ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 237 del 11/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: D'ETTORE FELICE MAURIZIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/10/2019
Stato iter:
18/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/10/2019
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2019
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 18/10/2019
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/10/2019

SVOLTO IL 18/10/2019

CONCLUSO IL 18/10/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00521
presentato da
D'ETTORE Felice Maurizio
testo presentato
Venerdì 11 ottobre 2019
modificato
Venerdì 18 ottobre 2019, seduta n. 241

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   da diverso tempo, ormai, numerosi articoli di stampa, soprattutto di testate online che hanno evidenti orientamenti politici, descrivono un ambiente conflittuale all'interno della procura del tribunale di Cosenza, con inchieste che sarebbero boicottate e fughe di notizie;
   sempre le stesse testate, a parere degli interpellanti con l'obiettivo di esercitare improprie pressioni sugli uffici giudiziari e su altri apparati dello Stato, hanno riportato foto e notizie di cene tra il pubblico ministero Giuseppe Cozzolino ed il dottor Carmine Potestio, ex capo gabinetto del sindaco di Cosenza; sempre per le stesse interessate fonti, il dottor Potestio sarebbe stato tenuto fuori da ogni inchiesta dal pubblico ministero Cozzolino, il quale avrebbe esercitato pressioni ricattatorie nei confronti degli altri magistrati (prima di essere allontanato dalle inchieste sulla pubblica amministrazione);
   la stampa, e anche atti di sindacato ispettivo presentati alla Camera dei deputati, denunciano altre vicende anomale, che generano necessariamente presso i cittadini e l'opinione pubblica dubbi e perplessità sull'operato della procura del tribunale di Cosenza, mentre è interesse degli interpellanti fugare ogni dubbio nella pubblica opinione;
   sempre secondo le stesse fonti, nel comune di San Giovanni in Fiore (CS), il dottor Martino Emilio Dante sarebbe stato assunto quale responsabile finanziario del comune, nonostante questo posto fosse già occupato. Il bando per l'assunzione del 2017 sarebbe stato pubblicato solo sul sito del comune, non sulla Gazzetta Ufficiale, con tempi di pubblicazione ristrettissimi (una settimana circa); il colloquio sarebbe avvenuto alla sola presenza del sindaco, mentre dal verbale risulta presente tutta la commissione;
   tali episodi sarebbero stati denunciati dalla Guardia di finanzia per falso in atto pubblico;
   peraltro, la convocazione del colloquio sarebbe dovuta avvenire mediante pubblicazione, mentre avrebbe avuto luogo tramite un contatto diretto;
   il procedimento sarebbe stato oggetto di richiesta di archiviazione;
   un altro caso è stato poi sollevato dagli stessi interessati organi di informazione online: nel 2016 l'Ati di Lamezia Terme avrebbe vinto un appalto per servizio navetta per pazienti, farmaci, emoderivati e cartelle cliniche all'azienda ospedaliera di Cosenza. In proposito, sarebbero emerse diverse criticità sulle quali sarebbero state avviate indagini; non si conosce tuttavia quale esito esse abbiano avuto;
   parimenti, sarebbero state rilevate criticità anche nella gara d'appalto per la raccolta dei rifiuti nel comune di San Giovanni in Fiore. Anche in questo caso, le segnalazioni non avrebbero prodotto alcun esito;
   queste notizie, oramai di dominio pubblico, gettano discredito sul funzionamento della procura del tribunale di Cosenza che, per la sua autonomia e dovere di riservatezza, non può né deve replicare a «voci» sull'adeguatezza del suo operato –:
   ferma restando la piena autonomia della magistratura, se il Ministro interrogato, alla luce delle anomalie riscontrate, intenda valutare la sussistenza dei presupposti per avviare iniziative ispettive presso il tribunale di Cosenza, e ciò anche al fine di fugare tutti i dubbi che emergono anche dalla stampa sulle attività giudiziarie sopra indicate, a tutela dell'immagine stessa della procura del tribunale di Cosenza.
(2-00521) «D'Ettore, Occhiuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accesso all'occupazione

gara d'appalto

gestione dei rifiuti