Legislatura: 18Seduta di annuncio: 111 del 22/01/2019
Primo firmatario: OCCHIONERO GIUSEPPINA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 22/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 22/01/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/01/2019 Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 25/01/2019 Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 25/01/2019 Resoconto OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 25/01/2019
SVOLTO IL 25/01/2019
CONCLUSO IL 25/01/2019
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
la Femca e la Flaei Cisl sono intervenute in merito all'articolo 177, comma 1, del codice degli appalti che non trova alcun fondamento nella normativa europea di riferimento e che stabilisce che i titolari di concessioni già in essere al 18 aprile del 2016, che abbiano ricevuto l'affidamento «senza gara», dovranno affidare una quota pari all'80 per cento dei propri contratti relativi alle concessioni, di importo pari o superiore a 150.000 euro, mediante procedura di evidenza pubblica e, per il restante 20 per cento, potranno ricorrere a controllate e collegate;
a detta delle organizzazioni sindacali, secondo il parere del Consiglio di Stato, l'articolo 177, comma 1, del codice degli appalti diventerà inevitabilmente lo strumento utile a distruggere quell'importante tessuto economico e occupazionale che sono le aziende partecipate che operano nel settore della distribuzione elettrica e del gas;
questo significherebbe, a detta del sindacato Cisl, che società come Enel Distribuzione, Snam, Italgas, Hera, Iren, A2a, Acea Distribuzione (Areti) e altre si trasformerebbero in un sol colpo in semplici «adesivi» da incollare alle miriadi di piccole e medie società appaltatrici che dequalificherebbero servizi essenziali per la comunità, senza poter fare quegli investimenti necessari per modernizzare le infrastrutture energetiche;
i concessionari sarebbero sostanzialmente espropriati delle attività inerenti alla concessione, divenendo delle mere stazioni appaltanti prive di ruoli operativi e gestionali, e si determinerebbe una polverizzazione a favore di terzi;
Utilitalia ha dichiarato che il processo di esternalizzazione avrebbe un costo economico e sociale elevato con la perdita tra i 145.000/170.000 posti di lavoro nel breve periodo;
in una lettera inviata al Ministro interpellato la Cisl ha affermato che lo stesso «ha accennato in diverse sue dichiarazioni, ad una preferenza per processi di riacquisizione da parte del sistema pubblico di grandi imprese di questo Paese. Non le sfuggirà che un'interpretazione così autorevole del Consiglio di Stato di una legge scritta male avrà come conseguenza la distruzione della presenza del sistema pubblico nei grandi servizi del nostro Paese e la messa a rischio di decine di migliaia di posti di lavoro accompagnati dalla più grande destrutturazione del sistema delle utility mai avvenuto»;
è di tutta evidenza che si tratti di un tema assai delicato che ha bisogno di un intervento immediato che preveda la non applicazione dell'articolo 177, comma 1, del codice degli appalti al settore di distribuzione elettrica, del gas e del teleriscaldamento al pari di quanto già previsto per il servizio idrico;
è altresì auspicabile e utile affrontare tale situazione istituendo un tavolo di confronto presso il Ministero dello sviluppo economico che veda la partecipazione delle organizzazioni sindacali e delle forze datoriali, al fine di porre rimedio al più presto ad una situazione altrimenti non sanabile –:
se sia a conoscenza della questione illustrata in premessa;
se non ritenga necessario procedere all'istituzione di un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico con le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali interessate al fine di trovare una soluzione adeguata;
se non intenda promuovere un'immediata iniziativa normativa che preveda la non applicazione dell'articolo 177, comma 1, del codice degli appalti al settore della distribuzione elettrica, del gas e del teleriscaldamento al pari di quanto già previsto per il servizio idrico.
(2-00228) «Occhionero, Fornaro».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):distribuzione d'energia
distribuzione del gas
sindacato