ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00450

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 205 del 09/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: ADELIZZI COSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MACINA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
RUSSO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
BUOMPANE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
CASO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GRIMALDI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
DI SARNO GIANFRANCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
FLATI FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GIULIODORI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 10/07/2019


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
GALANTINO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 09/07/2019 10/07/2019
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/07/2019
Stato iter:
12/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/07/2019
Resoconto ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/07/2019
Resoconto FIORAMONTI LORENZO ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
REPLICA 12/07/2019
Resoconto ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

RITIRO FIRME IL 10/07/2019

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/07/2019

DISCUSSIONE IL 12/07/2019

SVOLTO IL 12/07/2019

CONCLUSO IL 12/07/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00450
presentato da
ADELIZZI Cosimo
testo presentato
Martedì 9 luglio 2019
modificato
Venerdì 12 luglio 2019, seduta n. 207

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   è recente la notizia di una vasta operazione dei carabinieri del Ros e del comando provinciale di Napoli che ha portato all'esecuzione su tutto il territorio nazionale di 126 provvedimenti cautelari emessi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, su richiesta della procura partenopea;
   l'indagine dei carabinieri, una delle più estese inchieste «anticamorra», ha investito, in particolare, il presidio ospedaliero San Giovanni Bosco di Napoli;
   è emerso che il condizionamento criminoso non è limitato al solo presidio San Giovanni Bosco, ma riguarderebbe anche altri presidi ospedalieri della città di Napoli, quali il Policlinico, il Cardarelli ed altre strutture sanitarie della regione – secondo le dichiarazioni messe a verbale da alcuni collaboratori di giustizia e riportate, tra gli altri, dal quotidiano « La Repubblica Napoli» del 28 giugno 2019; è emerso, inoltre, che i soggetti colpiti dai provvedimenti cautelari controllino integralmente il funzionamento dell'ospedale, dalle assunzioni agli appalti, fino alle relazioni sindacali;
   dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia emerge, infatti, che uno dei sodali all'alleanza, ad esempio, era un «portantino del San Giovanni Bosco» che gestiva le «aperture di reparti» oppure «interveniva sui sindacati»; avvenivano, inoltre, «assunzioni solo formali» nella ditta delle pulizie, al solo fine di avere «un legame» tra il clan e l'ospedale e senza svolgere la mansione;
   l'ospedale risulta fosse diventato la base logistica per trame delittuose, come per le truffe assicurative attraverso la predisposizione di certificati medici falsi;
   secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino di Napoli del 28 giugno 2019, alcuni medici dell'ospedale hanno riferito che «Il clima è quello di un tessuto sociale in cui domina la prevaricazione e la violenza», come pure l'inefficienza e lo sperpero di risorse pubbliche;
   l'azienda sanitaria di Napoli, dotata di nove ospedali aziendali e 11 distretti e con oltre 6.000 dipendenti, è la più grande azienda sanitaria locale d'Europa; sono circa un milione i cittadini a cui deve assicurare assistenza, cui si aggiungono una quota degli altri due milioni serviti a ovest e a est dalla città ed i cittadini stranieri temporaneamente presenti;
   non risulta alcuna determinazione da parte dei competenti uffici di vigilanza e ispezione, sia aziendali che regionali, né della competente direzione generale regionale, né del presidente della regione che riveste il ruolo di commissario ad acta; ma, con l'articolo 22, comma 2, lettera a), della legge regionale della Campania n. 20 del 5 aprile 2016, è stato modificato l'articolo 1 della legge regionale 23 dicembre 2015, n. 20, introducendo il comma 6-bis, il quale ha previsto che: «Per l'intera durata della gestione commissariale e per la prosecuzione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, le funzioni dell'ufficio speciale servizio ispettivo sanitario e socio-sanitario, di cui al presente articolo e all'articolo 2, sono esercitate nell'osservanza delle disposizioni impartite dal commissario ad acta»;
   tale disposizione ha senz'altro rafforzato il potere decisionale del presidente della regione, commissario ad acta per la sanità, concentrando nelle sue mani il potere di controllo sulle strutture sanitarie, con il corollario della doverosa imputazione a lui medesimo della piena responsabilità per l'eventuale inefficienza dei controlli;
   l'utilizzo di un grande ospedale quale sede logistica di una cupola camorristica appare una vicenda assolutamente grave ed allarmante;
   sono molti gli altri episodi denunciati che hanno colpito nell'ultimo periodo il territorio della Campania, tra i quali: a) il disdicevole corteo di ambulanze a sirene spiegate coinvolte nella manifestazione post ballottaggio elettorale del 9 giugno 2019 a Capaccio-Paestum; b) l'arresto del dirigente responsabile del servizio di acquisizione di beni e servizi (Abs) dell'azienda sanitaria locale Napoli 1 Centro, a cui vengono contestati gravi reati di corruzione, già inquisito da oltre un anno senza che si ravvisasse, in autotutela, l'opportunità di alcun provvedimento cautelate, quali la sospensione o la rotazione; c) l'inchiesta giornalistica (Mediaset) in cui dirigenti del dipartimento di prevenzione competenti all'attività ispettiva denunciano di non svolgere i propri doveri istituzionali di vigilanza e ispezione, che se compiutamente svolti sarebbero esitati nella chiusura dei presidi ospedalieri dove è palese la fatiscenza e la mancanza di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi e dove manca perfino l'autorizzazione sindacale all'esercizio; d) il mancato utilizzo dei fondi destinati alla messa in sicurezza di presidi e impianti con uso improprio di procedure di somma urgenza, che, come rilevato anche con delibera Anac 1079 del 21 novembre 2018, venivano sistematicamente attivate per lavori affidati per somme inferiori a 150.000 euro che regolarmente lievitavano in corso d'opera; e) il mancato rispetto delle norme per la tutela della sicurezza dei lavoratori di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008 – con particolare riguardo all'assenza di un piano antincendio e di evacuazione – in costanza di convenzione per la redazione del documento di valutazione dei rischi ad agenzia terza per l'ammontare di circa 4.500.000 euro;
   ad avviso degli interpellanti, i fatti esposti evidenziano illeciti e condotte antigiuridiche gravi e reiterati, tali da determinare un andamento dei fenomeni corruttivi che appare incontrollato, che lede l'integrità e le attività delle amministrazioni e che desta smarrimento e profonda inquietudine tra i cittadini –:
   quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, al fine di contrastare la diffusione dei fenomeni illeciti, nonché l'infiltrazione ed il radicamento della criminalità, onde garantire il buon andamento e l'imparzialità delle amministrazioni, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad esse affidati e la tutela della sicurezza pubblica nel territorio campano indicato, che risulta in grave pregiudizio;
   se non si ritenga di valutare se sussistano i presupposti per adottare le iniziative di competenza ai sensi degli articoli 143 e 146 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, promuovendo l'invio di una commissione d'accesso presso le strutture sanitarie indicate in premessa.
(2-00450) «Adelizzi, Macina, Del Sesto, Giovanni Russo, Buompane, Giordano, Iorio, Bilotti, Caso, Villani, Provenza, Maglione, Iovino, Sportiello, Manzo, Grimaldi, Di Stasio, Amitrano, Pallini, Di Lauro, Nappi, Ianaro, Sarli, Maraia, Di Sarno, Gubitosa, Bruno, Del Monaco, Flati, Ilaria Fontana, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Giarrizzo, Giuliano, Giuliodori, Grande, Grippa, Invidia, L'Abbate, Lapia, Licatini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

reato

potere di decisione

utilizzazione degli aiuti