ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00439

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 201 del 02/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Data firma: 02/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 02/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 02/07/2019
Stato iter:
05/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2019
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/07/2019
Resoconto GIULIANO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 05/07/2019
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/07/2019

SVOLTO IL 05/07/2019

CONCLUSO IL 05/07/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00439
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo presentato
Martedì 2 luglio 2019
modificato
Venerdì 5 luglio 2019, seduta n. 203

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali, per sapere – premesso che:
   la nascita della Galleria dell'Accademia di Firenze risale al 1784, quando il Granduca di Toscana riorganizzò l'Accademia delle Arti del Disegno, fondata nel 1563 da Cosimo I de’ Medici;
   l'evento decisivo per la storia del museo fu il trasferimento del David di Michelangelo, la scultura più celebre del mondo, da Piazza della Signoria nell'agosto 1873. L'odierna Galleria dell'Accademia fu istituita nel 1882;
   Cecilie Hollberg, attuale direttore dell'Accademia, è nata in Germania, con studi universitari di storia, lettere, scienze politiche, lingua e letteratura italiana e tedesca presso le Università di Roma, München, Göttingen e borse di studio a Roma, Prato e Trento. Ha ricoperto prestigiosi incarichi e dal 1o dicembre 2015 ricopre la carica di direttore della Galleria dell'Accademia di Firenze;
   è notizia di qualche giorno fa che lo stesso Ministro interpellato ha annunciato la riforma dell'autonomia dei vari musei autonomi proprio dal Palazzo Vecchio a Firenze, durante l'inaugurazione di Pitti Uomo. «È mia intenzione – dice Bonisoli – togliere i Cda dai musei autonomi. Si tratta di un provvedimento che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio per evitare storture di budget. Da quel momento – spiega il Ministro – i musei avranno un'approvazione del bilancio che sarà direttamente collegata al Ministero e non sarà più delegata a un Cda, di cui, per quel che ho visto, non ho verificato l'efficacia»;
   se tali decisioni dovessero essere confermate, il provvedimento avrà inevitabili ricadute sull'autonomia dei grandi musei; autonomia che nel corso di questi anni ha senza alcun dubbio favorito una maggiore attrattività dei vari poli museali, ed una maggiore e più snella capacità decisionale dei vertici museali;
   è netto il giudizio negativo del sindaco di Firenze Nardella, appena riconfermato dai fiorentini con il 57 per cento dei voti: «Abolire l'autonomia dei musei ? Non posso credere che abbia in mente di fare una cosa così assurda. Per musei come gli Uffizi o l'Accademia sarebbe un colpo mortale»;
   altrettanto netto è il giudizio di vari direttori dei musei autonomi, tra cui quello della stessa Hollberg che testualmente ha dichiarato: «È il momento più sbagliato: entro fine anno inizieranno i lavori per il nuovo impianto di climatizzazione, alle capriate, per la nuova illuminazione. Tutti elementi mai toccati da anni. Cambieremo tutto l'ingresso, l'accoglienza, le didascalie, avremo finalmente una segnaletica anche per i portatori di handicap.». Ed ha aggiunto: «Se l'autonomia scomparirà, addio progettazione, addio capacità di far fronte agli imprevisti. Sarà un ritorno al passato, a prima che il museo iniziasse a respirare. Addio a conferenze, concerti, alla rassegna “Voci fiorentine” che è appena ripartita»;
   sono estremamente chiari ed evocativi due dati dei tre musei autonomi di Firenze, prima (2014) e dopo l'autonomia (2018): agli Uffizi si è passati da 1.935.918 a 2.231.071 visitatori con i ricavi che da 8.226.064 euro sono passati a ben 18.784.164 euro; alla Galleria si è passati da 1.335.741 visitatori a 1.719.645 con ricavi da 5.946.402 euro a 9.192.753 euro; al Bargello si è passati da 221.715 visitatori a 226.434 con ricavi da 432.281 euro a 923.074 euro. In merito all'autonomia giova soffermarsi soprattutto sul dato del ricavo;
   togliere il consiglio di amministrazione dai musei autonomi rappresenterebbe un ritorno al passato, essendo esso un organo di controllo fondamentale e capillare nei vari poli museali, che non possono trovare risposta adeguata in un controllo centrale statale: si precisa, inoltre, che il bilancio di ogni museo autonomo va comunque sempre inoltrato a Roma per le opportune verifiche –:
   quali siano le intenzioni del Ministro interpellato in merito all'autonomia dei vari centri museali.
(2-00439) «Toccafondi, Schullian».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

museo

tunnel

consiglio d'amministrazione