 30/10/2020 Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 30/10/2020 Resoconto PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 30/10/2020
SVOLTO IL 30/10/2020
CONCLUSO IL 30/10/2020
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
l'articolo 4-bis del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (cosiddetto Cura Italia) istituisce le utilità speciali di continuità assistenziale (di seguito anche U.s.c.a.);
più in particolare, al fine di consentire al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di garantire l'attività assistenziale ordinaria, le regioni e le province autonome istituiscono, entro dieci giorni dalla data del 10 marzo 2020, presso una sede di continuità assistenziale già esistente, una U.s.c.a. ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero;
l'U.s.c.a. è costituita da un numero di medici pari a quelli già presenti nella sede di continuità assistenziale prescelta e possono farne parte: i medici titolari o supplenti di continuità assistenziale; i medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale; in via residuale, i laureati in medicina e chirurgia abilitati e iscritti all'ordine di competenza; l'U.s.c.a. è attiva sette giorni su sette, dalle ore 8,00 alle 20,00;
il citato decreto-legge disciplina diversificate misure a carattere straordinario per l'assunzione del personale sanitario necessario per far fronte all'emergenza Covid-19;
più in particolare, al fine di far fronte alle esigenze derivanti dalla diffusione del Covid-19 e di garantire i livelli essenziali di assistenza nonché per assicurare sull'intero territorio nazionale un incremento dei posti letto per la terapia intensiva e sub-intensiva, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale possono procedere al reclutamento del personale sanitario e socio-sanitario, nonché di medici specializzandi, conferendo incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa; inoltre, le medesime aziende ed enti, verificata l'impossibilità di assumere personale, anche facendo ricorso agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, possono conferire incarichi di lavoro autonomo, a dirigenti medici, veterinari e sanitari nonché al personale del ruolo sanitario del comparto sanità, collocati in quiescenza ovvero conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari;
quanto al reclutamento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, il medesimo decreto-legge prevede che ai medici iscritti al corso di formazione in medicina generale è consentita l'instaurazione di un rapporto convenzionale a tempo determinato con il Servizio sanitario nazionale; inoltre, i laureati in medicina e chirurgia abilitati possono assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale convenzionati con il Servizio sanitario nazionale analogamente, anche i medici iscritti al corso di specializzazione in pediatria possono assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio sanitario nazionale;
le disposizioni suindicate, relative all'istituzione dell'U.s.c.a. e all'assunzione straordinaria di personale medico, sanitario e sociosanitario, hanno efficacia limitatamente alla durata dello stato di emergenza epidemiologica, attualmente prorogato fino al 31 gennaio 2021;
il decreto-legge n. 34 del 2020, cosiddetto «decreto Rilancio», ha inoltre introdotto l'infermiere di famiglia o di comunità, al fine di rafforzare i servizi infermieristici, per potenziare la presa in carico sul territorio dei soggetti affetti da Covid-19, anche coadiuvando le unità speciali di continuità assistenziale e i servizi offerti dalle cure primarie, in relazione ai modelli organizzativi regionali; tali infermieri possono essere impiegati mediante forme di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con decorrenza dal 15 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, mentre dal 1o gennaio 2021, è possibile procedere al loro reclutamento fino ad 8 unità ogni 50.000 abitanti attraverso assunzioni a tempo indeterminato;
le U.s.c.a. sono state istituite per monitorare la situazione clinica di chi è positivo al Covid-19 in isolamento e somministrare le terapie ai malati al proprio domicilio, alleggerendo la pressione sugli ospedali e sui medici di base;
il quadro epidemiologico attuale è caratterizzato da una crescita esponenziale dei contagi e molte regioni sono in manifesta sofferenza tanto da adottare ordinanze che riportano la limitazione agli spostamenti;
le U.s.c.a. attualmente dovrebbero essere circa 1.200 in tutta Italia;
il delicato equilibrio istituzionale dei diversi decreti emanati dal Governo, in ossequio al riparto delle competenze tra lo Stato e le regioni e della massima collaborazione istituzionale, ha comportato il trasferimento di notevoli risorse alle regioni e finanche il trasferimento di importanti deleghe gestionali dell'emergenza –:
se il Ministero interpellato sia in possesso e intenda fornire i dati, per ogni singola regione e provincia autonoma, relativi:
a) all'effettiva attivazione delle unità speciali di continuità assistenziale di cui all'articolo 4-bis del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, e quale sia l'effettivo compito svolto da tali unità nell'ambito della rete dell'assistenza territoriale;
b) alle effettive assunzioni di personale medico, sanitario e sociosanitario, anche con riguardo al reclutamento dell'infermiere di famiglia, nonché del personale addetto al contact tracing.
(2-00978) «Menga, Sportiello, Nappi, Provenza, Ruggiero, Sapia, Sarli, Massimo Enrico Baroni, D'Arrando, Ianaro, Lapia, Lorefice, Mammì, Nesci, Davide Aiello, Amitrano, Ciprini, Cominardi, Costanzo, Cubeddu, Salafia, Invidia, Pallini, Segneri, Tripiedi, Tucci, Villani, Adelizzi, Alemanno, Aresta».