ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00301

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 140 del 12/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: ANGIOLA NUNZIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
GIULIODORI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
GRIMALDI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
LORENZONI GABRIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MANIERO ALVISE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MARINO BERNARDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MASI ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MIGLIORINO LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019
OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 12/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/03/2019
Stato iter:
22/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/03/2019
Resoconto ANGIOLA NUNZIO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/03/2019
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/03/2019
Resoconto ANGIOLA NUNZIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/03/2019

SVOLTO IL 22/03/2019

CONCLUSO IL 22/03/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00301
presentato da
ANGIOLA Nunzio
testo presentato
Martedì 12 marzo 2019
modificato
Venerdì 22 marzo 2019, seduta n. 147

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la società di gestione e riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali degli enti locali Tributi Italia spa, iscritta all'albo per l'accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 53 del decreto legislativo n. 446 del 1997, che gestiva circa 400 comuni in tutta Italia, è stata ammessa, con decreto del Ministero dello sviluppo economico del 18 giugno 2010, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, alla procedura di amministrazione straordinaria ai cui al decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito con modificazioni dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39 (cosiddetta legge Marzano), con nomina a commissario straordinario del dottor Luca Voglino;
   con successivi decreti del Ministero dello sviluppo economico sono state ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria le seguenti società appartenenti al gruppo Tributi Italia Spa: Aser srl (decreto del 19 luglio 2010), Immobiliare Tributi Italia Spa (decreto del 16 settembre 2010), Centro Tri.Com. Spa, Nettuno Servizi srl e San Giorgio srl (decreti emessi in data 16 novembre 2010). Il tribunale di Roma, sezione fallimentare, ha dichiarato con separate sentenze l'insolvenza di tutte le società del gruppo;
   la suesposta procedura concorsuale è stata decisa a seguito della vicenda tristemente nota dei mancati versamenti ai comuni delle riscossioni da parte della Tributi Italia spa, le cui segnalazioni sono iniziate già negli anni ’90 e si sono intensificate dal 2006 al 2009; eppure, nonostante la conoscenza di gravi inadempimenti da parte della società, non è stato adottato per diversi anni alcun provvedimento nei confronti della medesima che ha continuato ad essere la principale concessionaria abilitata nel settore;
   in questo modo, nonostante il mancato riversamento sia causa di cancellazione dall'albo, nel quale si deve essere iscritti per ottenere le concessioni a riscuotere, la società ha potuto continuare ad operare senza avere i requisiti fino al 9 dicembre 2009, quando, a seguito di un'inchiesta parlamentare, è stata definitivamente cancellata dall'albo; nel 2010 è stata ammessa alla procedura fallimentare;
   nell'ottobre del 2012 la Guardia di finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Chiavari nei confronti dell'amministratore della Tributi Italia spa, Giovanni Saggese, e di altri amministratori di società collegate, in conseguenza di numerosi capi d'accusa di peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture e altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento Iva e di ritenute certificate, perpetrati ai danni di diversi enti locali, i quali si sono visti sottrarre ingenti risorse destinate alla gestione dei servizi pubblici; alcuni di essi sono giunti sull'orlo del dissesto finanziario. Secondo l'accusa la società avrebbe operato fino al 2010 riscuotendo imposte, mai versate ai comuni, per oltre 100 milioni di euro;
   nella fattispecie Saggese si sarebbe appropriato in maniera indebita di circa 20 milioni di euro destinati alla società, utilizzandoli per spese personali oppure versandoli a sue imprese collegate e giustificandoli come costi dovuti a consulenze o piani di riorganizzazione aziendale;
   a fronte di tale meccanismo la società Tributi Italia procedeva al licenziamento di circa 1000 dipendenti, mettendo molti altri in cassa integrazione;
   le gravi conseguenze che la vicenda ha prodotto sui bilanci dei comuni interessati hanno indotto molti di essi ad intentare azioni esecutive nei confronti della società di riscossione che, a seguito delle innumerevoli denunce da parte dei comuni frodati, è stata dichiarata insolvente dal tribunale di Roma, sezione fallimentare, con sentenza n. 312 del 27 luglio 2010;
   gli interpellanti evidenziano, inoltre, che le agenzie di stampa hanno di recente pubblicato la notizia secondo la quale la procura di Roma, a seguito delle indagini svolte, ha chiesto il rinvio a giudizio di dieci manager della menzionata società, riprendendo, dopo diversi anni di sospensione, l'attività giudiziaria volta all'accertamento degli atti acquisiti –:
   quale sia la situazione attuale della società Tributi Italia spa, ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria con decreto del Ministero dello sviluppo economico del 18 giugno 2010;
   quali conseguenze abbia prodotto la vicenda sui bilanci dei comuni danneggiati dal mancato versamento delle riscossioni da parte della società e quali esiti abbiano prodotto le azioni esecutive intentate dai comuni frodati;
   quale sorte abbiano subito i dipendenti della Tributi Italia spa e quali iniziative siano state adottate o si intendano adottare per tutelare gli interessi e la dignità degli ignari lavoratori e delle loro famiglie.
(2-00301) «Angiola, Vallascas, Faro, Nitti, Giuliano, Giuliodori, Grande, Grimaldi, Grippa, Gubitosa, Ianaro, Invidia, Iorio, Iovino, L'Abbate, Lattanzio, Liuzzi, Lombardo, Gabriele Lorenzoni, Lovecchio, Maglione, Maniero, Manzo, Mariani, Marino, Martinciglio, Marzana, Masi, Melicchio, Migliorino, Misiti, Olgiati».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

soppressione di posti di lavoro

concessione di servizi