ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00432

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 195 del 24/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 24/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00432
presentato da
PASTORINO Luca
testo di
Lunedì 24 giugno 2019, seduta n. 195

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:

   già con interpellanza n. 20 di questa legislatura, il sottoscritto denunziava la gestione divenuta insostenibile del conservatorio Santa Cecilia di Roma – ente sottoposto a vigilanza del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Miur) – dovuta al direttore insediatosi nel novembre 2016;

   in tali atti si faceva, in particolare, richiamo all'indicazione del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca (circolare prot. 5259/MGM del 27 luglio 2012), per cui le istituzioni dell'alta formazione artistica e musicale (Afam) devono provvedere alla redazione di graduatorie permanenti aggiornabili di anno in anno, così da mantenere in servizio il personale che senza demerito ha svolto il servizio;

   tali graduatorie sono finalizzate all'assunzione a tempo indeterminato ovvero al rinnovo annuale del contratto quando richiesto, nel conservatorio di appartenenza ovvero in altra istituzione dell'alta formazione artistica e musicale. Esse, tra l'altro, consentono di non creare nuovo precariato;

   alla stessa prassi si era attenuto anche il conservatorio di S. Cecilia che, con decreto del presidente prot. 9566/PR13 del 25 ottobre 2016, aveva bandito la relativa procedura di redazione delle graduatorie, rispettivamente per collaboratori di biblioteca, assistenti e coadiutori. L'articolo 8 del citato bando dispone; «le graduatorie sono permanenti. Il conservatorio provvede annualmente all'aggiornamento delle stesse, verificando – mediante procedura d il maturare dei requisiti previsti»;

   improvvisamente, il conservatorio anziché procedere, come dovuto, all'aggiornamento delle graduatorie, in data 3 ottobre 2017 ha emanato un bando pubblico per l'assunzione di personale del profilo di assistente, senza procedere all'aggiornamento delle graduatorie permanenti, con l'evidente rischio di escludere chi ha già maturato l'anzianità prevista dalle vigenti normative per l'immissione in ruolo (24 mesi di servizio);

   la conseguenza di tale modus operandi è stata che 3 persone, in servizio nel 2017 nel profilo di assistente, di elevatissima qualificazione e che avevamo già svolto servizio con apprezzamento dei conservatori e delle accademie di tutta Italia, sono state licenziate. Una tra queste persone ha adito le vie legali ed è risultata vittoriosa (sentenza TAR Lazio, sezione Terza bis, del 3 giugno 2019). Contro la colpevole inerzia della direzione del conservatorio nel dar seguito alla sentenza, la persona interessata per quanto risulta all'interpellante si è vista costretta ad agire in ottemperanza, anche qui risultando vittoriosa, tuttavia – con grave danno per la parte lavoratrice e per le casse del conservatorio – il direttore non esegue il giudicato;

   in data 14 dicembre 2017, i revisori dei conti hanno dato un giudizio assai pesante sul «contratto decentrato di istituto» sottoscritto dal direttore Giuliani e dal presidente per la parte pubblica, da due organizzazioni sindacali non rappresentative in conservatorio e dalla minoranza della rappresentanza sindacale unitaria, muovendo rilievi contabili e gestionali molto penetranti;

   il direttore aveva infatti ottenuto dal consiglio d'amministrazione l'approvazione di una delibera che aveva destinato al fondo per il contratto decentrato più di 326 mila euro, proponendo alle organizzazioni sindacali (con l'esito già ricordato) un contratto dimensionato su tale cifra. Senonché i revisori, già il 7 dicembre 2017, avevano espresso su quella determinazione un parere contrario per patente violazione di norma di legge, in particolare dell'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 75 del 2017;

   acquisito tale parere negativo, senza il dovuto nuovo passaggio con i sindacati per definire il contratto secondo le indicazioni ricevute dai revisori, il consiglio di amministrazione nella seduta dell'11 dicembre 2018 – di cui il direttore è componente di diritto – ha unilateralmente determinato il nuovo montante contrattuale;

   il 14 dicembre i revisori hanno obiettato che la riduzione del fondo operata in tal modo non era intelligibile, poiché – a parte l'irregolarità procedurale della mancata consultazione con le organizzazioni sindacali, imprescindibile per determinare dove la decurtazione dovrà incidere – non indicava le modalità operative della riduzione (questa anomalia gestionale è stata poi rilevata in sede di ispezione del Ministero dell'economia e delle finanze);

   i revisori hanno imputato al conservatorio, di cui il direttore è rappresentante legale, di non aver dato riscontro agli altri rilevi precedentemente resi. In seguito a questi fatti, il Ministro dell'economia e delle finanze ha ordinato un'ispezione; la relazione redatta all'esito dell'ispezione è assai pesante per il direttore Giuliani. Vi si legge infatti che: il rendiconto per il 2017 è stato approvato con grave ritardo; il conservatorio non ha fatto accantonamenti per il cospicuo contenzioso nel quale è spesso soccombente; esso non impone in modo uniforme ai docenti – come dovrebbe – l'obbligo dell'uso del cartellino marcatempo; ha gestito i fondi della contrattazione integrativa in modo contrastante con la normativa vigente; non ha adeguato il sito web istituzionale alle norme anticorruzione;

   appare urgentissimo ristabilire il buon andamento e l'imparzialità nell'azione amministrativa del conservatorio, visto che questo tipo di gestione espone l'erario pubblico ad azioni risarcitorie che potrebbero finire per danneggiare il patrimonio pubblico –:

   se non intenda verificare immediatamente se sussistano i presupposti per adottare le iniziative di competenza per la rimozione del direttore e il commissariamento del conservatorio Santa Cecilia di Roma.
(2-00432) «Pastorino».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

musica

accesso all'occupazione

consultazione dei lavoratori