ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00190

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 91 del 27/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 27/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 27/11/2018
BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI 27/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 27/11/2018
Stato iter:
25/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/01/2019
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 25/01/2019
Resoconto MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 25/01/2019
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/01/2019

SVOLTO IL 25/01/2019

CONCLUSO IL 25/01/2019

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00190
presentato da
FASSINA Stefano
testo presentato
Martedì 27 novembre 2018
modificato
Venerdì 25 gennaio 2019, seduta n. 114

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per sapere – premesso che:
   da quanto emerge da organi di stampa l'ex vicepresidente dell'Ecuador, Jorge Glas, arrestato con l'accusa di corruzione, da ormai trenta giorni è in sciopero della fame per protestare contro le condizioni della sua carcerazione. Jorge Glas, destituito dal suo ruolo di vicepresidente dell'attuale Capo di Stato ecuadoregno Lenin Moreno, è stato incarcerato, in violazione le norme nazionali sulla prigione preventiva, e successivamente condannato in assenza di prove e con l'applicazione di un codice penale in deroga, cioè facendo riferimento ad un antico codice penale con sola la finalità di poter applicare una sentenza più dura che non fosse convertibile ai domiciliari;
   alcuni giorni fa, senza avvertire né i famigliari, né il suo avvocato (come previsto dalla legge) Glas è stato trasferito in un carcere di massima sicurezza, durante la notte e senza la possibilità di portare con sé le proprie medicine. Il carcere dove oggi è detenuto si trova in una zona remota del Paese, è noto per le condizioni degradanti in cui vivono i reclusi, senza acqua corrente, adeguati servizi igienici/riscaldamento, ed è estremamente affollato da esponenti della criminalità comune. Le condizioni attuali di Glas destano molta preoccupazione sia per le condizioni della sua prigionia, sia perdurare dello sciopero della fame;
   l'arresto di Glas si colloca in un clima di repressione e limitazione delle libertà democratiche creato dall'attuale Governo dell'Ecuador. Oltre a Glas, infatti, l'ex presidente Rafael Correa, è vittima di ben quindici procedimenti giudiziari e ha recentemente dichiarato che chiederà l'asilo politico al Belgio. Anche l'ex Ministro degli affari esteri Ricardo Patiño è stato messo sotto accusa per terrorismo per avere organizzato una manifestazione di protesta davanti al carcere dove Glas è detenuto. Inoltre, Fernando Alvarado, ex ministro della comunicazione, è stato costretto all'esilio, dopo che si era rifiutato di collaborare con l'attuale Governo;
   a chiarire ulteriormente gli intendimenti dell'attuale Governo ecuadoregno è intervenuto recentemente il Ministro delle comunicazioni Andrès Michelena che ha dichiarato che: «tutti gli ex funzionari, sia di rango medio che di rango alto, del precedente Governo di Rafael Correa non potranno lasciare il Paese e si ricorrerà all'utilizzo straordinario della prigione preventiva»;
   in questi giorni si sono svolte diverse manifestazioni pubbliche in tutto il Paese che hanno visto un massiccio intervento della polizia e dell'esercito, impegnati a reprimere con violenza la protesta dei manifestanti, tra i quali diversi parlamentari;
   i famigliari di Glas, e diversi attivisti politici per i diritti umani, stanno operando in tutte le sedi internazionali per sensibilizzare i Governi e l'opinione pubblica sulla drammatica situazione dell'ex vicepresidente che sta rischiando la vita, e per evidenziare la situazione politica del Paese nel quale si stanno mettendo in discussione tutte le più elementari garanzie per svolgere una normale vita democratica;
   tra Italia ed Ecuador oltre a esserci attive, importanti e consolidate relazioni commerciali, c’è uno storico legame, alla luce di una radicata presenza della comunità di origine italiana, con oltre 17.000 connazionali, mentre sono oltre 80.000 gli ecuadoregni in Italia –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e quali siano i suoi orientamenti in merito;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare, affinché siano ristabilite nei confronti dell'ex vicepresidente Jorge Glas tutte le garanzie in termini di rispetto dei diritti umani sia con riferimento alle condizioni carcerarie che allo svolgimento di un processo equo, nonché per seguire con attenzione gli sviluppi della situazione in quel Paese;
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere in sede di Unione europea affinché l'Unione sia parte attiva nel ristabilire in quel Paese le condizioni necessarie per una corretta dialettica democratica.
(2-00190) «Fassina, Fornaro, Boldrini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritti umani

militante politico

stabilimento penitenziario