ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00168

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 77 del 06/11/2018
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 06/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 06/11/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/11/2018
Stato iter:
16/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/11/2018
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 16/11/2018
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 16/11/2018
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/11/2018

SVOLTO IL 16/11/2018

CONCLUSO IL 16/11/2018

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00168
presentato da
FASSINA Stefano
testo presentato
Martedì 6 novembre 2018
modificato
Venerdì 16 novembre 2018, seduta n. 85

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   il 31 ottobre 2018, in un contesto difficile e di estrema incertezza sul futuro della compagnia aerea Alitalia Sai in amministrazione straordinaria, è stato firmato alla presenza delle maggiori organizzazioni sindacali (esclusa l'Usb) un nuovo accordo sulla cassa integrazione straordinaria per complessivi 1.360 lavoratori a rotazione valevole fino al 23 marzo 2019, insieme al ripristino dell'ultrattività contrattuale;
   l'accordo arriva dopo che le tre precedenti procedure di richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria da parte della suddetta compagnia aerea (rispettivamente del 16 giugno 2017, del 30 ottobre 2017 e del 5 aprile 2018) si erano chiuse senza la definizione di alcun criterio oggettivo per l'individuazione e la selezione del personale da sospendere, determinando pesanti discriminazioni tra lavoratori;
   il 16 ottobre 2018 la Cub Trasporti, a fronte della persistente assenza di un piano industriale e considerando inaccettabile il proseguimento della trattativa sulla richiesta di apertura di una quarta procedura di cassa integrazione guadagni straordinaria da parte dei Commissari di Alitalia Sai, peraltro a giudizio degli interroganti in aperta contraddizione con le concomitanti dichiarazioni di ristrutturazione e rilancio da parte del Governo, ha inviato una lettera al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed all'attenzione della direzione generale degli ammortizzatori sociali e formazione e della direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con la quale, confermando i concreti dubbi sulla legittimità delle modalità di utilizzo degli ammortizzatori in questione, richiedeva un'attenta verifica sulle stesse e su eventuali e conseguenti discriminazioni a danno dei lavoratori, nonché sulla regolarità nella determinazione degli esuberi così come effettuata in continuità con il passato. Inoltre con la stessa missiva si chiedeva al Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
    a) una verifica sulla applicazione della cassa integrazione guadagni straordinaria al personale di volo (piloti e assistenti di volo) che, da controlli sommari effettuati su un campione limitato, sembrerebbe da tempo subire pesanti anomalie sulla assegnazione dei riposi (questione peraltro oggetto di un esposto alla procura della Repubblica presso il tribunale di Civitavecchia) e sui limiti di utilizzo previsti dalla contrattazione collettiva, smentendo nei fatti l'esistenza di esuberi nella categoria del personale di volo;
    b) una verifica sulle modalità di assegnazione della cassa integrazione guadagni straordinaria al personale di terra, che sarebbe impiegato in settori le cui attività sono state di recente esternalizzate (altra questione oggetto di un esposto alla procura della Repubblica da parte del sindacato Cub Trasporti), oppure che sarebbe in servizio in settori ove la sospensione è stata applicata senza l'individuazione di alcun criterio, talvolta addirittura infierendo su alcuni addetti, con una ingiustificata espulsione dal servizio, a fronte di un trattamento ben diverso da quello definito per lavoratori con professionalità omogenee;
   il giorno 17 ottobre 2018, sul Fatto Quotidiano, un articolo a firma di Daniele Martini riportava, quale risultato di una indagine effettuata dall'ispettorato del lavoro di Roma, che sarebbe stato accertato, sulla base della normativa vigente (decreto legislativo n. 185 del 19 agosto 2005 e direttiva comunitaria n. 2000/79/CE), il perpetrarsi di diverse irregolarità da parte di Alitalia Sai dall'inizio del 2015 alla fine del 2017, relative all'orario di lavoro, alla fruizione dei riposi e dei permessi per il personale navigante (piloti e assistenti di volo), nonché il ripetersi di un utilizzo illegittimo degli ammortizzatori sociali richiesti dalla compagnia ed erogati dal Ministero lavoro e delle politiche sociali, quasi sempre a seguito di accordi sindacali siglati dalla quasi totalità delle organizzazioni sindacali del settore (solidarietà difensiva nel 2015, 2016 e metà del 2017, cassa integrazione guadagni straordinaria dal secondo semestre del 2017 ad oggi). Inoltre, secondo quanto riportato nel citato articolo, l'ispettorato del lavoro di Roma avrebbe comminato ai responsabili di Alitalia Sai e Alitalia Sai in amministrazione straordinaria una sanzione amministrativa complessivamente di circa 3,5 milioni di euro per le infrazioni relative alla disapplicazione della normativa citata riguardante il personale di volo, ed avrebbe inviato una relazione alla procura della Repubblica di Civitavecchia in ordine a diverse violazioni del codice penale; nella medesima relazione si lamentavano il mancato rispetto delle tutele sulla sicurezza e salute dei lavoratori e, marginalmente, presunti ammanchi contributivi;
   la Cub Trasporti il 23 ottobre 2018 ha presentato un esposto alla Corte dei conti, sollecitando l'eventuale verifica su un danno erariale relativo all'utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria, ai suddetti presunti ammanchi contributivi a partire dall'anno 2009 ad oggi e all'esorbitante spesa per i permessi sindacali per le altre organizzazioni sindacali;
   già in data 7 agosto 2018, con l'interrogazione n. 4-00949, il primo firmatario del presente atto riteneva opportuno conoscere, ai fini di una necessaria e completa trasparenza rispetto alla corretta applicazione della cassa integrazione guadagni straordinaria, la documentazione inerente ai consuntivi relativi alle ore di cassa integrazione guadagni straordinaria utilizzate nell'ultimo biennio dalla stessa Alitalia Spa in amministrazione straordinaria suddivisi per periodi ed aree contrattuali, nonché per qualifiche e/o settori di riferimento, nonché quale fosse stato, nell'ultimo biennio, il monte ore di cassa integrazione guadagni straordinaria concesso ad Alitalia Spa in amministrazione straordinaria e se e con quali criteri quest'ultima fosse stata applicata; tutte richieste, queste, rimaste a tutt'oggi inevase;
   è legittimo immaginare che le procedure di cassa integrazione guadagni straordinaria siano state fino ad oggi avviate nell'ottica di snellire gli organici in una prospettiva di vendita della compagnia aerea –:
   in tale contesto, sulla base di quali valutazioni il Governo ha ritenuto di poter concedere, il 31 ottobre 2018, l'ulteriore ricorso al trattamento d'integrazione salariale, nonostante un ente vigilato dal Governo, l'ispettorato del lavoro di Roma, abbia comminato una multa sull'uso dei riposi e adombrato un illecito sull'utilizzo della cassa integrazione guadagni straordinaria nel comparto-volo.
(2-00168) «Fassina, Fornaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cassa integrazione

trasporto aereo

ispettorato del lavoro