ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 149 del 26/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARTOLOZZI GIUSI
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
GERMANA' ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
MINARDO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
CANNIZZARO FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
SANTELLI JOLE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
COSTA ENRICO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
CRISTINA MIRELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
DALL'OSSO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
DELLA FRERA GUIDO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
FASANO VINCENZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
FASCINA MARTA ANTONIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
FATUZZO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
FERRAIOLI MARZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
FONTANA GREGORIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
MANDELLI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
MARIN MARCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
MILANATO LORENA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
MUSELLA GRAZIANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
NAPOLI OSVALDO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/03/2019
Stato iter:
29/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/03/2019
Resoconto BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/03/2019
Resoconto FANTINATI MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 29/03/2019
Resoconto BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/03/2019

SVOLTO IL 29/03/2019

CONCLUSO IL 29/03/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00318
presentato da
BARTOLOZZI Giusi
testo presentato
Martedì 26 marzo 2019
modificato
Venerdì 29 marzo 2019, seduta n. 152

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   il 5 febbraio 2019 è stata presentata l'interrogazione a risposta in commissione n. 5/01389 Bartolozzi e altri, nella quale si chiedeva con tempestività al Ministro interpellato quali iniziative intendesse adottare per superare le gravi criticità connesse ai cantieri esistenti sulla strada statale 640 che collega Porto Empedocle allo svincolo di Caltanissetta sull'A19 per dare le dovute risposte a imprese e lavoratori dipendenti della società Cmc. Nel medesimo atto di sindacato ispettivo si chiedeva se e in che modo si intendesse garantire la realizzazione di infrastrutture prioritarie per lo sviluppo della Sicilia assicurandone la viabilità; il ritardo nel completamento della stessa sta affliggendo le popolazioni e conducendo al fallimento di molte imprese con conseguente licenziamento di centinaia di lavoratori nelle province economiche già colpite dalla crisi;
   la richiesta di chiarimenti risulta improcrastinabile, atteso che il 2 febbraio 2019 circa duemila persone hanno partecipato ad una manifestazione a Caltanissetta per protestare contro il blocco dei lavori per il raddoppio della strada statale 640 Caltanissetta-Agrigento. Tra i promotori vi erano i sindaci del nisseno e dell'agrigentino e i sindacati, con la presenza anche dell'amministrazione comunale di Palermo;
   i lavori sono fermi da diversi mesi in conseguenza delle difficoltà economiche della ditta Cmc di Ravenna, che si era aggiudicata l'appalto;
   invero, la crisi finanziaria della Cmc di Ravenna, quarto gruppo italiano per dimensioni nel settore delle costruzioni, rischia di travolgere tutto. La società è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo e la preoccupazione per i lavoratori (e per la conclusione delle opere) è enorme; è oramai una situazione insostenibile che rischia di lasciare a casa centinaia di operai e di mandare in bancarotta decine di imprese sub appaltatrici creditrici di Cmc;
   sussiste il forte rischio di isolare ancora di più i territori di Agrigento e Caltanissetta;
   sono numerose ormai le ditte fornitrici di materiali e altri servizi in subappalto che attendono da troppo tempo di essere pagate dalla Cmc;
   il sindaco di Agrigento Lillo Firetto ha dichiarato: «Ci sono due milioni di siciliani che vengono tagliati fuori da fondamentali linee di comunicazione. Bisogna creare delle condizioni migliori per un territorio gravemente compromesso»;
