ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00566

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 262 del 19/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: CAVANDOLI LAURA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
VINCI GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
BONIARDI FABIO MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
CASTIELLO GIUSEPPINA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
FANTUZ MARICA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
FERRARI ROBERTO PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
PICCOLO TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
PRETTO ERIK UMBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
VOLPI RAFFAELE LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
ZICCHIERI FRANCESCO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
BISA INGRID LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
TATEO ANNA RITA LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019
TURRI ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 19/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/11/2019
Stato iter:
22/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/11/2019
Resoconto CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 22/11/2019
Resoconto CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 22/11/2019
Resoconto CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/11/2019

SVOLTO IL 22/11/2019

CONCLUSO IL 22/11/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00566
presentato da
CAVANDOLI Laura
testo presentato
Martedì 19 novembre 2019
modificato
Venerdì 22 novembre 2019, seduta n. 264

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   è nota la situazione ormai al collasso del carcere di Parma;
   è prevista come imminente l'apertura del nuovo padiglione che dovrà ospitare altri 200 detenuti e la situazione rischia di diventare davvero critica, in quanto già in tale istituto gravano numerosi problemi irrisolti;
   il principale nodo da risolvere attiene alla dirigenza:
   il carcere non ha la qualifica di carcere nazionale (il Ministero della giustizia ha confermato che Parma non rientra nelle 12 carceri nazionali e dunque non è compresa nella normativa speciale che li riguarda) e, pertanto, non ha una dirigenza stabile che invece, già con 600 detenuti, sarebbe necessaria; attualmente anche il vicedirettore è meno presente essendo stato assegnato anche al carcere di Reggio Emilia;
   la tipologia dei detenuti che dovrebbero essere ospitati nel nuovo padiglione sembrerebbe essere di media pericolosità e dunque con scarcerazioni più frequenti, mentre quel padiglione era stato progettato per detenuti di alta sicurezza, e in convenzione con l'università di Parma;
   l'adeguamento del numero degli agenti di sorveglianza, del personale educativo ed amministrativo, comprese le direzioni, è già oggi deficitario;
   l'adeguamento delle risorse per il lavoro dei detenuti, ad oggi sembra inalterata per il 2020; ed ancora, il numero dei posti per il ricovero in ospedale;
   ci sono trasferimenti continui al carcere di massima sicurezza di Parma che già risente di problematiche di sovraffollamento e criticità come il centro clinico, già saturo per la presenza di detenuti lungodegenti e pertanto senza posti disponibili; nonostante ciò avvengono ulteriori trasferimenti di detenuti con problemi fisici che però trovano posto solo nelle celle ordinarie;
   la cosiddetta «girandola dei detenuti», trasferiti di continuo da un carcere all'altro per motivi disciplinari o per chiusura delle sezioni, com’è per la chiusura della sezione di alta sicurezza AS1 del carcere di Voghera con trasferimento dei detenuti ivi reclusi in quello di Parma. A questo si aggiunge, negli ultimi cinque mesi, un arrivo netto di 50 detenuti reclusi nella sezione AS3 da altre carceri, come, ad esempio, da Secondigliano, sette dei quali con ergastolo ostativo, che portano a 129 gli ergastolani presenti ovvero il 20 per cento dei reclusi;
   è di tutta evidenza che l'emergenza del carcere si riverbera su tutta la città;
   il garante locale dei detenuti del carcere di Parma, dottor Cavalieri, scrivendo al capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Francesco Basentini, ha chiesto il ripristino del rispetto dei diritti dei detenuti, in un carcere senza direttore con nomina stabile dall'ottobre 2011 e caratterizzato per la sua complessità, dovuta da una parte all'elevato numero di circuiti detentivi, 41-bis compreso. Il garante ha comunicato che gli ultimi trasferimenti hanno «compromesso la vivibilità delle celle per i detenuti con lunghe condanne e, spesso, costretto i detenuti a vivere con un compagno malato, anch'esso bisognoso di maggior tutela» e accade che «i detenuti, pur di non vivere in cella con un compagno, preferiscono farsi rinchiudere nelle celle di isolamento e avviare forme di proteste»;
   è indubbio che anche la situazione di sovraffollamento determini condizioni lavorative di grande criticità per agenti, operatori e personale medico;
   inoltre, sono molto frequenti le aggressioni da parte dei carcerati alla polizia penitenziaria;
   con riguardo alla prossima apertura del nuovo padiglione, già a febbraio 2019, in un sopralluogo della delegazione sindacale, composta anche dal segretario regionale dell'Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria, si sono riscontrate, con lettera inviata anche al capo del dipartimento Basentini, importanti lacune strutturali del nuovo padiglione:
   «sembrerebbe essere carente sotto l'aspetto strutturale e della prevenzione degli eventi critici, sulla sicurezza dei detenuti e del personale che ci lavorerà;
   uno degli aspetti più preoccupanti, è l'ingresso del padiglione: lo stesso corrisponde anche al passaggio dei detenuti che si recano al locale passeggio e/o attività;
   poi si evidenzia la criticità del blindo-cancello posto a chiusura della camera detentiva, apribile con comandi elettronici. La chiusura dello stesso, sempre effettuata con comandi elettronici, non risulterebbe efficace in caso di resistenza alla stessa;
   inoltre, i cancelli di sbarramento dei reparti non hanno ganci di chiusura al pavimento;
   altro aspetto che viene segnalato riguarda il soffitto dei reparti, costituito da un controsoffitto in tabelloni e lamiere all'interno dei quali vi sono cavi elettrici, molto basso e quindi facilmente raggiungibile e danneggiabile;
   si tratta di carenze strutturali importanti che necessitano di urgenti modifiche anche al fine di prevenire possibili eventi critici e/o tentativi di evasione»;
   nella stessa nota di relazione del sopralluogo si evidenzia la necessità di provvedere ad un congruo numero di personale per il corretto funzionamento dell'attuale struttura e di quella nuova –:
   quali iniziative si intendano assumere per superare le criticità relative al grave sottorganico e alla situazione di sovraffollamento in cui si trova la casa circondariale di Parma;
   quali ulteriori iniziative di carattere normativo si intendano assumere per tutelare maggiormente gli agenti di polizia penitenziaria e tutto il personale che lavora in tali strutture, mettendo i lavoratori quanto più possibile al riparo da situazioni di grave rischio come quelle descritte in premessa;
   quali siano i tempi previsti per l'apertura del nuovo padiglione e quale tipologia di detenuti vi sarà ospitata;
   se siano state osservate e rispettate tutte le prescrizioni necessarie, compreso il controllo della struttura e la predisposizione di una ulteriore cucina prima dell'apertura del nuovo padiglione;
   quanti agenti si provvederà ad aggiungere all'attuale dotazione per sopperire alle carenze di organico attuale e quanti in previsione dell'apertura del nuovo padiglione.
(2-00566) «Cavandoli, Morrone, Cestari, Golinelli, Murelli, Piastra, Raffaelli, Tomasi, Tombolato, Tonelli, Vinci, Boniardi, Castiello, Fantuz, Ferrari, Piccolo, Pretto, Toccalini, Raffaele Volpi, Zicchieri, Bitonci, Centemero, Covolo, Gerardi, Gusmeroli, Alessandro Pagano, Paternoster, Tarantino, Bisa, Cantalamessa, Di Muro, Marchetti, Paolini, Potenti, Tateo, Turri».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

trasferimento di detenuti

stabilimento penitenziario