ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 20 del 27/06/2018
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 27/06/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FASCINA MARTA ANTONIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/06/2018
FONTANA GREGORIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/06/2018
PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/06/2018
RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/06/2018
VITO ELIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/06/2018
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 27/06/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 27/06/2018
Stato iter:
13/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/07/2018
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2018
Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 13/07/2018
Resoconto TRIPODI MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/07/2018

SVOLTO IL 13/07/2018

CONCLUSO IL 13/07/2018

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00035
presentato da
TRIPODI Maria
testo presentato
Mercoledì 27 giugno 2018
modificato
Venerdì 13 luglio 2018, seduta n. 26

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, per sapere – premesso che:
   di recente è stata formalizzata l'intesa volta ad avviare il progetto European Intervention Initiative (EII) da parte di 9 Paesi (Francia, Germania, Belgio, Danimarca, Olanda, Estonia, Spagna, Portogallo e Gran Bretagna), con un'inspiegabile assenza del nostro Paese;
   tale progetto prevede la creazione di una forza militare comune d'intervento rapido che assicurerebbe il dispiegamento di soldati europei in zone di crisi all'estero o in caso di disastri naturali all'interno dell'Unione, mediante la cooperazione tra Stati in aree critiche che possono minacciare la sicurezza europea;
   è grave che l'Italia, Paese fondatore dell'Unione europea e da sempre impegnato nelle missioni internazionali, sia spettatore e non protagonista di un'iniziativa che potrebbe diventare il pilastro di una vera forza militare comune di difesa europea; tra l'altro, si tratterebbe dell'unica forma di sinergia militare europea con l'inclusione anche del Regno Unito nonostante la «Brexit»;
   l'assenza dell'Italia al progetto European Intervention Initiative è un preoccupante campanello di allarme che segnala il rischio di isolamento del nostro Paese, il cui ruolo è passato da protagonista dello scacchiere internazionale, con lo spirito di Pratica di Mare (dove Silvio Berlusconi fu il promotore dell'accordo tra Bush e Putin che consentì un allargamento del Consiglio della Nato alla Federazione russa), fino a diventare l'anello debole, con il pericolo di subire ed accettare decisioni altrui, condizione troppo spesso verificatesi negli ultimi anni –:
   quali siano le ragioni della mancata partecipazione del nostro Paese al progetto European Intervention Initiative e se non ritenga di doversi attivare per scongiurare un danno enorme in termini di credibilità, affidabilità e prestigio dell'Italia in ambito europeo e nello scacchiere internazionale.
(2-00035) «Maria Tripodi, Fascina, Gregorio Fontana, Perego Di Cremnago, Ripani, Vito, Occhiuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro naturale

missione d'inchiesta

sicurezza europea