Legislatura: 18Seduta di annuncio: 205 del 09/07/2019
Primo firmatario: FORNARO FEDERICO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 09/07/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 09/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/07/2019 Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 12/07/2019 Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 12/07/2019 Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 12/07/2019
SVOLTO IL 12/07/2019
CONCLUSO IL 12/07/2019
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
la città metropolitana di Torino gestisce oltre 3.000 chilometri di strade di primo, secondo e terzo livello, oltre a viadotti, ponti e gallerie; le strade di primo livello sono collegate al sistema autostradale;
con deliberazione del consiglio provinciale n. 6-5569 del 22 maggio 1954 la provincia di Torino ha approvato la costituzione di Ativa s.p.a., Autostrada Torino-Ivrea Valle d'Aosta s.p.a., avvenuta il 2 agosto 1954;
nella società Attiva s.p.a. con prevalente capitale pubblico, avente come scopo quello di costruire e gestire la tangenziale autostradale di Torino, la provincia deteneva il 50 per cento del capitale sociale e partecipavano anche il comune di Torino ed altri soggetti;
realizzata l'infrastruttura, la Attiva s.p.a. è stata interessata dal processo di privatizzazione. Con la cessione della quota detenuta dal comune di Torino e la riduzione di quella della provincia di Torino, oggi la maggioranza azionaria è della Società iniziative autostradali e servizi – SIAS s.p.a. e di Mattioda autostrade s.p.a.;
attualmente la società ha la gestione delle autostrade Torino-Ivrea-Valle d'Aosta, Ivrea-Santhià e Sistema autostradale tangenziale di Torino e della diramazione autostradale Torino-Pinerolo, nonché la progettazione, la costruzione, la gestione e l'esercizio degli eventuali completamenti, diramazioni e raccordi;
la durata della concessione ha reso possibile ammortizzare le spese degli investimenti, fino ad arrivare ad utili consolidati che consentono di sostenere la manutenzione dell'infrastruttura viaria;
negli anni vi sono state opere di prolungamento della rete viaria, di ramificazione, raccordi e interventi straordinari causati da calamità naturali, che hanno prodotto un pedaggiamento costante per l'accesso alla tangenziale, pedaggiamento che reca un'iniquità, testimoniata da atti pubblici ai vari livelli amministrativi;
il 19 dicembre 2017 il consiglio metropolitano di Torino approvava un ordine del giorno in merito ai nuovi criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali a tutela dei territori;
l'ordine del giorno segnalava come la gestione unificata del sistema tangenziale di Torino con l'autostrada Torino-Piacenza penalizza fortemente la città metropolitana, dal momento che:
a) determina l'impossibilità per la stessa di candidarsi, come gestore qualificato della conduzione di 3.000 chilometri di strade all'indicenda gara, ai sensi della recente normativa in materia di società a partecipazione pubblica, in quanto non potrebbe giustificarsi il coinvolgimento dell'ente nella gestione di un sistema viario insistente in prevalenza al di fuori del territorio di competenza;
b) la espropria del ruolo di rappresentazione delle necessità di gestione degli assi territoriali locali con i sistemi autostradali interconnessi, senza possibilità di incidere sulle scelte del concessionario;
c) la priva di una fonte di risorse finanziarie che è servita a coprire il fabbisogno finanziario connesso alla manutenzione della viabilità di competenza metropolitana interconnessa al sistema tangenziale/autostradale;
l'ordine del giorno impegnava il sindaco metropolitano a proporre al Governo:
a) di mantenere autonoma e separata la concessione per la gestione del sistema tangenziale di Torino (la diramazione autostradale Torino-Pinerolo, l'asse autostradale di Moncalieri di Torino, l'autostrada A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, il raccordo A5/SS 11, la bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià), prospettando un accorpamento con altro asse autostradale insistente esclusivamente sul territorio metropolitano (Autostrada A32 Torino-Bardonecchia);
b) di affidare la gestione del sistema tangenziale autostradale di Torino alla città metropolitana di Torino e/o a propria società in house, affinché le tariffe dei pedaggi forniscano adeguata copertura ai piani e ai programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e della viabilità interconnessa di competenza metropolitana, favorendo una più equa rimodulazione del sistema di pedaggiamento, evitando disparità di trattamento tra i cittadini dell'area metropolitana;
c) qualora l'affidamento diretto si rivelasse non praticabile, di proporre modalità di gara che valorizzino l'esperienza torinese di gestione mista pubblica/privata, valutando l'opportunità di partecipare alla gara di prossima indizione per la concessione autostradale con compagini societarie costituite da partnership miste pubblico/privato, coinvolgendo il sistema pubblico, in analogia con i principi espressi in materia di equilibrio economico-finanziario dall'articolo 165 del nuovo codice degli appalti, escludendo dalla rete autostradale oggetto del bando le tratte esterne al perimetro della città metropolitana;
d) nel caso in cui ritenga di non provvedere a quanto richiesto, di prevedere per la città metropolitana di Torino misure compensative rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di competenza della tratta autostradale citata;
l'ex Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Delrio, a quanto consta all'interpellante, aveva espresso parere negativo alla proposta della città metropolitana di Torino, mentre il Ministro interpellato su tale richiesta non ha ancora espresso un parere –:
quali siano gli orientamenti del Ministro interpellato sulle proposte recate dall'ordine del giorno approvato dal consiglio metropolitano di Torino; ove fossero in corso operazioni di evidenza pubblica per il rinnovo della concessione autostradale, quali siano gli indirizzi dati per determinare i contenuti del bando stesso.
(2-00449) «Fornaro».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):superstrada
pedaggio
circolazione stradale