Legislatura: 18Seduta di annuncio: 136 del 05/03/2019
Primo firmatario: D'ARRANDO CELESTE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 ACUNZO NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 ADELIZZI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 ANGIOLA NUNZIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 AZZOLINA LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019 BERARDINI FABIO MOVIMENTO 5 STELLE 05/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 05/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 07/03/2019 Resoconto D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 07/03/2019 Resoconto BARTOLAZZI ARMANDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 07/03/2019 Resoconto D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 07/03/2019
SVOLTO IL 07/03/2019
CONCLUSO IL 07/03/2019
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
l'azienda ospedaliera universitaria Città della salute e della scienza di Torino attualmente è un'unica grande azienda sanitaria nata dalla fusione di quattro presìdi ospedalieri: San Giovanni Battista (Molinette), Sant'Anna, Regina Margherita e Cto. Al suo interno sono occupati circa 10 mila dipendenti ed è dotata di poco più di 2.200 posti letto;
nello studio di fattibilità aggiornato con la delibera della giunta regionale (dgr) 24 luglio 2017, n. 5-5391, «Approvazione dello “Studio di fattibilità” del Parco della salute, della ricerca e dell'innovazione di Torino», e ripreso nello studio di fattibilità di luglio 2018, i posti letto del nuovo Psri sarebbero pari a 1.040 di cui 70 tecnici più 450 posti letto nell'ospedale Cto-Uso riconvertito;
la stima dei posti letto necessari è stata ottenuta applicando un semplice quanto ottimistico tasso di riempimento dei posti letto stessi, pari all'86 per cento contro una media attuale di circa il 70 per cento;
il Regina Margherita, con la presenza di tutte le specialità mediche, chirurgiche e diagnostiche, è centro di riferimento per neonati, bambini e adolescenti per le patologie più complesse, rare e croniche; inoltre, fornisce prestazioni di alta specializzazione pediatrica ed è diventato con gli anni sempre più polo d'eccellenza specialistico ed attrattivo per pazienti di tutta l'Italia;
il Sant'Anna è specializzato sui problemi legati alle fasi riproduttive della donna, alla gravidanza e al parto e su quelli relativi alle patologie della sfera genitale femminile e della mammella. Alle circa 7.000 donne l'anno che partoriscono in questo ospedale viene garantita un'assistenza altamente specialistica e qualificata; inoltre, rappresenta un centro di eccellenza per la ginecologia, la neonatologia e conta il centro soccorso violenza sessuale che costituisce un modello innovativo di organizzazione per garantire un'appropriata assistenza alle donne vittime di violenza sessuale, cercando di dare una risposta tecnico-professionale e relazionale sul piano psico-socio-sanitario nella fase di emergenza/pronto soccorso e negli interventi di continuità assistenziale attraverso un'organizzazione di servizi in rete ospedale e territorio;
nei due presidi suddetti le associazioni di volontariato presenti svolgono un ruolo importante di aiuto e sostegno ai bimbi e donne ricoverati;
il Cto ospita la più grande unità spinale unipolare (Usu) d'Italia, una fra le più grandi d'Europa, sede del trattamento riabilitativo delle persone con lesione del midollo spinale e svolge una funzione sovrazonale per pazienti mielolesi a valenza regionale;
tutte le eccellenze dell'attuale Città della salute comportano una mobilità attiva dalle altre regioni d'Italia che compensa almeno in parte il dato in crescita della mobilità passiva dalle province periferiche verso la Lombardia e la Liguria;
nell'ultima programmazione sanitaria avvenuta con delibera della Giunta regionale 1-600 del novembre 2014 si è prevista una riduzione di oltre 2.200 posti letto su tutta la regione, comprensivi di posti letto per acuti e post acuzie, pubblici e privati, passando da 17.700 a 15.464 e nella stessa delibera della Giunta regionale per l'azienda ospedaliera universitaria Città della salute si prevedono 1.821 posti letto;
sarebbe auspicabile, come richiesto a gran voce dai cittadini, dagli operatori e dai sindacati, aumentare il numero dei posti letto complessivamente, rivedendo la parte di calcolo basata sul semplice incremento del tasso di occupazione dei posti letto, arrivando ad un minimo di 1.821 posti letto come da delibera della giunta regionale 1-600 del novembre 2014 succitato;
sarebbe altresì utile aumentare il numero di posti letto afferenti all'area materno-infantile, realizzando un « building» o «policlinico» separato che mantenga le specificità e le eccellenze mediche e chirurgiche pediatriche del Regina Margherita;
inoltre, sarebbe necessario aumentare il numero di posti letto afferenti all'area ortopedica, realizzando un « building» o «policlinico» separato, mantenendo le specificità ed eccellenze ortopediche-traumatologiche, nonché dell'unità spinale e del centro grandi ustionati e prevedere dipartimenti e non «percorsi» strutturalmente separati per l'emergenza-urgenza: dell'adulto, dell'oftalmologia, dell'area pediatrica, di ostetricia e ginecologia;
con deliberazione 118/2019 del 31 gennaio 2019 è stata avviata con determina a contrarre la procedura di gara, mediante dialogo competitivo, per l'affidamento del contratto partenariato pubblico-privato, ai sensi del combinato disposto degli articoli 181 e 183 del decreto legislativo n. 50 del 2016, per la realizzazione del polo della sanità e della formazione clinica e del polo della ricerca – (lotto 1);
il valore stimato della concessione al netto dell'Iva è pari a euro 934.750.000. Tale valore, stimato in base al metodo di calcolo di cui all'articolo 167 del decreto legislativo n. 50 del 2016, include: il corrispettivo annuale della concessione moltiplicato per 25 anni (di 806.000.000 euro) e il contributo pubblico (di 119.500.000 euro) per un totale di 925.500.000 euro; la stima dei ricavi derivanti dallo sfruttamento delle aree commerciali 9.250.000 euro;
il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, n. 76, «Regolamento recante modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico», definisce il dibattito pubblico come il processo di informazione, partecipazione e confronto pubblico sull'opportunità, sulle soluzioni progettuali di opere;
secondo tale decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il dibattito pubblico può essere indetto ai sensi del comma 3, articolo 3, lettera a), dalla Presidenza del Consiglio dei ministri o dei Ministeri direttamente interessati alla realizzazione dell'opera;
l'opera è strategica per la città di Torino e si ribadisce la volontà di tutta la collettività per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero –:
se per il Parco della salute, della scienza e dell'innovazione di Torino, alla luce dei dati e delle considerazioni esposti in premessa, sia assicurato il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, alla luce della richiamata diminuzione del numero dei posti letto;
se ci siano le condizioni per avviare, ai sensi dell'articolo 22 del decreto-legge n. 50 del 2016, e come previsto dall'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 76 del 10 maggio 2018, il dibattito pubblico sulle opere, parallelamente all’iter già avviato.
(2-00293) «D'Arrando, Serritella, Costanzo, Massimo Enrico Baroni, Bologna, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Sapia, Sarli, Sportiello, Trizzino, Troiano, Leda Volpi, Acunzo, Adelizzi, Alemanno, Amitrano, Angiola, Aresta, Ascari, Azzolina, Barbuto, Battelli, Bella, Berardini».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ricerca medica
partenariato pubblico-privato
violenza sessuale