Legislatura: 18Seduta di annuncio: 252 del 05/11/2019
Primo firmatario: MARAIA GENEROSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 AIELLO PIERA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ANGIOLA NUNZIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 APRILE NADIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 08/11/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 08/11/2019 Resoconto CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 08/11/2019 Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 08/11/2019 Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/11/2019
DISCUSSIONE IL 08/11/2019
SVOLTO IL 08/11/2019
CONCLUSO IL 08/11/2019
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
le linee programmatiche di questo Governo, in materia di energia ed ambiente, vanno nella direzione del Green New Deal, ovvero verso un radicale mutamento culturale che porti ad annoverare la protezione dell'ambiente e della diversità tra i princìpi fondamentali del nostro sistema, anche all'interno di un'ambiziosa prospettiva di costituzionalizzazione di tale tutela;
l'esafluoruro di zolfo, PSF6, il gas serra più potente oggi conosciuto, le cui emissioni sono aumentate rapidamente negli ultimi anni, come conseguenza indiretta dello sviluppo dell'energia verde è un gas economico e non infiammabile, appartenente al gruppo dei gas fluorurati, inodore e incolore, largamente utilizzato dagli anni ‘60 in poi per isolare grandi centrali elettriche e turbine eoliche allo scopo di prevenire cortocircuiti e incidenti. Questo gas persiste a lungo nell'atmosfera, poiché trattandosi di un gas sintetico, non viene assorbito o distrutto in modo naturale ed è stato stimato che il SF6 può avere effetto sul riscaldamento globale per almeno mille anni. Il suo rilascio si verifica in conseguenza di perdite di centrali elettriche e impianti eolici e secondo alcuni studi, nel 2017, le perdite hanno portato a emissioni di SF6 parti a 6,73 milioni di tonnellate di CO2, praticamente quanto prodotto da 1,3 milioni di auto;
l'SF6 è 23.500 volte più caldo del diossido di carbonio (cioè l'anidride carbonica). È stato calcolato che è sufficiente un chilogrammo di SF6 per produrre un riscaldamento pari a ventiquattro voli da Londra a New York ed il gas persiste anche a lungo nell'atmosfera, rivelandosi in grado di riscaldarla per almeno mille anni;
uno studio dell'università di Cardiff ha rilevato che la quantità di gas utilizzata si è incrementata di trenta-quaranta tonnellate all'anno. Un aumento simile si è verificato in tutta Europa, con emissioni totali nei 28 Stati membri nel 2017 pari a 6,73 milioni di tonnellate di CO2. Quantità enormi di emissioni che sarebbero state capaci di produrre 1,3 milioni di auto in un anno;
al momento, le concentrazioni nell'atmosfera sembrano essere comunque contenute anche se, probabilmente, sono sottostimate e basate su quanto comunicato annualmente dai singoli Paesi alle Nazioni Unite. Inoltre, considerando il ritmo con cui sta crescendo il ricorso all'energia elettrica, le emissioni potrebbero aumentare del 75 per cento entro il 2030;
nel 2014 la Commissione europea ha cercato di vietare alcune di queste sostanze dannose per l'ambiente, compresi i gas di refrigerazione e di condizionamento dell'aria, ma c'è stata una forte opposizione da parte delle industrie europee e, come dichiarato dall'eurodeputato olandese Bas Eickhout, allora responsabile del tentativo di regolare i gas fluorurati, l'Europa si è dovuta arrendere alla lobby dell'industria elettrica. L'eurodeputato, senza troppi giri di parole, ha dichiarato che «Il settore elettrico è stato molto deciso nel sostenere che se desideriamo una transizione energetica e vogliamo utilizzare più elettricità, avremo bisogno di più dispositivi elettrici e di conseguenza di più SF6. In alternativa, la transizione energetica sarebbe troppo rallentata»;
nonostante esistano pochissimi rimedi al problema dell'SF6 per le applicazioni negli impianti ad alta tensione e al momento non sia possibile ricorrere ad un'alternativa, in quanto nessun altro composto ha dimostrato di essere efficace e sicuro per un lungo periodo di tempo, esistono però soluzioni per gli impianti di media tensione, anche se, purtroppo, pochi operatori sono disposti a utilizzare alternative meno dannose;
risultano significative le parole dell'ufficio dei mercati del gas e dell'elettricità britannico Ofgem, il quale sostiene che «Stiamo utilizzando una gamma di strumenti per assicurarci che le aziende limitino il loro uso dell'SF6, un potenziale gas serra, laddove ciò è nell'interesse dei consumatori di energia. Ciò include finanziamenti e incentivi per la sperimentazione, l'innovazione e la ricerca di alternative, premi per chi rispetta limiti di emissioni e penalizzazioni per chi invece non li rispetta»;
l'Unione europea rivedrà l'uso dell'SF6 il prossimo anno ed esaminerà eventuali alternative. Non si può non pensare a quanto il settore dell'energia rinnovabile eolica abbia avuto diffusione nel Meridione d'Italia, andando a costituire, con il passare del tempo, un vero e proprio ramo delle economie locali, spesso accompagnato da distorsioni di varia natura;
infine gli interpellanti ritengono che eventuali scelte di revisione e/o correzione delle politiche energetiche sull'eolico non siano affatto in contrasto con la strategia del cosiddetto Green New Deal, il quale, del resto, intende promuovere il contrasto ai cambiamenti climatici ed il miglioramento della qualità dell'aria, favorendo l'adozione di prassi socialmente responsabili da parte di imprese e cittadini, nonché di stili di vita in genere più sostenibili per l'ecosistema –:
quali siano gli orientamenti del Governo relativamente a quanto esposto in premessa e quali soluzioni siano state eventualmente valutate al fine di limitare l'emissione di una sostanza che autorevoli studi classificano come nociva per la salute umana, considerati gli impegni internazionali assunti dal nostro Paese, in primo luogo quelli derivanti dall'adesione del nostro Paese al protocollo di Kyoto.
(2-00546) «Maraia, Ilaria Fontana, Daga, Deiana, D'Ippolito, Federico, Licatini, Alberto Manca, Micillo, Ricciardi, Rospi, Terzoni, Varrica, Vianello, Vignaroli, Zolezzi, Adelizzi, Davide Aiello, Piera Aiello, Alaimo, Alemanno, Amitrano, Angiola, Aprile, Aresta, Ascari, Baldino, Barbuto, Battelli, Sabrina De Carlo, Cillis».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):gas naturale
automobile
industria elettrica