Legislatura: 18Seduta di annuncio: 69 del 23/10/2018
Primo firmatario: MARAIA GENEROSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 CUNIAL SARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 GRIMALDI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 DI SARNO GIANFRANCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 RUSSO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 PALLINI MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 LOVECCHIO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 ANGIOLA NUNZIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 CASO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 FRATE FLORA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 ACUNZO NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/10/2018
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 23/10/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 26/10/2018 Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 26/10/2018 Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO) REPLICA 26/10/2018 Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 26/10/2018
SVOLTO IL 26/10/2018
CONCLUSO IL 26/10/2018
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
nella regione Campania esistono diciotto case di cura private polispecialistiche che non raggiungono lo standard strutturale di 60 posti letto ospedalieri accreditati previsto dal decreto ministeriale n. 70 del 2015, come si evince dalla lettura delle tabelle nn. 47, 48, 49, 50, 51, e 52 del piano ospedaliero regionale approvato con decreto del commissario ad acta n. 8 del 2018;
ci si riferisce, in particolare, alle diciotto case di cura private polispecialistiche di seguito elencate e suddivise per macroarea:
a) macroarea Avellino/Benevento (decreto del commissario ad acta n. 117 del 2014): 1. Villa Maria-Villa Julie, di Mirabella Eclano (Avellino), (40 posti letto); 2. Villa Ester, di Avellino, 49 posti letto; 3. Cura et Sanat San Francesco, di Telese Terme (Benevento), (57 posti letto); 4. Casa di Cura Ge.Po.S., di Telese Terme (Benevento), (55 posti letto);
b) macroarea Caserta (decreto del commissario ad acta n. 131 del 2014): 1. S. Anna S.r.l. di Caserta, (48 posti letto); 2. Villa Fiorita di Aversa, (34 posti letto); 3. S. Paolo di Caserta, (50 posti letto); 4. Minerva Santa Maria della Salute di Capua Vetere, (50 posti letto); 5. Villa Ortensia di Capua, (55 posti letto);
c) macroarea NA 1 – Centro (decreto del commissario ad acta n. 118 del 2014): 1. Villa delle Querce di Napoli, (55 posti letto); 2. Ospedale Internazionale di Napoli, (30 posti letto); 3. Clinica Vesuvio di Napoli, (33 posti letto);
d) macroarea NA 2 – Nord (decreto del commissario ad acta n. 119 del 2014): 1. Villa Maione di Villaricca, (50 posti letto); 2. Clinica Sant'Antimo di Casandrino, (50 posti letto);
e) macroarea NA 3 – Sud (decreto del commissario ad acta n. 132 del 2014 e successive integrazioni): 1. La Madonnina di San Gennaro Vesuviano, (50 posti letto); 2. Santa Maria La Bruna di Torre del Greco, (40 posti letto); 3. Meluccio di Pomigliano D'Arco, (30 posti letto); 4. Meluccio ex San Felice di Pomigliano D'Arco (40 posti letto);
dette case di cura erogano prestazioni sanitarie a carico del servizio sanitario regionale in violazione del divieto contenuto nell'articolo 2.5 dell'allegato al decreto ministeriale n. 70 del 2015, che dispone, a far data dal 1o gennaio 2017, la non sottoscrivibilità di contratti ex articolo 8-quinquies del decreto legislativo n. 502 del 1992 con le case di cura sotto la soglia di 60 posti letto. La soglia di 60 posti letto è ormai stabilita dal decreto ministeriale n. 70 del 2015, oltre che come condizione di sottoscrivibilità degli accordi, anche come soglia di accreditabilità delle case di cura private;
per tale motivo, la presenza in regione Campania di cliniche private sotto la soglia di accreditabilità e di sottoscrivibilità dei contratti potrebbe costituire, da un lato, un pericolo per la salute dei pazienti che vengono curati in strutture che non rispettano i necessari standard ospedalieri, dall'altro un danno erariale per il sistema sanitario ad esclusivo vantaggio dei privati;
il citato articolo 2.5 dell'allegato al decreto ministeriale n. 70 del 2015 imponeva al commissario ad acta De Luca di disporre la fusione o la riconversione delle sopra menzionate 18 cliniche private, obbligo che però secondo gli interpellanti è stato disatteso;
infatti, il piano ospedaliero varato dal commissario programma per nove delle suddette cliniche un aumento di posti letto del tutto funzionale ad ottenere il raggiungimento della quota 60 posti letto, misura non prevista dal decreto ministeriale n. 70 del 2015, una riconversione e nulla per le altre otto;
in regione Campania, a fronte di una massiccia presenza di case di cura sotto la soglia di 60 posti letto si registra al contempo una totale carenza di ospedali Dea di I livello: ne esiste appena uno (quello di Nocera Inferiore), a fronte di un fabbisogno ricompreso tra un minimo di 20 strutture (una ogni 300.000 abitanti circa) ed un massimo di 39 (una ogni 150.000 abitanti), così come previsto ex articolo 2.3 del decreto ministeriale n. 70 del 2015;
il commissario De Luca, con il decreto n. 8 del 2018, ha programmato l'istituzione di appena otto nuovi Dea di I livello, un numero del tutto insufficiente, motivo per cui la regione, a giudizio degli interpellanti, non rispetta gli standard di cui all'articolo 2.3. del decreto ministeriale n. 70 del 2015. La mancata programmazione dei necessari Dea di I livello sembrerebbe del tutto funzionale a garantire l'esistenza delle diciotto sopra menzionate microcliniche private che, peraltro, non sono in possesso degli standard ministeriali –:
se il Governo intenda adottare le iniziative di competenza affinché il commissario ad acta modifichi il piano ospedaliero varato con il decreto commissariale n. 8 del 2018, tanto da assicurare:
a) il rispetto degli standard ospedalieri relativi alla sanità privata, riducendo il numero delle cliniche con meno di 60 posti letto mediante le prescritte procedure di fusione e riconversione, così come previsto dall'articolo 2.5 dell'allegato al decreto ministeriale n. 70 del 2015;
b) il rispetto degli standard ospedalieri relativi alla sanità pubblica, aumentando il numero degli ospedali Dea di I livello, così da raggiungere la soglia minima di 20 strutture ai sensi dell'articolo 2.3 dell'allegato al decreto ministeriale n. 70 del 2015;
considerato che il commissario ad acta De Luca, ad avviso degli interpellanti, ha disatteso il compito di riportare la regione Campania entro gli standard del decreto ministeriale n. 70 del 2015, se il Governo non intenda adottare le iniziative di competenza per rimuovere il commissario dalla carica.
(2-00152) «Maraia, Cillis, Cunial, Cadeddu, Alberto Manca, Del Sesto, Cimino, Grimaldi, Di Sarno, Manzo, Gubitosa, Giovanni Russo, Del Monaco, Iorio, Pallini, Di Lauro, Papiro, Di Stasio, Nappi, Menga, Troiano, Sapia, Provenza, Lapia, Bologna, Lovecchio, Angiola, Misiti, Ianaro, Caso, Maglione, Marzana, Iovino, Gallo, Frate, Acunzo, D'Arrando, Sarli, Mammì, Sportiello, D'Uva».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):istituto ospedaliero
contratto
sistema sanitario