Legislatura: 18Seduta di annuncio: 149 del 26/03/2019
Primo firmatario: RUSSO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 ERMELLINO ALESSANDRA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 GALANTINO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 ROSSINI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 26/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/03/2019 Resoconto RUSSO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 29/03/2019 Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA) REPLICA 29/03/2019 Resoconto RUSSO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 29/03/2019
SVOLTO IL 29/03/2019
CONCLUSO IL 29/03/2019
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
l'operazione Sophia, ufficialmente denominata European Union Naval Force Mediterranean e conosciuta anche con l'acronimo EUNAVFOR Med, rischia la definitiva chiusura in assenza di una proroga o di un proprio rilancio con nuove e più appropriate regole d'ingaggio;
il termine della missione è stato fissato dall'Unione europea al 31 marzo 2019, come riferito da fonti vicine all'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, e dal commissario europeo alle migrazioni, Avramopoulos;
l'operazione Sophia ha rappresentato un positivo esempio di difesa europea contribuendo attivamente al contrasto del traffico di esseri umani, del commercio illegale delle armi e del contrabbando di petrolio nel Mediterraneo ed ha portato avanti il fondamentale addestramento della guardia costiera libica;
il comando di questa operazione dell'Unione europea nel Mediterraneo è stato fino ad oggi ricoperto da un ufficiale italiano;
elogi alla missione sono venuti dallo stesso commissario europeo alle migrazioni, Dimitris Avramopoulos, che ha definito Sophia «una operazione di successo», mentre unanime è il riconoscimento da parte delle marine dell'Unione europea impegnate fino ad oggi alla capacità di comando italiana della missione;
il nodo problematico rimane quello delle regole sugli sbarchi dei migranti salvati in mare dalle navi che partecipano all'operazione dell'Unione europea, che attualmente prevedono l'Italia come porto di sbarco;
secondo quanto riferito dall'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini, in assenza di un accordo in sede di Unione europea, la parte in mare della missione Sophia sarà chiusa e il comando della missione – ridotta al solo pattugliamento aereo con 4 velivoli e un drone – verrà trasferito a Bruxelles;
è evidente che tale prospettiva non è auspicabile per l'Italia che non solo non avrebbe più il comando, ma si troverebbe sola a pattugliare il Mediterraneo e a fronteggiare una nuova eventuale emergenza migranti, visto il perdurare dell'instabilità in Libia e, più in generale, nel Nord Africa;
la sicurezza nel Mediterraneo significa la sicurezza dei confini meridionali dell'Unione europea ed è interesse di tutti procedere nei piani di stabilizzazione della Libia, anche attraverso il potenziamento delle attività di capacity building a favore della guardia costiera libica e il contenimento dei flussi illegali di migranti –:
se il Ministro interpellato non ritenga inopportuno che la missione Sophia sia guidata da un altro Paese a svantaggio dell'operatività della missione stessa e degli stessi interessi nazionali dell'Italia;
quali iniziative intenda assumere per confermare e rilanciare la missione che ricopre un ruolo cruciale, svolto nel Mediterraneo centrale, nel contrasto al traffico di persone, nella formazione della Guardia costiera libica, nel contributo all'embargo sulle armi e nella raccolta di dati significativi per la sicurezza comune.
(2-00316) «Giovanni Russo, Corda, Aresta, Chiazzese, Del Monaco, Ermellino, Frusone, Galantino, Gubitosa, Iorio, Iovino, Rizzo, Roberto Rossini, Traversi, D'Uva».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lotta contro la criminalita'
traffico illecito
sicurezza pubblica