Legislatura: 18Seduta di annuncio: 77 del 06/11/2018
Primo firmatario: BARTOLOZZI GIUSI
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/11/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2018 PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2018 GERMANA' ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2018 MINARDO ANTONINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2018 SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2018 SIRACUSANO MATILDE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2018
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/11/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 09/11/2018 Resoconto BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 09/11/2018 Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 09/11/2018 Resoconto BARTOLOZZI GIUSI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 09/11/2018
SVOLTO IL 09/11/2018
CONCLUSO IL 09/11/2018
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
la città di Gela è purtroppo colpita, molto spesso, da danneggiamenti e attentati incendiari che, specialmente negli ultimi mesi, stanno dilaniando la città stessa e mettendo in serio pericolo la sicurezza dei cittadini;
a Gela, il 19 ottobre 2018, ha piovuto a dirotto dalle 17:00 alle 3:00 della notte, eppure qualcuno, nelle prime ore del mattino, è riuscito a incendiare e distruggere due locali pubblici: il «bar Belvedere», appena inaugurato, di fronte al municipio, e il lido « Bcool Beach» con annesso bar e ristorante che si estendeva su quattromila metri quadrati di spiaggia;
il giorno dopo un nuovo attentato incendiario: nel mirino un altro esercizio commerciale, il bar «Lory», in via Palazzi nel quartiere Caposoprano. Il fatto è avvenuto alle 3 di notte e a dare l'allarme è stato un metronotte, di ronda nella zona. Le fiamme sono state domate prima che si propagassero all'interno del locale, ubicato al pianoterra di un edificio condominiale di 4 piani;
mentre sono ancora in corso le indagini sugli incendi, il 31 ottobre 2018 è stato identificato e arrestato, su ordine del giudice per le indagini preliminari di Gela, il presunto autore del tentativo di incendio compiuto la notte del 20 ottobre 2018 contro il bar-pasticceria «Lory»;
nel frattempo commercianti, esercenti, artigiani e tutta la cittadinanza, in un clima di tensione crescente, iniziano a sentirsi sempre meno sicuri e di fronte ad una vera e propria emergenza i sindacati di categoria hanno chiesto al prefetto di Caltanissetta maggiori controlli sul territorio con l'utilizzo dei militari dell'Esercito;
Gela, come sempre, non si è piegata e ha reagito agli attentati incendiari con una mobilitazione popolare: i sindacati Confcommercio, Confesercenti, Cna e Fipe-Confcommercio hanno, infatti, organizzato per il 27 ottobre 2018, alle ore 10, un raduno nella rotonda del lungomare, a est del quartiere Macchitella, davanti a uno dei 3 locali bruciati, il lido « Bcool Beach»; in tale occasione e in considerazione dell'emergenza, né il prefetto di Caltanissetta, né i rappresentanti del Governo hanno preso parte al raduno;
nonostante il totale disinteresse da parte del Governo, il 22 ottobre 2018, alle 20:00, le stesse organizzazioni di artigiani e commercianti hanno deciso di effettuare, alla sala «Padre Pino Puglisi», nella casa del volontariato, una prima riunione;
come se non bastasse, nella notte del 31 ottobre 2018, tra la mezzanotte e le 2:30, la città di Gela è stata messa «sotto assedio»: due attentati incendiari, con quattro auto coinvolte, forti spari contro il portone d'ingresso di un'abitazione di via Talete e una serie di atti di vandalismo hanno coinvolto tre automobilisti all'uscita della chiesa San Sebastiano che hanno trovato le gomme delle vetture fatte a brandelli a colpi di coltello e le carrozzerie ricoperte da «graffiti»; contestualmente, in via Europa, si è registrata un'esplosione con i petardi delle cassette della posta installate in alcuni edifici;
il 22 ottobre 2018, la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo, ha depositato un'interrogazione a risposta scritta (n. 4-01445) sulla medesima questione, senza ricevere alcuna risposta da parte del Ministro interpellato, con la conseguenza che nella città di Gela non vi è ancora un contingente adeguato delle forze dell'ordine al fine di evitare il reiterarsi dei tragici eventi appena citati;
ad avviso degli interpellanti quella appena riportata è una situazione mortificante in una Gela messa in ginocchio, dove i cittadini assistono quotidianamente a scene di guerra con carcasse di auto bruciate, ridotte a cenere, prospetti anneriti, serrande sciolte, balconi danneggiati e dove risulta necessario e improcrastinabile l'invio sul posto di un adeguato contingente delle forze dell'ordine;
il 2017 ha registrato un'impennata del numero degli attentati incendiari in città, con casi di nove auto bruciate in una sola notte, che certamente non depone a favore della sicurezza dei cittadini e che con tutta evidenza dimostrano che trattasi di ennesimi atti allarmanti che denotano la presenza di criminalità organizzata –:
se, in che modo e con quali tempistiche il Ministro interpellato intenda attivarsi per potenziare il necessario e imprescindibile presidio delle forze dell'ordine e gli strumenti necessari a rafforzare le attività investigative di prevenzione e repressione della criminalità organizzata a Gela;
quali iniziative di competenza intenda adottare il Ministro interpellato per contribuire ad accertare le cause e la matrice degli incendi citati in premessa;
considerato che per gli interpellanti occorre analizzare tutti i fatti in un unicum investigativo, quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda porre in essere per promuovere un monitoraggio costante del fenomeno degli episodi di criminalità organizzata in tale territorio, in modo tale da avere un quadro d'insieme utile a comprenderlo meglio e a prevenire nuovi casi analoghi;
se non ritenga opportuno adoperarsi per l'immediata convocazione di un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, da presenziare, che sia appositamente dedicato al monitoraggio delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio gelese.
(2-00167) «Bartolozzi, Occhiuto, Prestigiacomo, Germanà, Minardo, Scoma, Siracusano».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza pubblica
automobile
incendio