ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00211

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 104 del 28/12/2018
Firmatari
Primo firmatario: DADONE FABIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/12/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/12/2018
Stato iter:
16/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 16/04/2019
Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 16/04/2019
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 16/04/2019
Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/04/2019

SVOLTO IL 16/04/2019

CONCLUSO IL 16/04/2019

Atto Camera

Interpellanza 2-00211
presentato da
DADONE Fabiana
testo presentato
Venerdì 28 dicembre 2018
modificato
Martedì 16 aprile 2019, seduta n. 164

   La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   Alstom ferroviaria spa impiega circa 2.600 persone in Italia in 8 siti, 31 depositi su tutto il territorio nazionale e 2 centri di eccellenza: Savigliano (Cuneo), per i treni Pendolino ad alta velocità, basati sulla tecnologia tilting, e i treni regionali, e Bologna, per il segnalamento ferroviario e i sistemi di trazione;
   nel febbraio 2017 Alstom, Ministero dello sviluppo economico, regione Piemonte e regione Lombardia hanno siglato un protocollo d'intesa per svolgere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei siti di Alstom di Savigliano e Sesto San Giovanni;
   nel mese di settembre 2017 è stato annunciato l'avvio delle procedure per la fusione tra Alstom e Siemens mobility, andando a creare il secondo gruppo mondiale nel settore; la fusione richiede, però, l'approvazione della Commissione europea e dell'Antitrust;
   a seguito di questa notizia, è avvenuto a Milano un incontro tra sindacati e rappresentanti della multinazionale francese sul rinnovo del premio di produzione e sulle garanzie occupazionali dopo l'annunciata sinergia tra i gruppi Alstom e Siemens;
   nel novembre 2018 la Commissione europea ha bloccato il progetto della fusione tra Alstom e Siemens mobility, esprimendo una serie di obiezioni all'accordo, ritenuto incompatibile con il mercato continentale per il timore di un duopolio fra i due colossi aziendali, costringendo a congelare l'intesa, in attesa di misure correttive ai segmenti di treni ad alta velocità, ai sistemi di controllo e ai network regionali;
   nel dicembre 2018, a seguito delle obiezioni alla proposta da parte della Commissione europea, le due società hanno assunto l'impegno a presentare una soluzione per arrivare a una riduzione del fatturato con la cessione di attività, tecnologie per i treni ad alta velocità e attività di segnalazione di Alstom in Europa, oltre ad alcuni asset di segnalazione Siemens per rispondere alle preoccupazioni europee in tema di antitrust;
   per quanto riguarda i prodotti di segnalamento si tratta di circa 600 persone coinvolte, di cui 20/30 persone in Italia, sul sito di Bologna;
   per quanto riguarda il materiale rotabile, sono emerse due possibili proposte: la prima riguarda la cessione di tutte le attività riguardanti il «Pendolino», dei contratti di manutenzione Pkp Polonia che coinvolgerebbe circa 80 persone e delle attività sull'Etr 610 Sbb a Savigliano che coinvolgerebbero circa 200 persone, oltre alla manutenzione del pendolino Evo, che vede circa 120 persone coinvolte. Per quanto riguarda il sito di Savigliano, inoltre, verrebbero offerte le aree del reparto fitting, reparto per il collaudo statico con il personale impiegatizio per poter portare a completamento la commessa Ntv, cedendo anche il futuro «Smart Pendolino», oggi ancora in fase di progettazione; la seconda riguarda la cessione del treno Velaro ad alta velocità di Siemens;
   la Commissione europea ora ha tempo fino al 18 febbraio 2019 per approvare le proposte fatte e dare il «via libera» alla costituzione della nuova società;
   i sindacati del gruppo Alstom Italia hanno già manifestato la loro preoccupazione date le recenti comunicazioni delle due società circa la tutela dell'occupazione in Francia e Germania, ponendo il dubbio che a soffrire maggiormente di tale fusione siano gli stabilimenti presenti in tutti gli altri Paesi (Italia compresa);
   le rappresentanze sindacali unitarie, riunite in consiglio di fabbrica, seriamente preoccupate dell'evolversi della situazione occupazionale dei dipendenti e unitamente al Coordinamento nazionale, hanno richiesto con urgenza un incontro con la direzione Alstom Italia per venire a conoscenza degli effetti di tali future scelte aziendali e delle eventuali ricadute occupazionali sui siti italiani sia di produzione sia di manutenzione;
   il consiglio comunale di Savigliano, in data 20 dicembre 2012, ha approvato un ordine del giorno con il quale si attenzionano la regione Piemonte e il Governo affinché tutelino gli interessi e garantiscano il proprio intervento per la sopravvivenza dello stabilimento Alstom di Savigliano e per il proseguimento della produzione del Pendolino in loco;
   lo stabilimento di Savigliano (Cuneo) rappresenta su scala nazionale un caso di eccellenza e si è aggiudicato commesse importanti e occupa, ad oggi, circa 830 dipendenti diretti tra operai e impiegati;
   un patto per garantire la protezione dei rispettivi lavoratori nei prossimi 4 anni è parte integrante dell'accordo tra Alstom e Siemens –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza della gravità della situazione, essendo il settore ferroviario fortemente strategico per il nostro Paese;
   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda urgentemente porre in essere al fine di salvaguardare il futuro di una realtà produttiva di alta specializzazione, come l’Alstom ferroviaria spa, in particolare nello specifico del sito di Savigliano, esempio di «industria 4.0».
(2-00211) «Dadone».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico