ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00350

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 342 del 19/05/2020
Abbinamenti
Atto 1/00352 abbinato in data 03/08/2020
Atto 1/00353 abbinato in data 03/08/2020
Atto 1/00374 abbinato in data 03/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: FORMENTINI PAOLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 19/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZOFFILI EUGENIO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
GIORGETTI GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
MOLINARI RICCARDO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
COMENCINI VITO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
DI SAN MARTINO LORENZATO DI IVREA LUIS ROBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
GRIMOLDI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
GIGLIO VIGNA ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
BAZZARO ALEX LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
BIANCHI MATTEO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
COIN DIMITRI LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
CRIPPA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020
MAGGIONI MARCO LEGA - SALVINI PREMIER 19/05/2020


Stato iter:
05/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/08/2020
Resoconto FORMENTINI PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 03/08/2020
Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER
 
INTERVENTO GOVERNO 03/08/2020
Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
PARERE GOVERNO 05/08/2020
Resoconto SERENI MARINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
DICHIARAZIONE VOTO 05/08/2020
Resoconto FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI
Resoconto MIGLIORE GENNARO ITALIA VIVA
Resoconto SGARBI VITTORIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-CAMBIAMO!-ALLEANZA DI CENTRO
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA
Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto PICCHI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto CABRAS PINO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 24/07/2020

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/08/2020

DISCUSSIONE IL 03/08/2020

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/08/2020

NON ACCOLTO IL 05/08/2020

PARERE GOVERNO IL 05/08/2020

DISCUSSIONE IL 05/08/2020

VOTATO PER PARTI IL 05/08/2020

RESPINTO IL 05/08/2020

CONCLUSO IL 05/08/2020

Atto Camera

Mozione 1-00350
presentato da
FORMENTINI Paolo
testo presentato
Martedì 19 maggio 2020
modificato
Mercoledì 5 agosto 2020, seduta n. 387

   La Camera,
   premesso che:
    la crisi epidemiologica mondiale determinata dal Sars-CoV-2 ha dimostrato come, di fronte alle emergenze che coinvolgono la propria sicurezza nazionale, gli Stati tendano ad assumere misure unilaterali di minimizzazione dei danni che spesso hanno riverberi negativi su altri Paesi;
    la reazione prevalente è consistita in molti casi in forme di controllo della circolazione delle informazioni, che se, da un lato, hanno permesso ad alcuni di mitigare il panico, dall'altro non hanno favorito la disseminazione di informazioni che sarebbero state di grande utilità per gli Stati investiti in una fase successiva dal Sars-CoV-2;
    alcuni Stati più di altri hanno improntato la loro condotta ad una certa opacità e ad una mancanza di collaborazione anche con i fori multilaterali incaricati di provvedere alla sicurezza sanitaria globale, come l'Organizzazione mondiale della sanità;
    si sono rilevate anche pressioni esercitate da alcuni Stati nei confronti di altri, non appena a scopo preventivo sono state adottate misure di limitazione della mobilità delle persone provenienti dai Paesi ove l'emergenza epidemiologica aveva assunto già considerevole gravità;
    la stampa internazionale ha dato conto delle accuse rivolte dalle autorità degli Stati Uniti alla Cina, cui è stato attribuito l'esercizio di indebite pressioni sull'Organizzazione mondiale della sanità affinché non suggerisse misure che potessero comportare danni economici o di immagine alla Repubblica popolare cinese;
    successivamente, il 7 luglio 2020, gli Stati Uniti hanno formalizzato la propria decisione di ritirarsi dall'Organizzazione mondiale della sanità con decorrenza dal 6 luglio 2021, mentre il Governo italiano, rispondendo all'interrogazione n. 4-05236, ha inspiegabilmente confermato la propria fiducia nell'organismo;
    è stata oggetto di rilievi negativi anche la decisione assunta dal Governo italiano di porre fine ai collegamenti aerei tra il nostro Paese e la Repubblica popolare cinese durante le prime fasi dell'emergenza;
    quando anche il nostro Paese è stato raggiunto in forma drammatica dal COVID-19, si è assistito egualmente alla disordinata assunzione di misure da parte dei partner europei, non sempre effettivamente giustificate alla luce delle obiettive necessità del momento, ma che hanno provocato danni rilevanti alle esportazioni del nostro Paese;
    nelle circostanze che si sono determinate a partire da gennaio 2020, i grandi fori multilaterali non si sono rivelati in grado di svolgere alcuna funzione utile nella gestione della crisi epidemiologica legata al COVID-19, tanto che persino la dichiarazione di pandemia è giunta tardiva;
    non soltanto l'Organizzazione mondiale della sanità, ma anche l'Unione europea è stata nella circostanza quanto meno poco incisiva, dimostrando una volta di più i limiti dell'attuale processo d'integrazione in costanza di crisi;
    in Europa è mancata persino la possibilità di confrontare i dati relativi alla diffusione del contagio, dal momento che ciascuno Stato membro ha utilizzato parametri e metodi diversi, classificando in modo differente anche i decessi che si sono verificati in costanza di crisi epidemiologica;
    né dall'Organizzazione mondiale della sanità né dalle autorità comunitarie europee sono giunte indicazioni univoche cui gli Stati membri potessero attenersi, circostanza che dimostra l'urgenza di iniziative politiche concertate da assumere nei fori multilaterali competenti, al fine di impedire in futuro il ripetersi degli errori che hanno reso meno efficace la risposta data alla crisi epidemiologica provocata dal Sars-CoV-2;
    risulta altresì non meno importante investigare su quanto è accaduto nelle fasi iniziali della pandemia;
    esiste altresì un significativo consenso all'apertura di un'inchiesta internazionale, come prova l'alto numero di Stati che hanno sottoscritto una proposta in tal senso presentata alla 73esima sessione della World health Assembly;
    presso diverse corti statunitensi sono state promosse azioni risarcitorie nei confronti delle autorità della Repubblica popolare cinese per il ristoro dei danni subiti a causa del Sars-CoV-2,

