ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00036

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 20 del 27/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: ERMINI DAVID
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOTTI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2018
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2018
CANTINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2018
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2018
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2018
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2018
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/06/2018
Stato iter:
13/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2018
Resoconto ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2018
Resoconto CIOFFI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/07/2018
Resoconto ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2018

SVOLTO IL 13/07/2018

CONCLUSO IL 13/07/2018

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00036
presentato da
ERMINI David
testo presentato
Mercoledì 27 giugno 2018
modificato
Venerdì 13 luglio 2018, seduta n. 26

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   il 23 giugno 2018 la direzione della multinazionale belga Bekaert ha annunciato la decisione di chiudere il sito italiano di Figline e Incisa Valdarno, dedicato alla produzione di rinforzi in acciaio per pneumatici (steel cord) e di sospendere le attività nella fabbrica per i 318 dipendenti;
   nel 2014 la società Pirelli aveva ceduto l'attività alla multinazionale belga Bekaert, che conta anche un centinaio di lavoratori occupati nell'indotto. L'operazione di acquisizione della produzione del cavo di acciaio di Pirelli, da parte di Bekaert, era stata approvata dalla Commissione europea che l'aveva dichiarata «compatibile col mercato e utile a creare sinergie positive per entrambi i soggetti»;
   il 23 giugno 2018, a soli 3 giorni dall'annuncio della chiusura dello stabilimento, l'azienda ha firmato il premio di risultato con i sindacati e nel 2017 la direzione della multinazionale aveva sottoscritto un accordo dove si prevedevano nuove assunzioni interinali, oltre a 910 mila euro di investimenti per il 2017 e 950 mila euro per il 2018. Inoltre, la comunicazione della chiusura della produzione di Figline è avvenuta il giorno dopo l'annuncio da parte della società di un investimento pari a 25 milioni di euro finalizzato all'apertura di un nuovo stabilimento in Brasile, precisamente, ad Itàuna;
   già nel 2017 il mancato rinnovo di 23 contratti a termine aveva destato apprensione da parte dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali, alle quali l'azienda aveva risposto confermando il buon andamento dei volumi produttivi, i rapporti di committenza con la Pirelli e i progressi dei 3 progetti innovativi precedentemente annunciati;
   all'inaspettata comunicazione della chiusura dello stabilimento, i lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno reagito con la mobilitazione, l'assemblea permanente del sito produttivo e la richiesta dell'apertura di un tavolo di trattative;
   il 26 giugno 2018 è stato convocato un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico, al quale hanno partecipato il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, la sindaca del comune di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, le organizzazioni sindacali oltre ad alcuni parlamentari del territorio. Assenti i rappresentanti dell'azienda e del Governo, presente solo con funzionari del Ministero medesimo;
   il Ministro interpellato, pur trovandosi sabato 24 giugno 2018 nel vicino comune di Montevarchi, non ha ritenuto di incontrare una rappresentanza dei lavoratori, né di visitare lo stabilimento in questione –:
   quali iniziative il Governo intenda adottare affinché sia immediatamente sospesa la procedura di dismissione del sito produttivo della multinazionale Bekaert, a tutela dei 318 lavoratori dello stabilimento e degli oltre 100 lavoratori dell'indotto ad esso collegati;
   se non ritenga di dover immediatamente convocare un tavolo di trattative presso il Ministero dello sviluppo economico, alla presenza del Ministro o di un suo delegato, a tal fine facendo sì che l'azienda si impegni a partecipare al tavolo medesimo, anche in considerazione del fatto che l'assenza dei rappresentanti della direzione della società multinazionale Bekaert, convocati il 26 giugno 2018 presso il Ministero dello sviluppo economico, rappresenta, secondo gli interpellanti, un oltraggio alle istituzioni dello Stato ed ai lavoratori coinvolti dall'inaspettata ed immotivata procedura di licenziamento.
(2-00036) «Ermini, Lotti, Rotta, Cantini, Serracchiani, Moretto, Giachetti, Sensi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

rappresentanza del personale

impresa multinazionale