   «Siamo quasi tremila – ha detto Giovanni Ruvolo, sindaco di Caltanissetta – e chiediamo di potere avere una rete viaria che metta in collegamento i nostri territori, per lo sviluppo dell'economia dei centri interni siciliani. Abbiamo accolto positivamente la ripresa entro febbraio dei lavori – continua Ruvolo – e attendiamo che ciò accada. Intanto, la manifestazione di oggi rappresenta la richiesta al governo nazionale di produrre fatti concreti e non parole»;
   il presidente del Comitato creditori della Cmc, Salvo Ferlito, ha ricordato che, come fornitori e subappaltatori, «abbiamo anticipato enormi capitali, indebitandoci con le banche per far sì che la statale fosse completata. Siamo allo stremo delle forze e senza il saldo delle somme che vantiamo, i cittadini di tutta la Sicilia, non solo nisseni ed agrigentini, non potranno fruire di questa opera. L'Anas ha comunicato che i lavori dovrebbero riprendere a febbraio perché la Cmc pagherà un congruo acconto. Speriamo che il Governo nazionale, che finora non ha detto nulla, si occupi della vicenda»;
   da ultimo il presidente del regione siciliana, Nello Musumeci, in una missiva inviata al Ministro interpellato, ha ricordato come vi siano quaranta aziende messe in ginocchio, e quanto grave sia lo stato di crisi in cui versano le imprese siciliane che operano in subappalto per la Cmc, che in Sicilia è affidataria per la realizzazione di importanti infrastrutture stradali. Il Governatore ha chiesto che «il governo nazionale intervenga sull'Anas per affrontare e risolvere la crisi della Cmc»;
   a fronte delle suddette richieste, si è appreso dalla stampa, senza che i parlamentari nazionali eletti in Sicilia ne abbiano avuto preventiva informazione, che il 12 marzo 2019 il Presidente del Consiglio Conte ed il Ministro interpellato si sono recati in Sicilia per verificare il cantiere dei lavori sulla strada statale 640 che collega Porto Empedocle allo svincolo di Caltanissetta;
   all'esito, non ha sorpreso gli interpellanti apprendere che il Governo starebbe facendo di tutto per sbloccare le opere, fermo restando che non si riesce a comprendere in quale direzione stiano operando. Un nulla di fatto;
   maggiormente aleatorio appare poi l'impegno annunciato dal Ministro interpellato sulla convocazione presso il Ministero di un tavolo sulla crisi finanziaria Cmc e sul completamento della Palermo-Agrigento e della Agrigento-Caltanissetta, a cui siederanno tutti i soggetti interessati. Una soluzione, quella del tavolo di crisi, che appare vieppiù in ritardo rispetto alla prima segnalazione degli interpellanti e con la quale il Governo intende rispondere più che debolmente, senza alcun atto concreto e con evidente spregio dei cittadini, dei lavoratori, delle imprese e delle istituzioni siciliani;
   le «non scelte» finora assunte dal Governo sono state definite in maniera chiara e totalmente condivisibile, nella giornata del 26 marzo 2019, dal presidente della regione siciliana che, nello specifico all'indirizzo del Ministro interpellato, ha dichiarato: «Toninelli non può continuare a fare passeggiate dall'amaro sapore elettoralistico a poche settimane dalle Europee frequentando quei cantieri che la regione siciliana, con una azione tenace e incessante, ha consentito di diventare vivi al termine di un anno di attività e di pressioni nei confronti di Anas e Rfi» –:
   quali iniziative urgenti e concrete il Ministero interpellato intenda adottare per superare le gravi criticità esposte in premessa e dare le dovute risposte alle imprese e ai lavoratori dipendenti, considerando che con la convocazione di un tavolo di crisi nessuna risposta concreta nell'immediato sarà effettivamente garantita;
   se non si intendano assumere le iniziative di competenza per garantire la realizzazione di infrastrutture prioritarie per lo sviluppo della Sicilia nonché assicurare la viabilità, posto che il ritardo nel completamento di tali opere non solo affligge le popolazioni, ma sta conducendo al fallimento di molti subappaltatori e al licenziamento di centinaia di lavoratori nelle province economicamente più colpite dalla crisi.
(2-00318) «Bartolozzi, Prestigiacomo, Siracusano, Germanà, Minardo, Scoma, Cannizzaro, Santelli, Casino, Costa, Cristina, Dall'Osso, D'Attis, Della Frera, Fasano, Fascina, Fatuzzo, Ferraioli, Fiorini, Fitzgerald Nissoli, Gregorio Fontana, Gagliardi, Giacometto, Labriola, Mandelli, Marin, Milanato, Musella, Napoli, Nevi, Novelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

governo

rete stradale

fallimento