ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00916

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 390 del 01/09/2020
Abbinamenti
Atto 2/00913 abbinato in data 04/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: CARABETTA LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 01/09/2020
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 01/09/2020
COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 01/09/2020
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 01/09/2020
ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 01/09/2020
SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/09/2020
GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/09/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 01/09/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 02/09/2020
Stato iter:
04/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/09/2020
Resoconto CARABETTA LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/09/2020
Resoconto DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 04/09/2020
Resoconto CARABETTA LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/09/2020

DISCUSSIONE IL 04/09/2020

SVOLTO IL 04/09/2020

CONCLUSO IL 04/09/2020

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00916
presentato da
CARABETTA Luca
testo presentato
Martedì 1 settembre 2020
modificato
Venerdì 4 settembre 2020, seduta n. 393

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Ministro per gli affari europei, per sapere – premesso che:
   nell'ambito dell'iniziativa comunitaria di disciplina unificata per i brevetti, che porterà al deposito di un brevetto unitario per 26 Paesi europei, la difesa dei titoli di proprietà intellettuale sarà in capo al Tribunale unificato dei brevetti – Tub (Unified patent court, Upc), articolato in Court of first instance, con sede centrale a Parigi, e sedi tematiche a Londra e Monaco, Court of appeal, localizzata in Lussemburgo, Arbitration and mediation center, con sedi individuate a Lubiana e Lisbona;
   visto il periodo di transizione della Brexit (fino al 31 dicembre 2020) e tenuto conto dell'incertezza sulla partecipazione del Regno Unito alla disciplina del brevetto unificato, è stato avviato il percorso di ricollocazione della sede tematica della Court of first instance inizialmente prevista a Londra: il 10 settembre 2020 si riuniranno i rappresentanti dei Paesi europei per decidere quale città prenderà il posto di Londra come sede per il Tribunale europeo dei brevetti, dopo l'ufficializzazione della Brexit;
   da notizie a mezzo stampa, al momento le uniche candidature pervenute sui tavoli europei sarebbero quelle di Parigi e Amsterdam;
   il consiglio comunale di Torino, il 25 novembre 2019, ha approvato la mozione n. 52 a sostegno della candidatura della città come sede tematica del Tribunale unificato dei brevetti, richiamandone il ruolo «naturale» in virtù della storica tradizione di servizi legali e gestionali per la proprietà intellettuale, di cui Torino è la capitale italiana;
   secondo l'ultimo report fornito dall’European patent office, per il quinto anno consecutivo l'Italia ha registrato nel 2019 un aumento delle richieste per il deposito dei brevetti, con un totale di 4.456 domande; il nostro Paese ha fatto registrare una crescita pari all'1,2 per cento sopra la media degli altri Paesi europei dello 0,9 per cento, con una spiccata specializzazione nel settore dell'ingegneria meccanica, nel quale Torino ha rappresentato e rappresenta tuttora l'area italiana più attiva; questa tendenza è incoraggiante, ma la vera posta in gioco è la capacità di trasferire la ricerca e l'innovazione al mercato grazie all'avvicinamento dei «generatori di conoscenza» all'impresa e in questo percorso diventano chiave le attività contrattuali, legali e giuridiche associate ai temi dei brevetti: il Tribunale unificato dei brevetti non è, infatti, l'istituzione presso cui si «depositano i brevetti», ma il luogo in cui si attuano le scelte giuridiche associate alle conflittualità legate alla valorizzazione e al mercato;
   l'Accademia delle scienze di Torino, fondata nel 1757, fu la prima istituzione nel nostro Paese a guardare con attenzione all'innovazione come fattore abilitante di conoscenza e la prima a concedere «privilegi industriali» secondo le valutazioni di apposite commissioni di scienziati;
