ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00670

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 317 del 11/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00670
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Mercoledì 11 marzo 2020, seduta n. 317

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   in Italia secondo la banca dati Istat la mortalità per polmoniti è in aumento dal 2008 al 2017 (ultimi dati disponibili), essendo passata da 6.905 a 13.516 (aumento del 195 per cento, pressoché raddoppiate in 10 anni), con impennata dopo il 2014. Per ciascun decesso si possono stimare oltre 10 casi non mortali ospedalizzati (fra polmoniti acquisite in comunità e in ospedale durante un ricovero) e molti altri casi più lievi (in recenti lezioni universitarie si parla di 700 mila casi totali all'anno in Italia);

   la precisione dei dati di incidenza di polmoniti e dei singoli agenti patogeni non è elevata per il mancato obbligo di notifica di tutte le polmoniti, tanto più se non viene individuato l'agente patogeno (nel 75 per cento dei casi circa non viene individuato);

   una delle infezioni soggette a notifica, la legionellosi, è in forte crescita in Italia, salita del 249 per cento dal 2008 al 2018, dai 1.189 casi notificati al registro nazionale della legionellosi nel 2008 ai 2964 del 2018;

   il 77,8 per cento dei casi del 2018 è stato notificato da 6 regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Piemonte); in Emilia-Romagna le notifiche di legionellosi sono salite del 400 per cento dal 2008 e nel 2018 sono stati individuati 492 casi. Si tipizza (anche per gli altri germi, non solo per la legionella) circa un caso su 4 e si può sospettare che vi siano stati in Emilia-Romagna circa 2000 casi di legionellosi nel 2018, la mortalità è del 10 per cento circa;

   nel settembre 2018 una importante epidemia di polmonite si è verificata fra Alto Mantovano e Bassa Bresciana, 873 ospedalizzazioni per polmonite e 103 positività a legionella di sierotipo 2-15. In quell'area è noto lo spandimento di oltre 360 mila tonnellate di fanghi di depurazione all'anno trasformati in gessi di defecazione; campioni ottenuti dal fiume Chiese e dalle falde superficiali limitrofe furono positivi per lo stesso sierotipo di legionella;

   l'ordine del giorno 9/2402-A/18 presentato dall'interpellante e altri deputati e accolto dal Governo alla Camera il 26 febbraio 2020 impegna il Governo medesimo a valutare l'opportunità di apportare le necessarie modifiche al decreto ministeriale 15 dicembre 1990 sul sistema informativo delle malattie infettive e diffusive, al fine di inserire tra le malattie di cui alla classe terza dell'allegato al medesimo decreto, le polmoniti a genesi infettiva non già comprese in detto sistema;

   la legge 29 approvata il 22 marzo 2019 prevede l'istituzione del referto epidemiologico della popolazione ed è in fase di attuazione;

   lo studio di Mehta pubblicato su Air Quality Atm Health nel 2013 (metanalisi su 11 studi) riporta un 12 per cento in media di incremento pelle infezioni delle basse vie respiratorie (polmoniti) legato all'incremento del PM2.5 su scala annuale; lo studio di Xiaolin Xia pubblicato su International Journal of Environmental Research and Public Health nel 2017, The Association between Air Pollution and Population Health Risk for Respiratory Infection: A Case Studv of Shenzhen, Cina, mostra un incremento del 40 per cento delle polmoniti anche dopo l'esposizione a breve termine a valori elevati di PM2.5;

   lo studio negli Usa di Benjamin D. Horne, pubblicato nel 2018 su American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine mostra l'incremento del 19 per cento di polmoniti dopo 27 giorni di superamento del PM2.5 (con parametri più restrittivi di quelli italiani);

   lo studio di Liu pubblicato sul New England Journal of Medicine nel 2019 su 652 città del mondo fra il 1986 e il 2015 documenta l'incremento della mortalità respiratoria dello 0,68 per cento anche dopo soli due giorni di PM2.5 incrementato di microprogrammi per metro cubo; si parla in generale di patologie respiratorie e non solo di polmoniti;

   alla data dell'8 marzo 2020 ore 18 (bollettino della protezione civile) risultano 6387 persone positive, 622 persone guarite, 366 deceduti cioè un totale di 7375 persone, in totale risultate positive per nuovo Coronavirus in Italia; su molti casi manca la conferma dell'Istituto superiore di sanità, ma da questi dati si stima una mortalità del 3,96 per cento un importante impegno del Servizio sanitario nazionale anche per l'intensa occupazione dei posti in terapia intensiva (ICU) in particolare in regione Lombardia dove si sta verificando la maggioranza dei casi –:

   se il Ministro della salute intenda adottare le iniziative di competenza per attuare l'ordine del giorno citato e rendere obbligatoria la notifica per tutti i casi di polmonite;

   quali studi siano stati eseguiti o siano previsti per comprendere le cause dell'incremento della mortalità per polmonite in Italia, in particolare da legionella e a quali esiti abbiano eventualmente portato;

   se i Ministri interrogati intendano promuovere ulteriori studi su un possibile ruolo ambientale nella genesi e nell'aggravamento delle polmoniti in generale e in relazione al nuovo Coronavirus.
(2-00670) «Zolezzi».