Legislatura: 18Seduta di annuncio: 321 del 31/03/2020
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 31/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 TRANCASSINI PAOLO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 MONTARULI AUGUSTA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 ACQUAROLI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 BALDINI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 CAIATA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 MANTOVANI LUCREZIA MARIA BENEDETTA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020 BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 31/03/2020
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 31/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 02/04/2020 Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 02/04/2020 Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 02/04/2020 Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 02/04/2020
SVOLTO IL 02/04/2020
CONCLUSO IL 02/04/2020
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per sapere – premesso che:
in data 26 marzo 2020 è apparsa un'inquietante intervista del Sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Ivan Scalfarotto su Il Foglio relativa alla sottoscrizione del memorandum della cosiddetta Via della Seta;
nella predetta intervista il Sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale testualmente afferma: «mettere in relazione quel memorandum con gli aiuti sanitari arrivati da Pechino è assurdo, vista la successione temporale degli eventi. Ma sarebbe ancor più grave pensare di aver siglato quell'accordo in cambio di un futuribile sostegno umanitario. Confermerebbe quel che gli osservatori internazionali hanno sempre sospettato, e cioè che dietro la facciata di un accordo commerciale si nascondesse un tentativo di connubio diplomatico. Una sorta di genuflessione al Dragone, un assoggettamento politico che, per esempio, ti porta a dire, com’è purtroppo accaduto, che sulla repressione dei manifestanti di Hong Kong da parte del Governo cinese noi non ci intromettiamo»;
tali affermazioni, condivise peraltro dagli interpellanti, sono gravissime, poiché attesterebbero, ove confermate e ove frutto della privilegiata conoscenza di dossier governativi da parte del Sottosegretario, una consapevole «sottomissione al Dragone», un «connubio politico» che ha condotto l'Italia a non avere una politica estera autonoma;
in particolare, il Sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, nella predetta intervista, a giudizio degli interpellanti non esita a lasciare intendere che l'Italia avrebbe assunto una posizione anodina sulle repressioni dei manifestanti di Hong Kong perché «sottomessa al Dragone»;
tali affermazioni sono condivise dagli interpellanti che, però, non sono membri del Governo e non hanno accesso a tutti i dossier governativi e a quella rete di rapporti diplomatici sotterranei che ogni Governo coltiva;
ancora, il Sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, sempre nella predetta intervista, afferma categoricamente che «ci stiamo prestando ad un'operazione di propaganda davvero rischiosa»;
in ultimo, il Sottosegretario Ivan Scalfarotto così conclude: «resto convinto che la ripartizione delle deleghe da parte del Ministro Di Maio sia stato un gesto di slealtà istituzionale e, soprattutto, un gesto che rischia di indebolire il comparto del commercio estero italiano»;
il quadro complessivo rappresentato dal Sottosegretario Scalfarotto, forse con eccessivo candore, ad avviso degli interpellanti è drammaticamente inquietante, lambendo ipotesi di infedeltà e di attentato all'indipendenza dello Stato italiano;
è necessario comprendere se le propalazioni del Sottosegretario siano frutto di considerazioni politiche in libertà – che in ogni caso, secondo gli interpellanti, segnerebbero una frattura insanabile nella maggioranza di Governo e nella conduzione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale – o siano, viceversa, frutto dell'acquisizione di documenti e conoscenze privilegiati e determinati dall'ufficio ricoperto –:
se il Presidente del Consiglio dei ministri non ritenga opportuno vagliare con attenzione le dichiarazioni del Sottosegretario Ivan Scalfarotto per scongiurare l'ipotesi di una «sottomissione al Dragone» dell'Italia che ne menomerebbe l'indipendenza nella politica estera, al fine di verificarne la fondatezza e assumere ogni conseguente decisione per tutelare l'indipendenza e la sovranità italiana;
se il Presidente del Consiglio dei ministri sia a conoscenza di una situazione qualificata dallo stesso Sottosegretario sopra citato di «slealtà istituzionale» del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e, qualora fondata, se tale slealtà non possa ripercuotersi negativamente sulla conduzione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e, in tal caso, quali iniziative intenda assumere nell'ambito dei propri poteri di direzione e coordinamento della politica del Governo;
se il Presidente del Consiglio dei ministri consideri fondato il rischio denunciato dal Sottosegretario Ivan Scalfarotto in ordine all’«indebolimento del comparto del commercio estero italiano» e, in tal caso, quali urgenti iniziative intenda assumere per tutelare «il comparto del commercio estero italiano».
(2-00696) «Delmastro Delle Vedove, Deidda, Prisco, Rotelli, Ferro, Lucaselli, Mollicone, Bellucci, Butti, Varchi, Rampelli, Trancassini, Galantino, Ciaburro, Zucconi, Mantovani, Donzelli, Bignami, Caretta, Rizzetto, Bucalo, Montaruli, Meloni, Lollobrigida, Acquaroli, Baldini, Caiata, Luca De Carlo, Foti, Frassinetti, Gemmato, Maschio, Osnato, Silvestroni».