impegna il Governo:

1) ad assumere nelle sedi internazionali competenti, anche in raccordo con gli alleati del nostro Paese, tutte le iniziative utili alla promozione di un'indagine internazionale sulle origini dell'epidemia da Sars-CoV-2, che accerti la dinamica degli eventi e le eventuali responsabilità dei singoli Paesi coinvolti e della stessa Organizzazione mondiale della sanità sotto il profilo della tempestiva comunicazione dei fatti accertati alla comunità internazionale e della congruità delle poche misure raccomandate alla gravità della situazione;

2) ad attivare nei confronti della Repubblica popolare cinese le procedure contenziose previste dall'articolo 36, comma 2, lettere c) e d), dello statuto della Corte internazionale di giustizia;

3) ad esigere l'avvio in sede europea di una riflessione sulle cause della mancanza di un indirizzo unitario dell'Unione europea in materia di gestione delle emergenze epidemiologiche, con l'obiettivo di pervenire quanto meno all'elaborazione di linee guida comuni cui attenersi in futuro in occasione di crisi che abbiano caratteristiche simili a quella determinata dal COVID-19;

4) a confermare senza incertezze l'appartenenza dell'Italia all'Alleanza atlantica come comunità di democrazie prima ancora che patto di mutua difesa, ribadendo altresì la centralità del rapporto con gli Stati Uniti nella politica estera del nostro Paese, allo scopo di evitare che ai danni derivanti dall'emergenza epidemiologica da Sars-CoV-2 si sommino le conseguenze negative di una posizione ambigua sulla scena internazionale proprio nel momento in cui il Segretario di Stato americano parla apertamente di uno scontro ormai in atto tra mondo libero e tirannie.
(1-00350) 
(Nuova formulazione) «Formentini, Zoffili, Giorgetti, Molinari, Billi, Comencini, Di San Martino Lorenzato Di Ivrea, Grimoldi, Picchi, Ribolla, Giglio Vigna, Bazzaro, Bianchi, Coin, Andrea Crippa, Lorenzo Fontana, Maggioni».