   Torino ospitò inoltre il primo Ufficio italiano brevetti e marchi, diventando sede del più antico agente di sviluppo territoriale, operando come facilitatore di invenzioni, marchi, design, ingegno, creatività e favorendo il trasferimento tecnologico al mercato di tutto ciò che ha reso il nostro Paese un simbolo riconosciuto nel mondo;
   Torino ospita oggi i più importanti studi nazionali di brevetti, a partire dal gruppo Jacobacci&partners e dallo studio Torta, storiche realtà torinesi che sono oggi considerate tra i più riconosciuti ed apprezzati operatori a livello europeo, ed è sede di importanti centri di ricerca e innovazione privati (quali TLab, Gm, Fca product development e Crf, Innovation center Intesa) e pubblici (Politecnico, Università degli studi, Fondazione Isi) e di importanti organizzazioni sovranazionali (Fondazione europea per la formazione professionale, International training centre dell'Organizzazione internazionale del lavoro, United Nations system staff college, United Nations interregional crime and justice research institute);
   Torino dispone di numerosi spazi pubblici, di cui alcuni in zone centrali, idonei ad ospitare la sede del Tribunale unificato dei brevetti, oltre a numerosi edifici dismessi da riqualificare; si è dotata di ampie strutture ricettive ed alberghiere, un efficiente sistema metropolitano di trasporti, collegamenti aerei e ferroviari di facile accessibilità, un parco di strutture espositive e congressuali moderne e capienti;
   i prezzi delle case (-38 per cento in rapporto a Milano e Roma) e degli affitti (-33 per cento e -38 per cento, rispettivamente, rispetto a Roma e Milano) rivelano la capacità di offrire condizioni accomodanti che sono in parte motivate da una più ampia disponibilità di spazi, se si considera che Torino mostra una quota di assorbimento del settore residenziale pari al 70 per cento, contro il 90 per cento di Milano e l'84,2 per cento di Roma;
   Torino, che per oltre un secolo è stata una delle più importanti città industriali e manifatturiere italiane, negli ultimi due decenni ha diversificato le proprie vocazioni: rimane riferimento italiano per la meccanica (prima provincia italiana per esportazioni nel comparto, con un aumento del 51 per cento negli ultimi dieci anni rispetto al +41,2 per cento nazionale), ma è oggi anche città di terziario, importante piazza bancaria e assicurativa, fucina di ricerca e sviluppo, centro di eccellenza per il trasferimento tecnologico grazie anche al suo polo universitario di altissimo profilo; vanta un tribunale civile che non solo primeggia su scala nazionale, ma è riconosciuto a livello internazionale per la sua velocità ed efficienza nella riduzione delle cause pendenti e per il tasso di conferma in appello delle sentenze di primo grado;
   per la prima volta nella sua storia, quest'anno il Politecnico di Torino è entrato nel primo quartile delle 1.600 università mappate dall'indagine QS World university rankings per i progressi fatti registrare in reputazione accademica, internazionalizzazione degli studenti, qualità della ricerca e reputazione in ambito industriale;
   l'eccellenza in questo ramo ha le sue radici nella prestigiosa scuola torinese di proprietà intellettuale, che ha ospitato diverse generazioni di accademici illustri, sapendo costruire alleanze con prestigiose istituzioni, come illustrano le partnership che il dipartimento giuridico dell'Università di Torino ha costruito con il Wipo e il già citato Itcilo, che ha dato vita al master in intellectual property organizzato annualmente a Torino, e con il Politecnico, che ha portato alla nascita del centro Nexa –:
   se il Governo intenda sostenere la candidatura di Torino per la sede del Tribunale unificato dei brevetti in vista della riunione del 10 settembre 2020 del Comitato dei Paesi dell'Unione europea che dovrà prendere una decisione in tale ambito e se intenda chiarire, sia in caso affermativo che negativo, per quali ragioni.
(2-00916) «Carabetta, Serritella, D'Arrando, Costanzo, Paolo Nicolò Romano, Alemanno, Sut, Galizia».