ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00210

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 196 del 25/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARFAGNA MARIA ROSARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 25/06/2019


Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Mozione 1-00210
presentato da
CARFAGNA Maria Rosaria
testo di
Martedì 25 giugno 2019, seduta n. 196

   La Camera,

   premesso che:

    l'Albania sta vivendo in questi giorni una grave crisi politica e sociale, con le forze di opposizione che animano ormai da settimane manifestazioni e proteste di piazza per denunciare una supposta mancanza di condizioni di parità nelle competizioni elettorali, in particolare relativamente alle elezioni amministrative programmate per il 30 giugno;

    alla contrapposizione tra il Partito Socialista del premier Edi Rami e il Partito Democratico guidato da Lulzim Bash, si è aggiunta una paralisi istituzionale potenzialmente molto pericolosa: le elezioni, convocate in prima battuta per il 30 giugno dal Governo presieduto dal primo ministro Edi Rama e successivamente annullate con decreto dal presidente della Repubblica Ilir Meta (annullamento motivato dal rischio di bassa partecipazione al voto), ha portato il partito di maggioranza a promuovere la messa in stato di accusa del capo dello Stato;

    in base alla Costituzione albanese, l'eventuale decisione di messa in stato di accusa da parte del Parlamento albanese andrebbe confermata dalla Corte Costituzionale, che al momento è però inoperante, perché 8 dei suoi 9 membri sono dimissionari o sono stati rimossi per accuse di corruzione;

    mentre il Governo ha confermato le elezioni per il 30 giugno, diversi comuni guidati da esponenti dell'attuale opposizione al Governo centrale si astengono al momento dall'organizzazione dei seggi elettorali in ossequio al decreto presidenziale; l'opposizione ha invece dichiarato di non voler partecipare a tali elezioni, disconoscendone la legittimità;

    la crisi istituzionale rischia di vanificare gli sforzi compiuti negli ultimi decenni dall'Albania, in termini di modernizzazione economica, sociale e democratica, ponendo seri interrogativi sulla possibilità che il Paese balcanico acquisisca lo status formale di Paese candidato all'adesione all'Unione europea nei prossimi mesi, come fino a qualche mese fa previsto dalla Commissione europea;

    lo scontro istituzionale sulle elezioni amministrative è solo un aspetto di una frattura profonda tra le forze politiche albanesi, con i due principali partiti che si accusano reciprocamente di corruzione e di collusione con il crimine organizzato e il business degli stupefacenti;

    come evidenziato da molti osservatori internazionali, in assenza di un sostegno esplicito dei Paesi dell'Unione europea per la stabilizzazione della situazione istituzionale e politica dell'Albania, emerge il rischio di una crisi sociale che potrebbe indurre – tra le altre conseguenze – una vera e propria fuga dall'Albania, con una pressione migratoria che inevitabilmente vedrebbe l'Italia come principale destinazione;

    la presenza di cittadini italiani e di imprese italiane in Albania, andata significativamente crescendo nel corso degli ultimi anni, ma anche i legami storici e culturali tra i due Paesi, impongono all'Italia un ruolo di primo piano nel monitoraggio e nel sostegno diretto alla stabilità dell'Albania,

impegna il Governo:

1) ad attivarsi, in sede di Unione europea e sul piano bilaterale, per offrire all'Albania il massimo supporto italiano ad ogni tentativo di dialogo tra le parti istituzionali e politiche coinvolte nel grave scontro istituzionale in atto.
(1-00210) «Carfagna, Gelmini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

partito politico

adesione all'Unione europea