ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00830

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 353 del 09/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: TORROMINO SERGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/06/2020
Stato iter:
12/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/06/2020
Resoconto TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/06/2020
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 12/06/2020
Resoconto TORROMINO SERGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/06/2020

SVOLTO IL 12/06/2020

CONCLUSO IL 12/06/2020

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00830
presentato da
TORROMINO Sergio
testo presentato
Martedì 9 giugno 2020
modificato
Venerdì 12 giugno 2020, seduta n. 356

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   il sistema aeroportuale calabrese consta di tre aeroporti di cui due d'interesse nazionale, Reggio Calabria e Crotone, e uno internazionale Lamezia Terme, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 201 del 2015;
   l'aeroporto Crotone-Sant'Anna, noto anche come «Aeroporto Pitagora» ha un bacino di utenza che comprende gli abitanti della provincia di Crotone, della fascia jonica del basso jonio Cosentino fino a Soverato in provincia di Catanzaro;
   la gestione dello scalo Pitagorico è passata alla società Aeroportuale Calabrese — S.a.cal. s.p.a. nell'estate del 2017, società unica che gestisce anche gli altri scali regionali. Nel 2019 sono transitati a Crotone circa 170 mila passeggeri, un numero ridotto rispetto a quello degli anni precedenti, quando si è arrivati a oltre 275 mila passeggeri annui (2015);
   diversamente dalla fascia tirrenica, la fascia ionica calabrese, ed in particolare il territorio del crotonese, sono serviti da una unica strada statale (SS106) ad una sola carreggiata obsoleta e pericolosa e da una ferrovia a binario unico, attualmente non totalmente usufruibile per lavori in corso da più di un anno, fermi, in forza di un provvedimento della competente Soprintendenza archeologica;
   l'isolamento della città di Crotone e di tutto il comprensorio si ripercuote in maniera drammatica sull'economia del territorio, danneggiando gravemente le già poche attività produttive, nonché tutto il comparto turistico. L'aeroporto S. Anna di Crotone rappresenta quindi l'unica infrastruttura in grado di garantire un minimo di mobilità e di collegamento con il resto del Paese;
   tuttavia, diverse evidenze rendono manifesto il disinteresse delle autorità competenti nei riguardi dello scalo crotonese, ivi compresa la S.a.cal. s.p.a. evidenze dietro le quali si cela, a giudizio degli interpellanti, un tentativo di spostare il relativo traffico in particolare sullo scalo di Lamezia:
    a) nonostante l’iter per la sua installazione sia iniziato nel 2010, l'aeroporto Pitagorico ancora non dispone del sistema elettronico di atterraggio strumentale (Ils) da utilizzare in caso di scarsa visibilità. La relativa strumentazione è installata, ma non è collaudata. Ancora non è stato effettuato l'adeguamento del sistema luminoso che consente agli aeromobili di mantenere la corretta altitudine nel sentiero di discesa (Papi). Occorre il rifacimento segnaletica orizzontale. Si tratta di attività di competenza di Enav. In assenza di queste azioni la pista presenta una penalizzazione di 168 metri e in condizioni meteorologiche avverse non è possibile l'atterraggio, con conseguente dirottamento su Lamezia Terme;
    b) l'operatività dello scalo è limitata dalle 8:00 alle 19:00 e solo con un preavviso di almeno 48 ore, precludendo qualsiasi volo sanitario ed emergenziale;
    c) il carburante per aeromobili è presente a giorni alterni e per un lungo periodo gli aeromobili in partenza da Crotone hanno dovuto fare sosta a Lamezia per il rifornimento, perché non era possibile farlo nello scalo Pitagorico a causa di un ritardo nell'affidamento del servizio da parte di S.a.cal. a una ditta specializzata. È necessario assicurare che tale inconveniente non si ripeta;
    d) si sono registrate carenze igienico-sanitarie presso il distaccamento dei vigili del fuoco e non solo, costringendo il comando stesso a denunciare pubblicamente l'accaduto e di fatto precludendo qualsiasi tipo di volo nei giorni scorsi, a causa di un contratto scaduto tra la S.a.cal. e la ditta di pulizie appaltatrice;
    e) in tre anni non si è registrato nessun incremento di voli, quanto piuttosto una riduzione di quelli già esistenti in inverno, riducendo il giornaliero da Bergamo a tre volte alla settimana, la soppressione di quello da Pisa, senza considerare che non vi è nessun collegamento con Roma indispensabile e fortemente richiesto dal territorio come punto strategico per qualsiasi altra destinazione;
    f) non è chiaro come si intendano utilizzare i fondi residui della vecchia continuità territoriale non spesi, che assommano a circa 3,8 milioni di euro. Quanto alla nuova continuità territoriale non si hanno notizie della procedura avviata dal Ministro precedente e finanziata con 9 milioni di euro per le tratte da/per Crotone, Roma, Torino e Venezia;
   con tali risorse ci sarebbe la possibilità di affidare direttamente ad Alitalia un volo Crotone-Roma giornaliero. Inoltre, la stessa Alitalia potrebbe coprire altre tratte richieste da più parti, quali Bologna e Milano. Giova ricordare che il volo per Norimberga (Germania) aveva fatto registrare fin dal suo esordio un lusinghiero riempimento, tanto che la compagnia aerea Ryanair aveva messo in vendita i biglietti per la stagione estiva 2020 prima del COVID-19;
   l'aeroporto nella situazione odierna ha in programma per questa stagione estiva solo 3 voli settimanali di linea con Bergamo effettuati dalla compagnia aerea Ryanair (che ha tagliato a causa del COVID-19 oltre l'80 per cento dei voli per Crotone). Tale situazione mette a serio rischio la regolare apertura e operatività della struttura crotonese, sancendo una sorta di chiusura di fatto, con l'effetto di dirottare i pochi voli in essere sullo scalo Lametino;
   il 19 maggio 2020 Ministro interpellato ha fatto riferimento «all'investimento che, con il nuovo piano degli aeroporti, sarà fatto sugli aeroporti calabresi...»; inoltre ha dichiarato «... dare identità anche all'aeroporto di Crotone per me è importante per rispondere in maniera integrata a questo pezzo della Calabria. Dobbiamo dare (...) un futuro, una missione (...) ho avviato la fase di studio per ipotizzare la continuità territoriale anche in Calabria sul fronte aereo (...)» –:
   quali iniziative di competenza intenda adottare, a fronte delle problematiche esposte in premessa, al fine di garantire la piena operatività dell'aeroporto di Crotone-Sant'Anna anche intervenendo nei confronti degli enti di volo Enac ed Enav, nonché nei confronti della S.a.cal. s.p.a., affinché sia assicurato il pieno rispetto delle condizioni poste dalla convenzione che le affida, per 30 anni, la gestione;
   se non ritenga opportuno, al fine di assicurare immediatamente la continuità territoriale, adottare iniziative per procedere all'assegnazione diretta del servizio come già accaduto in altri casi, garantendo almeno un volo giornaliero di andata e ritorno per Roma, in considerazione dell'importanza che lo scalo crotonese riveste per tutti i cittadini, le attività economiche e il turismo della fascia ionica calabrese.
(2-00830) «Torromino, Occhiuto».