ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00737

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 326 del 15/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: PAITA RAFFAELLA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 14/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 14/04/2020
FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 14/04/2020
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 14/04/2020
NOBILI LUCIANO ITALIA VIVA 14/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/04/2020
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 15/04/2020
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 15/04/2020
Stato iter:
16/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/04/2020
Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 16/04/2020
Resoconto MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 16/04/2020
Resoconto PAITA RAFFAELLA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/04/2020

SVOLTO IL 16/04/2020

CONCLUSO IL 16/04/2020

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00737
presentato da
PAITA Raffaella
testo presentato
Mercoledì 15 aprile 2020
modificato
Giovedì 16 aprile 2020, seduta n. 327

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere premesso che:
   l'8 aprile 2020 alle ore 10,20 crollava il ponte che collega Albiano e Caprigliola, coinvolgendo due furgoni che in quel momento vi transitavano. Si tratta di 258 metri di ponte crollati da dieci metri di altezza sul sottostante fiume Magra: una tragedia sfiorata grazie solo al periodo di traffico meno intenso dovuto al lockdown e alle limitazioni degli spostamenti per le disposizioni di contenimento del virus COVID-19 su un'arteria stradale solitamente ad alta intensità di traffico;
   il ponte è gestito da Anas dal novembre 2018, a seguito dell'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 febbraio 2018, recante una revisione complessiva della rete stradale di interesse nazionale e della rete stradale di interesse regionale, in particolare quella toscana. Fino a quel momento l'infrastruttura era gestita dalla provincia di Massa e Carrara;
   da numerosi articoli di stampa risulterebbe che le sollecitazioni riguardo a un intervento di manutenzione del ponte di Albiano Magra, che rappresenta il collegamento tra Toscana e Liguria, in realtà iniziano pochi giorni dopo il crollo del Ponte Morandi, esattamente il 16 agosto 2018 quando il sindaco risulterebbe aver inviato la prima lettera all'Anas nella quale chiede una verifica strutturale di ponti e viadotti «visto il tragico evento del ponte Morandi»;
   circa un anno dopo, esattamente il 30 luglio 2019, il sindaco nuovamente avrebbe scritto all'Anas per sollecitare un intervento, sollecitazione seguita da una terza lettera, pochi giorni dopo, l'8 agosto 2019 in cui risulterebbe la richiesta di sopralluogo in quanto «il ponte è abnormemente sollecitato dal transito di mezzi anche pesanti». Il 4 novembre 2019 un'ulteriore sollecitazione risulterebbe essere inviata anche ai vigili del fuoco e al genio civile, in cui si sottolinea la «grossa preoccupazione per lo stato del ponte», seguita dall'ultima missiva l'8 novembre 2019;
   la tragedia sfiorata del ponte di Albiano Magra, in realtà, si inserisce nella più generale questione delle ispezioni annuali compiute dall'Anas ai fini della sicurezza dei viadotti di sua competenza. Come già evidenziato nell'interrogazione n. 5-03734 e da un'inchiesta giornalistica, infatti, emergerebbe che nel corso delle 2019 le ispezioni obbligatorie sarebbero state solo il 28 per cento, vale a dire 1.419 su 4.991, mentre nel 2018 si registrava una percentuale pari al 56 per cento con 2.068 ispezioni su 3.697;
   inoltre, in base a una mappatura operata nel 2019 risulterebbero 763 cavalcavia sui quali non sarebbe chiara la competenza, sia in termini di responsabilità che in termini di ispezioni e manutenzione;
   al fine di vigilare e garantire manutenzione e sicurezza alle infrastrutture, con il decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, cosiddetto «decreto Genova», il Governo Conte I aveva altresì istituito la nuova agenzia Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali). Occorre, quindi, rendere trasparente l'attività svolta da tale agenzia in merito ai controlli svolti sul ponte di Albiano Magra;
   al momento, per la ricostruzione del ponte, un'opera comunque strategica che permette il collegamento tra la Toscana e la Liguria, è stata proposta la nomina, quale commissario, del presidente della regione Toscana. A ciò si aggiunge che l'Anas, nel 2019, ha ricevuto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti circa 29,9 miliardi di euro anche grazie al passaggio di alcune strade provinciali all'amministrazione in questione;
   l'articolo 35 del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, prevede che l'Anas potrebbe subentrare nelle concessioni autostradali in caso di revoca, decadenza o risoluzione di concessioni di strade o autostrade, ivi incluse quelle sottoposte a pedaggio, nelle more dello svolgimento delle procedure di gara per l'affidamento a nuovo concessionario;
   per il potenziamento delle misure di collegamento sul fiume Magra era stata individuata anche la realizzazione del ponte tra Ceparana e Santo Stefano, già finanziato dal Governo Renzi, di cui si attende ancora l'avvio della procedura di appalto. L'inizio dei lavori costituirebbe un valido rafforzamento delle vie di comunicazione e transito in quell'area territoriale;
   la questione della ripartenza dei cantieri pone sicuramente al centro la necessità di implementare la manutenzione delle strade, dei ponti e dei viadotti del nostro Paese come strumento per riaprire i cantieri, rimettere in moto l'economia e, dal punto di vista delle comunicazioni stradali, procedere a lavori di miglioramento e messa in sicurezza delle rete stradale del nostro Paese –:
   se non si ritenga urgente adottare iniziative per attribuire al commissario straordinario gli stessi poteri previsti per la ricostruzione del Ponte di Genova per l'immediato ripristino del ponte crollato, avvalendosi di risorse Anas;
   se non si ritenga utile adottare iniziative per la nomina di un commissario delegato per fronteggiare l'emergenza e predisporre un piano di interventi da sottoporre al Capo del Dipartimento della Protezione civile;
   se non si ritenga utile prevedere una viabilità alternativa di emergenza finanziata dalla stessa Anas (collegamento Bolano/Podenzana e apertura varchi autostradali sulla Salt A12);
   se non si ritenga utile adottare iniziative per la nomina immediata del commissario per la realizzazione della bretella Ceparana-Santo Stefano, già finanziata e ad oggi non ancora avviata dalla provincia della Spezia;
   se non si ritenga, altresì, urgente avviare, per quanto di competenza, verifiche sullo stato delle ispezioni effettivamente compiute su ponti e viadotti di competenza dell'Anas e far luce su quanto avvenuto sui controlli del ponte di Albiano;
   quali iniziative intenda adottare in ordine alla necessità di programmare un piano a livello nazionale per l'immediato avvio dell'apertura di cantieri per la messa in sicurezza della rete stradale e autostradale del nostro Paese.
(2-00737) «Paita, Ferri, Fregolent, D'Alessandro, Nobili».