ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00557

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 257 del 12/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: ROTELLI MAURO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 12/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 12/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/11/2019
Stato iter:
15/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 15/11/2019
Resoconto ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/11/2019
Resoconto MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 15/11/2019
Resoconto ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/11/2019

SVOLTO IL 15/11/2019

CONCLUSO IL 15/11/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00557
presentato da
ROTELLI Mauro
testo presentato
Martedì 12 novembre 2019
modificato
Venerdì 15 novembre 2019, seduta n. 260

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   la ferrovia Roma Nord unisce il centro della Capitale con Viterbo;
   con il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, lo Stato ha delegato alla regione Lazio le funzioni ed i compiti in materia di programmazione e gestione delle ferrovie regionali già in concessione all'azienda Co.Tra.L.;
   in seguito all'approvazione della deliberazione della giunta regionale n. 5928 del 20 dicembre 1999 e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16 novembre 2000, dal 2000 la regione Lazio è proprietaria della ferrovia Roma Nord e dei suoi beni (compresi i treni), mentre l'esercente è la società di trasporto Atac, cui sono affidate la manutenzione ordinaria e straordinaria della ferrovia e del materiale rotabile e i servizi di trasporto;
   a partire dall'annualità 2011 compresa, tutti i trasferimenti statali da federalismo amministrativo sono stati interessati dai tagli del Governo Monti, e da allora la regione Lazio non ha mai provveduto a finanziare alcun intervento di manutenzione straordinaria sulle proprie ferrovie regionali;
   l'amministrazione regionale mostra un totale disinteresse verso la gestione della ferrovia Roma Nord, salvo sporadici e periodici proclami riguardanti nuovi e futuri investimenti ancora non concretizzatisi in alcun cantiere;
   inoltre, a partire dal 2013 l'orario del servizio di trasporto è stato più volte rimaneggiato, soprattutto sulla tratta viterbese, facendo sì che in alcuni orari per raggiungere Roma dal viterbese è necessario cambiare più volte treno nelle stazioni di Catalano e Montebello, scoraggiando l'utilizzo del treno da parte dei pendolari;
   dal settembre 2013 le corse ferroviarie della tratta extraurbana sono passate nella tratta viterbese tra Civita Castellana e Viterbo da 24 a 16, e nella tratta romana tra Civita Castellana e Montebello da 34 a 22;
   con la delibera n. 191 del 15 aprile 2014 la giunta regionale del Lazio ha stabilito il «mantenimento in esercizio della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo quale ferrovia funzionalmente isolata dal resto del sistema ferroviario nazionale in gestione a RFI ed escludendo, anche in prospettiva, lo sviluppo del traffico merci sulla stessa», motivando la suddetta decisione con la cancellazione della ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo dall'elenco delle ferrovie interconnesse di cui all'Allegato 1 del decreto ministeriale del 5 agosto 2005, che avrebbe fatto venire meno «l'oneroso obbligo di unificazione degli standard di sicurezza, dei regolamenti e delle procedure per il rilascio del certificato di sicurezza a quelli già previsti per la rete nazionale gestita da RFI»;
   la decisione della regione Lazio di evitare «l'oneroso obbligo di unificazione degli standard di sicurezza» è stata assunta nel 2014 nonostante numerosi eventi incidentali accaduti negli anni precedenti, alcuni dei quali anche mortali;
   nel 2016, a seguito del grave incidente mortale, avvenuto tra Andria e Corato, è stato emanato il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 5 agosto 2016, che ha attribuito all'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Ansf) la competenza sulle cosiddette ferrovie interconnesse, di cui, fino alla delibera della giunta della regione Lazio n. 191 del 15 aprile 2014, faceva parte anche la ferrovia Roma Nord;
   nonostante l'evento incidentale del luglio 2016 in Puglia abbia interessato una infrastruttura le cui modalità di esercizio si basavano sul regime del «giunto telefonico» analogamente alla tratta extraurbana della ferrovia Roma Nord, la regione Lazio non ha provveduto in alcun modo a programmare investimenti volti a superare urgentemente il deficit di sicurezza ormai evidente;
   il decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 ha stabilito il passaggio sotto l'Ansf anche delle reti funzionalmente isolate dal resto del sistema ferroviario a partire dal 1o luglio 2019, e con il decreto legislativo 14 maggio 2019 n. 50 è stata confermata la competenza dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie anche per le ferrovie isolate;
   conseguentemente, a partire dal 1o luglio 2019 Atac e regione Lazio hanno dovuto rimodulare l'orario di servizio in base alle disposizioni stabilite nel nuovo quadro normativo trovandosi del tutto impreparate nonostante il tempo a disposizione offerto dal legislatore sin dal 2017;
   alle decurtazioni previste in orario si aggiungono frequenti soppressioni e disservizi dovuti anche all'eccessivo affollamento dei treni non mitigato neanche dall'aggiunta delle corse automobilistiche sostitutive previste da Atac;
   dette decurtazioni di treni hanno penalizzato più di altre la popolazione scolastica che non dispone più dei precedenti collegamenti per raggiungere le rispettive scuole;
   la decurtazione delle corse nella tratta viterbese prevista con l'orario di settembre 2019 è molto grave perché la ferrovia è il mezzo più sicuro nei mesi invernali per raggiungere il capoluogo di Viterbo da molti centri abitati a causa della frequente presenza di ghiaccio e neve sulle strade;
   nella tratta romana sono previsti nei prossimi anni diversi interventi che prevederanno la chiusura della tratta extraurbana per quasi due anni, e anche la tratta urbana nel corso del 2020 sarà interessata dalla chiusura della stazione di piazzale Flaminio per almeno otto mesi con gli inevitabili ulteriori disagi;
   l'affollamento della tratta urbana, a causa di numerosi treni urbani soppressi, è oramai ritenuto inaccettabile soprattutto nella stazione in galleria di piazzale Flaminio e nel nodo di scambio di Montebello –:
   se siano a conoscenza della situazione drammatica che sta interessando i pendolari delle ferrovie regionali nella regione Lazio e se e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere in merito;
   se corrisponda al vero che l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie abbia intenzione di far chiudere la tratta extra-urbana della ferrovia Roma Nord, e di imporre la velocità massima di 50 km/h alla ferrovia Roma-Lido;
   se non ritengano di adottare iniziative normative per riattribuire allo Stato le funzioni già delegate alla regione Lazio in materia di programmazione e gestione delle ferrovie regionali, affidando tali funzioni per il tramite delle società del gruppo Ferrovie dello Stato e provvedendo all'inquadramento su domanda dei dipendenti di Atac in servizio sulla ferrovia Roma Nord;
   se non ritengano opportuno far presenziare quanto prima, negli orari e nei giorni più critici, dalla Polfer le stazioni ferroviarie di piazzale Flaminio e Montebello e dai Vigili del fuoco la stazione di piazzale Flaminio.
(2-00557) «Rotelli, Lollobrigida».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

sicurezza dei trasporti

veicolo su rotaie